CONCESSIONI IDROELETTRICHE: MENTRE LA PROVINCIA DI SONDRIO È IN PISTA RITORNA L'IDEA DEL MAXI-IMPIANTO CON IL MAXI-LAGO NELLA ZONA DI LIVIGNO
PROVINCIA IN PISTA
Non ha perso tempo il Presidente della Provincia Sertori. Tenuta per sé la delega per le acque in previsione della prossima scadenza di alcune grandi concessioni idroelettriche (4 nel 2010), si è mosso subito. Già la Giunta del "Sertori 1", quella dei due assessori della società civile appoggiata all'esterno dal PdL, aveva ufficialmente deliberato il mandato al Presidente di costituire un Comitato Istituzionale su questo problema con significative immediate adesioni. Poi la Giunta politicamente organica Lega-PdL del "Sertori 2" aveva condiviso questa priorità assoluta. Passo importante, sei giorni dopo il varo della nuova Giunta, una calata giovedì 20 a Verona ma non per vedere la Carmen in programma quella sera all'Arena bensì per stringere un'alleanza importante. Una sorta di 'patto di Verona' questa intesa del 20 agosto tra i Presidenti delle Province di Sondrio - accompagnato dal Presidente del Consiglio Provinciale Patrizio Del Nero -, Belluno, Verbano Cusio Ossola, Due quarantenni (Gianpaolo Bottacin, Belluno, e il nostro Massimo Sertori) e un cinquantenne, l'ingegnere Massimo Nobili, Verbano Cusio Ossola, che non è 'Massimo' Come gli altri due ma viene chiamato 'il politico da corsa' visto che continua a correre, e vincere, in macchina. Tutti e tre di centro-destra in piena sintonia politica dunque con il Governo, anche se per la verità intesa c'era già stata tre anni or sono quando le Giunte delle altre due Province erano di centro-sinistra. Allora avevano chiesto al Governo un riconoscimento della loro specificità montana oltre la riscossione diretta dell'addizionale sul consumo di energia superiore ai 200 Kw. con esito positivo (dicembre 2006), confermato dal decreto del 2.7.2007 per il triennio 2007/2009. Hanno sottoscritto la stessa richiesta al Presidente del Consiglio non solo per rinnovare ma per rendere definitiva l'attribuzione dell'addizionale sottolineando la caratteristica comune di Province montane. Sotto questo profilo è stato preventivato un incontro con il Ministro per la semplificazione Calderoli, per inserire nel codice delle autonomie locali, in preparazione, questa natura visto e considerato che si tratta delle sole tre Province con il territorio interamente montano.
MAXI IMPIANTO
Abbiamo letto pagine che ripropongono l'idea di un ingegnere di Vittorio Veneto che ha del clamoroso visto che si parla addirittura di 30 miliardi di kWh annui, un dato cioè tra cinque e sei volte l'attuale produzione annua dell'intera Valtellina e di un lago di 220 milioni di mc. Si tratta di una capienza superiore di circa un terzo a quella del lago di Livigno, quasi il doppio di quello di Cancano, quasi il quadripolo di Alpe Gera o di Frera. Non basta. Previsto un dirottamento delle acque dall'Inn verso l'Adige. Interessati due Paesi, tre Regioni, due Province, alcuni Comuni.
Ne parleremo con calma il prossimo numero. Per ora commentiamo con una previsione di calendario dell'iter usando semplicemente del criterio con cui alcuni giornali hanno presentato la proposta.
POSA PRIMA PIETRA IL 13 DICEMBRE DI QUEST'ANNO
Visto che l'unica opposizione è quella, definita indebita, della Provincia di Sondrio, viste le scadenze istituzionali dell'Ente, prevediamo la soluzione di questo problema entro settembre. Regione Lombardia e Provincia di Bolzano, altri 15 giorni. Ministero dell'Ambiente, visto che è già d'accordo, altri 15 giorni. A questo punto incontro fra i Ministri degli Esteri e avvio della procedura svizzera. A metà ottobre si pronuncia il Cantone Graubunden (Grigioni) che fissa per metà novembre il referendum, obbligatorio ma dall'esito scontato visto che sui Comuni svizzeri è previsto l'arrivo di una barca di soldi. Subito dopo il primo appalto per cui il 13 dicembre il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il Presidente Confederale Svizzero Hans-Rudolf Merz poseranno la prima pietra. Un giorno simbolico. Il giorno della festa di Santa Lucia che è la Patrona non solo degli occhi ma anche degli elettricisti, categoria che fa al caso nostra. Inoltre è diffusa la tradizione che vuole la Santa, al pari di Gesù Bambino e della Befana, portare, appunto il 13 dicembre, dono ai bimbi. In questo caso i doni sarebbero non solo per i bimbi di due Paesi, due Regioni, due Province, tanti Comuni
Al prossimo numero per la descrizione della proposta.
GdS