Arrivano i Litchi! E che sono? Sono più di 50 tipi di qualità

Ce li propone VIS a fianco delle sue confetture super (non è pubblicità ma responso del gusto) - I litchi, frutti che sanno di fiore, hanno un buon contenuto di acqua, fibre e antiossidanti e contengono quantità significative di vitamine idrosolubili, in particolare vitamina C

ll Litchi (Litchi chinensis) è un albero sempreverde di origine cinese che può raggiungere un'altezza di 15-20 metri ed ha una chioma fitta e rotonda. I piccoli fiori, di colore bianco-verde, sbocciano in primavera. I frutti, riuniti in grappoli, sono rotondi ed inizialmente verdi, ma a maturazione completa diventano di colore rosa o rosso e per questo vengono chiamati anche uva del deserto o ciliegie cinesi. Il frutto del Litchi ha una buccia sottile ma coriacea, non commestibile, coperta di piccole protuberanze appuntite e che si può staccare con facilità. La polpa del frutto è bianca, traslucida, dolce e succosa, con  un delicato profumo e sapore di uva moscato e rosa. Al suo interno è contenuto un grande seme ovale marrone scuro non commestibile. Alcune cultivar producono un'alta percentuale di frutti con un seme abortito, molto più piccolo della norma, chiamato lingua di pollo. Questi frutti generalmente sono fatti pagare un prezzo maggiore, avendo una percentuale di polpa più alta.

La  coltivazione del litchi è cominciata attorno all’anno Mille in un'area meridionale della Cina, in Malaysia e Vietnam, ma solo nel 1782 venne fatto conoscere in occidente. Oggi è un frutto tipico e sempre più apprezzato anche della nostra stagione invernale e i litchi freschi sono  facilmente reperibili nei reparti ortofrutta della grande distribuzione. Nonostante i luoghi di origine di questa pianta siano da ricercare nelle foreste tropicali della Cina meridionale, il litchi è stato adattato alla coltivazione anche in ambiente mediterraneo. In Italia è una coltura ancora poco diffusa, ma le aree costiere della Sicilia e della Calabria sembrano prestarsi, con i dovuti accorgimenti, per ottenere produzioni di ottima qualità.

Esistono numerose varietà di litchi, addirittura più di 50. Le caratteristiche organolettiche variano molto a seconda delle zone e dei terreni di coltivazione. Esistono frutti di litchi di forma rotonda, altri hanno forma ovoidale e altri sono a forma di cuore; altre caratteristiche variabili sono il colore della buccia, il profumo, il sapore, il colore della polpa e la dimensione e la forma del nocciolo interno. Particolare è la varietà Tai-tsao coltivata specialmente nei dintorni di Canton: ha un frutto dal colore rosso acceso mentre la polpa è soda, croccante e molto dolce.

I litchi hanno  un buon contenuto di acqua, fibre e antiossidanti e contengono quantità significative di vitmine idrosolubili, in particolare vitamina C. La polpa fresca contiene 72 mg di acido ascorbico ogni 100 grammi di parte edibile, una quantità che rappresenta l'86% del fabbisogno giornaliero. In media, il consumo di nove litchi può soddisfare la richiesta quotidiana di vitamina C di un adulto. Per gustarne pienamente il sapore il frutto deve essere consumato fresco al naturale, ma si adatta  molto bene nella macedonia e aggiunto ai cocktail di spumante o rum.

Il litchi però  può diventare ingrediente interessante per diverse ricette che mescolano armoniosamente sapori lontani. L’abbinata con i piatti di pesce è azzeccatissima, dai filetti di persico, al salmone marinato fino ai gamberoni alla piastra. L’uso più ampio si ha comunque con i dolci: a partire dai vari sorbetti e gelati, il litchi può diventare ingrediente base per cheesecake, mousse e budini. Se volete stupire il vostro palato provate i litchi al forno: dopo aver accuratamente sbucciato e denocciolato i frutti, rotolateli in zucchero di canna e metteteli in forno preriscaldato a 120°C per 15 minuti: provare per credere! Non per niente nel primo secolo dopo Cristo alla corte imperiale erano così ghiotti di litchi che dovettero istituire un servizio di corriere speciale con cavalli veloci per farli arrivare freschi.

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