SONDRIO: ADESSO E' CAMPAGNA ELETTORALE

Adesso con l'avvenuto deposito dei sei candidati-Sindaco e dell'esercito - mediamente più o meno uno per ogni condominio -di candidati al posto di consigliere comunale ufficialmente é campagna elettorale così come negli altri 5 comuni, Teglio, Chiesa, Cosio, Gerola. Di questi parleremo più avanti anche perché non é certo facile entrare nelle logiche, e nei problemi, di paese salvo rischiare di dire Roma per toma.

Scomodiamo Remarque per un commento di sintesi: "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Nella fattispecie il fronte occidentale per antonomasia viene considerato quello del versante moderato, l'orientale, retaggio della guerra fredda, versante progressista.

Documentiamo l'affermazione.

Est: Molteni e sinistra. Da mesi si sa. Modifiche nessuna.

Ovest: il solito parapiglia che dura da diversi lustri. Vediamo:

PdL e Lega ognuno per conto suo, per giunta con la rottura in Provincia, aggravata dal provvedimento di espulsione di un consigliere azzurro che non ha seguito i suoi colleghi uscendo dall'aula quando si discuteva del bilancio.

Retici per conto loro. Scontato.

M5S (Grillo) per conto loro. Scontato.

Sondrio anch'io per conto loro. Scontato.

Candidati-Sindaco, tutti scontati tranne il PdL che ha scelto una persona della cosiddetta 'società civile'.

Giova ridare un'occhiata al film, non certo esaltante, di queste settimane.

Parte, estate, la "Costituente Civica" con il suo programma, le sue idee, i suoi uomini. Passano le settimane e il meccanismo si rimette in moto. Il consigliere Tacelli e Sondrio anch'io non ne vogliono sapere di accordi con i partiti e se ne vanno. La quadra sembra trovata con Grimaldi che soddisfa anche PdL e Lega, non i Retici. A iinvito per la presentazione diffuso salta tutto. Ricominciare da capo. Trapela una ipotesi Cucchi, su cui peraltro viene esercitato un certo pressing. Cardiologo, Presidente delle ACLI, esperienza amministrativa convincono PdL e Lega, non Cucchi. Chi scrive queste note non ha partecipato ad alcuna riunione in argomento, é stato fuori del tutto tranne che dire la mia, innanzitutto sul giornale e poi a voce con chi capita, su due problemi acuti: il declino di Sondrio, un'urbanistica da cosmesi che non mette al posto suo la strategia, ovvero prima della tattica. Un problema che é innanzitutto culturale e solo dopo politico, e solo dopo ancora partitico. Dipende solo dalla sensibilità auricolare degli uni e degli altri.

Fuori da tutto ma da Cucchi ci vado, con altra persona, non per 'tramare' non avendo veste alcuna per farlo ma per capire la ragione della sua ostilità a candidarsi. Perché non dirlo? La ragione c'é ed é plausibile. La candidatura, a fatica, ci sarebbe se le liste sostanzialmente di ispirazione cattolica fossero della partita. Non ci stanno preferendo, di fatto, una posizione di testimonianza, nobile ma non incisiva. Conveniamo che il Presidente di un'organizzazione cattolica anche nel titolo non possa trovarsi su un'altra sponda rispetto a quelle citate.

Fine della ipotesi di una sorta di union sacrée per una competizione equilibrata con la sinistra.

Costerà cara a Molteni questa situazione per le bottiglie di champagne che dovrebbe mandare ai suoi avversari (suggeriamo Sforzato anziché Champagne - ndr).

Il PdL presenta persona nota per l'impegno sociale, la Lega presenta il suo primo cittadino, via via gli altri di cui già si sapeva.

Primo quesito: quale sarà il risultato del Movimento Cinque Stelle? Impossibile a dirsi perché l'unico riferimento, quello delle recenti elezioni politiche, non é attendibile per la diversità di esito tra Camera e Senato e per la diversità di campagna elettorale rispetto a quella nazionale.

Secondo quesito: punti deboli. La particolare debolezza dell'Amministrazione uscente é quella nel settore urbanistico, opinione condivisa anche a sinistra, ma si tratta di tema non da grosso pubblico. Incide di più la crisi commerciale che non é solo il portato della crisi generale. A questa si aggiunge l'altra, locale. Incide qualche problema di viabilità il sottopasso di Via Ventina, interventi richiesti come lo stato di alcune strade eccetera. Saranno temi da oppositori mentre il Sindaco, dopo tre piste ciclabili, un'area a verde che aprirà in tempo opportuno e qualche altra chicca si appresta ad uscire da Palazzo Pretorio, ma non definitivamente, consegnando cioé sul portone il testimone al suo successore. In altri termini passandolo dalla sua mano all'altra e riportandolo nella Stua, stavolta per l'ultima volta.

a.f.

a.f.
Editoriali