marzo. LIBIA. UNA FOLLIA, UN DELITTO LO SPERPERO BELLICO UTILE SOLO AI PRODUTTORI DI ARMI 11 3 20 40

A parte la tragica contabilità in vite umane, non importa di quale parte, siamo all'assurdo che la spesa per distruggere supera il valore dell'obiettivo, che poi dovrà essere ricostruito a spese di chi l'ha distrutto. E i pacifisti dove sono finiti?

Appena dato corso alla frenesia bellica, solo dopo poche ore abbiamo voluto fare qualche conto. Siamo andati oltre le considerazioni umanitarie, politiche, militari - su cui tutti si esercitavano - di questo conflitto. Il ricorso alle armi voluto dai due bombaroli, quello dell'Eliseo e l'altro di Downing Street 10 in nome - ipocrisia somma - della tutela dei civili di Bengasi dove, potenza della propaganda, ci sarebbero stati già 10.000 morti. A questo riguardo non c'è da prendersela con chi in questo modo truffaldino ha voluto crearsi un'alibi. Premesso che non 10.000, non 1000 ma anche un solo morto deve far pensare, siamo stati fra i pochi a dimostrare come si trattasse di una colossale bufala, un po' come le famose, e fumose, armi di distruzione di massa in Irak, quelle che non c'erano ma che hanno giustificato quel clamoroso flop che è stato un conflitto boomerang per l'intero Occidente.

Ci siamo messi a far di conto e abbiamo pubblicato su questo giornale i risultati leggibili all'indirizzo in calce (x) titolando "LIBIA. LA FOLLIA DEI COSTI. SOLO PER I MISSILI E SOLO PER QUALCHE ORA 200 MILIARDI AL VENTO"

Ci hanno copiati

C'è voluto qualche giorno perché anche altri colleghi, di organi di informazione di gran lunga più importanti del nostro, ci copiassero dedicando la loro attenzione anche al capitolo costi. Prendiamo ad esempio il quotidiano Il Giorno del 24 marzo che a pagina 3 - QN titola "Lanciati 162 Tomahawk - UN MILIONE OGNI MISSILE - ECCO I COSTI PAZZESCHI DELLA GUERRA AL TIRANNO".

C'é un po' di contabilità.

- USA: in 6 giorni spesi un miliardo di dollari

- Tomahawk: lanciati 162, costano l'uno tra 1 e 1,5 milioni di dollari

- I caccia invisibili in 25 ore hanno sganciato 2000 bombe a 10.000 dollari all'ora più il carburante

- I missili Aasm, quelli sulle ali dell'aereo,costa almeno 300.000 €uro

Siamo all'assurdo che certi obiettivi costano addirittura meno del missile che li distrugge. E poi bisognerà pagarne la ricostruzione a cose finite.

Sperpero fuori di testa

Ai costi diretti, alcuni dei quali dianzi riportati, vanno aggiunti quelli indiretti. Un aereo che vola avanti e indietro riduce la sua vita operativa, gli uomini impegnati nelle operazioni costano di più sia direttamente che indirettamente. Le quantità di carburante richiesta da una macchina bellica di questo tipo sono enormi. E poi, sull'altro versante, ci sono distruzioni di ogni tipo che i distruttori saranno domani costretti a ricostruire (ennesima beffa per noi che si aggiunge a tutti i danni).

Silenzio assordante

Silenzio assordante con isolatissime eccezioni. Pacificti spariti. Terzomondismi spariti. Persino la Chiesa titubante con solo qualche esortazione papale alla pace.

Umanità, sempre peggio. E intanto la speculazione continua a infuriare, in particolare sui cibi. Adesso tocca al cacao, dopo frumento, mais, soia, zucchero ecc.

Umanità, sempre peggio ma qualcuno ci sarà bene che non si fa trascinare nel vortice della rassegnazione?

Alberto Frizziero

(x) http://www.gazzettadisondrio.it/31208-libia__la_follia_dei_costi__solo_p...

Alberto Frizziero
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