SAREBBERO TRE 'BOMBE' VERE E PROPRIE, TRE STORICHE INIZIATIVE. SAREBBERO SE....

D'estate, si sa, è anche tempo di "bombe" giornalistiche. Ferma l'attività politica che di solito fornisce ai giornali abbondanza di materiale, fermi i campionati di calcio e di altri sport di massa, distratta la gente per ferie e vacanze, proprie o altrui, la ricerca di scoop è la prassi.

Noi però che in vacanza non ci siamo ancora non spariamo a vanvera ma facciamo sul serio. Poi ci tocca usare il condizionale perché si sa che le tre iniziative, tutte grandemente meritevoli, non potranno realizzarsi, ma questo è semplicemente un 'dèja vu' in Valtellina e ne forniremo un campione.

1) IL MEGAIMPIANTO IDROELETTRICO IN ALTA VALLE

Come preannunciato ne parliamo. - Il progetto. Premessa, il pompaggio - Il progetto. Obiettivi - Il progetto. Realizzazione - Il progetto. Osservazioni - Il progetto. E noi? Si

Il sottotitolo dice tutto.

2) IL TRAFORO DELLO STELVIO, UNA REALTÀ CHE NON PUÒ PIÙ ESSERE IGNORATA

Interviene l'arch. Pedrana oggi assessore del Comune di Bormio di cui fu anche Sindaco. Ripropone il tema che fu all'inizio degli anni settanta vicino alla concretizzazione. Successe quando il compianto Aldo Oberti, consigliere regionale ma soprattutto Presidente della Società Trafori, era riuscito a convincere il potentissimo leader bavarese, poi Cancelliere, Strass. Le cose si erano messe abbastanza bene ma purtroppo nell'ottobre del 1972 Oberti venne a mancare improvvisamente e prematuramente. Da ricordare comunque negli anni successivi che l'ultimo progetto che prevedeva l'imbocco a Madonna dei Monti aveva una lunghezza di circa 7 km e mezzo. Sembrava enorme allora, e pensare che l'ultima galleria della Statale 38, quella che esce a piatta, è di 7925 metri!

Da ricordare ancora che all'obiezione degli oppositori al progetto sul rischio di avere colonne di TIR sfilare in Valtellina la risposta c'era e come. Non quella di un divieto generico che poi nel tempo - almeno questo era il forte dubbio - avrebbe potuto essere eliminato, ma la proposta del Vicepresidente della Società di inserire nell'atto di concessione, e quindi di fatto ineliminabile, un rapporto tariffario elevatissimo tra TIR e auto dato che il tunnel dovrebbe essere ovviamente a pedaggio.

3) LA GRANDE SONDRIO. MA ORA IL PGT: 1) OCCASIONE MANCATA 2) UNA VISIONE RIDUTTIVA PER I COMUNI-CINTURA 3) INSIEME CON CASTIONE (E MAGARI MONTAGNA PIANO E POI LA GRANDE SONDRIO) 4) LA PROPOSTA

Anche questa è una proposta concreta ma, almeno per un certo tempo e in attesa che le cose cambino, sempre da periodo ipotetico del terzo tipo.

Il 'dèja vu'. Ci sono idee che sembravano utopia ed erano reali, altre affrontate con superficialità, eccetera. E così cose che avremmo potuto avere contribuendo alla crescita della Valtellina sono rimaste nel limbo. I Bagni di Bormio, la Statale 38 (parte notevole almeno), l'Azienda Energetica di Valle, il Palazzone polivalente di Sondrio (non sarebbe costato neanche una lira ai sondriesi, il Traforo del Mortirolo, il Centro Congressi di Sondrio. Occorreva una visione illuminata, strategica come occorrerebbe oggi.

E' solo per questo che diciamo che le tre iniziative hanno poche speranze.

Ora.

Fra qualche lustro sarà diverso.

a.f.

a.f.
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