Europa Da Sondrio si vede meglio. Sentenza, finalmente una, a favore dell'Italia. Carrellata sui Paesi dell'UE. Usque tandem...
Finalmente una decisione europea che riconosce le nostre ragioni. Governo italiano a Banca Popolare di Bari avevano ricorso contro la decisione europea. Commossaria la danese Margrethe Vestager di considerare “aiuto di stato” l'intervento del fondo interbancario. Questa decisione ha voluto dire un esborso di 300 milioni e una perdita enorme vista la fuga della clientela per circa un miliardo.
L'Europa ha sbagliato ed è risultata soccombente.
Potrebbe ricorrere ma visti gli sviluppi non loro conviene proprio. Si parla di risarcimento fino a un miliardo, salvo transazioni sempre possibili.
Gli altri Paesi europei che dovrerebbero dunque sborsare la propria quota possono rivolgere i loro sentiti ringraziamenti alla citata Commissario alla concorrebnza Margrethe Vestager, il prossimo 13 aprile 50enne, che ha perfino avuto l'impudenza di avanzare la sua candidatura alla futura Presidenza della Commissione. Grazie anche a lei e suo staff di burosauri da mandare a casa viste le conseguenze dei loro errori. Non c'è infatti solo la Popolare di Bari per il caso Tercas ma anche le Cassa di Risparmio di Ferrara e Banca Marche e Banca Etruria. Non ammesse le operazioni di salvataggio per la ragione che oggi la Corte europea ha demolito.
La ineffabile danese, sinistra radicale, in qualsiasi Paese sarebbe costretta alle dimissioni. In Europa neanche un optional.
Quanto sopra ci offre l'opportunità di allargare il discorso per vedere come e dove siamo finiti di fatto a causa di una politica europea da padroni del vapore, tedeschi in primis, e da scelte ossequienti e servili da parte di altri Paesi per molti versi noi compresi.
Passiamo in veloce rassegna la situazione odierna:
Germania Finita l'era Merkel. C'è ancora ma non è più egemone e la Baviera qualche svolazzo lo ha fatto. Ma ha i soldi, si dice. Per quanto? Non averne è micidiale ma averne troppi premia sì ma in tempi brevi, meno guardando oltre, verso il domani.
Francia I 'gilets jaune' non sono una malattia ma il sintomo. Le agenzie internazionali sono in genere severe con noi, poco con i cugini d'Oltralpe. Eppure... Eppure hanno un debito pubblico nel rapporto col PIL non lontano dal nostro mentre sono lontanissimi, a nostro favore stavolta, per quanto riguarda l'indebitamento privato
Gran Bretagna Se la passa male per diverse ragioni e non solo per la Brexit che, inciso ha portato in Parlamento a due brucianti sconfitte della Presidente che avrebbero determinato in qualsiasi Paese la caduta del Governo e elezioni anticipate.. Diamo però uno sguardo avanti a noi. Non è più tempo di “nebbia sulla Manica, il continente è isolato”, non è più tempo cioè di sussiego inglese figlio di un secolare complesso di superiorità. La Brexi ha innescato un processo che potrebbe avere sviluppi impensati ma non impensabili. Sull'Irlanda potrebbe aleggiare lo spettro della situazione spagnola: Irlanda starebbe alla GB come oggi Catalogna sta a Spagna. Fantapolitica? Un'accusa che nostre posizioni hanno più volte “meritato” ma che poi alla prova dei fatti hanno visto sparire il 'fanta' e restare invece la 'politica'
Spagna Poche settimane fa il Governo è caduto e la ruota politica si è girata. Più importante però la questione catalana, un vulnus permanente. Il resto passa in secondo piano.
Belgio Paese di quel bel tomo che si è permesso di dare del burattino al Premier di un importante Partito europeo come l'Italia. Qui siamo allo sfacelo. Tradizionale rivalità fra fiamminghi e valloni, incapacità di sintesi, povertà culturale hanno persino portato il Belgio alla conquista di un record mondiale. Entrato in crisi nel 2010 è riuscito ad avere questo primato restando per ben 540 giorni senza governo.
Olanda altro Paese non proprio ben disposto verso l'Italia. Hanno votato nei giorni scorsi dando i risultati. Boom dei cosiddetti sovranisti, o populisti, che entrano per la prima volta al Senato diventando il secondo Partito sì ma con 10 seggi su 75, appena due meno del Premier la cui coalizione si ferma a 31 senza più la maggioranza. Il resto un arcipelago
Grecia Veri i suoi 'peccati' ma fatti pagare a prezzo carissimo con i greci ridotti allo stremo. Per salvare il loro Paese? No, le banche soprattutto Tedesche e francesi oggi quasi padrone della Grecia.
Austria Populisti al Governo
Irlanda del nord Elezioni 16.1.2017 e record con il Belgio di assenza di Governo (590 giorni)
Polonia Populisti al Governo (Libertà e Giustizia)
Ungheria Orban di cui è incerta l'espulsione dal Partito Popolare Europeo
Repubblica Ceca Ci sono voluti due mesi per arrivare a un Governo ma di minoranza
Slovenia Siuazione frammentata dopo le elezioni dello scorso anno anche se un Governo di coalizione sono riusciti in qualche modo a vararlo.
Potremmo andare avanti consolandoci con questi altri Paesi: Liechtenstein, Andorra, San Marino, Principato di Monaco e, perchè no?, Vaticano, in totale all'incirca la popolazione della provincia di Sondrio.
Si pagano gli errori e lo strapotere della finanza internazionale. Fra i primi da annoverare l'allargamento a 28 Paesi costruito economicamente non politicamente, l'€uro per come è stato fatto con la diserzione di alcuni Paesi, il burosauro ignoto che da Bruxelles regola le vicende di circa mezzo miliardo di persone.
Usque tandem, Unione Europea, abutere patientia nostra?
f.