09 11 20 AUDIZIONE ALLA CAMERA DI SERTORI (COME UPI E CIOÈ IN RAPPRESENTANZA DI TUTTE LE PROVINCE ITALIANE) E PAROLO SULLE PROPOSTE DI LEGGE IN FAVORE DEI TERRITORI DI MONTAGNA. 1) DA ROMA 2) DA SONDRIO. 3) IL 'RULLO COMPRESSORE'

1) DA ROMA

ROMA UPI. "Siamo convinti che le politiche per la montagna, che devono essere le dirette in favore dei territori effettivamente montani, debbano riguardare tutti gli enti di governo del territorio montano, Regioni, Province e Comuni". Lo hanno detto il Presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori, e l'Assessore al territorio della Provincia di Sondrio, Ugo Parolo, intervenendo oggi per l'Unione delle Province d'Italia alla Audizione in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sulle Proposte di legge in favore dei territori di montagna.

"Riteniamo anacronistica l'assimilazione fra Comune Montano e Comunità Montana - hanno proseguito i rappresentanti dell'Upi - che individua come destinatari delle proprie disposizioni i Comuni appartenenti alle Comunità Montane. Un territorio ed un Comune dovrebbero poter essere definiti montani a prescindere dalla loro appartenenza alla Comunità Montana. Alla salvaguardia e alla valorizzazione delle specificità culturali, economiche, sociali e ambientali dei comuni montani devono concorrere, lo Stato, le regioni e gli enti locali".

Quanto al finanziamento delle politiche per la montagna, secondo Sertori e Parolo la "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale" presenta opportunità su cui riflettere, dai fondi perequativi e fondi speciali. Ma i rappresentanti delle Province hanno proposto anche un nuovo modello di gestione e valorizzazione delle risorse naturali delle montagne, in linea con il nuovo assetto federalista dello Stato: "Chiediamo - hanno detto - di potere utilizzare le nostre risorse naturali, prima fra tutte l'acqua e l'elettricità che con essa si produce, per ottenere i fondi necessari a coprire i costi dei servizi pubblici. Seguendo, per esempio, quanto è già stato fatto nella Provincia di Bolzano, dove l'Enel ha ceduto alla Provincia il 51% delle azioni della produzione di energia idroelettrica. Se ciò avvenisse in Provincia di Sondrio, dove le concessionarie idroelettriche producono circa 700 milioni di euro l'anno di energia con le nostre acque, potremmo addirittura moltiplicare il nostro bilancio, senza avere bisogno di alcun tipo di sostegno da parte dello Stato". 18-11-2009

Barbara Perluigi (x)

(x) UPI

2) DA SONDRIO

IL PRESIDENTE SERTORI E L'ASSESSORE PAROLO A ROMA PER CONTO DELL'UPI A FAVORE DELLE PROPOSTE DI LEGGE PER I TERRITORI DI MONTAGNA

Il Presidente della Provincia Massimo Sertori ha preso parte oggi all'audizione della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati in veste di rappresentante dell'Upi, l'Unione delle Province Italiane. Con Sertori in Commissione anche l'Assessore al Territorio Ugo Parolo. L'audizione è stata dedicata alle proposte di legge a favore dei territori montani.

Sono convinto che le politiche per la montagna - ha spiegato in Commissione Bilancio il Presidente Sertori - debbano essere favorevoli ai territori effettivamente montani e debbano riguardare tutti gli enti di governo del territorio montano: Regioni, Province e Comuni. Ritengo anacronistica l'assimilazione fra Comune Montano e Comunità Montana - ha proseguito Sertori - che individua come destinatari delle proprie disposizioni i Comuni appartenenti alle Comunità Montane. Un territorio e un Comune dovrebbero, infatti, essere definiti montani a prescindere dalla loro appartenenza a una Comunità Montana. Alla tutela e alla valorizzazione delle specificità culturali, economiche, sociali e ambientali dei comuni montani devono concorrere - ha aggiunto - lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali. Quanto al finanziamento delle politiche per la montagna, secondo Sertori, la "Delega al Governo in materia di Federalismo Fiscale" presenta opportunità su cui riflettere: dai fondi perequativi a quelli speciali. Per conto dell'Upi il Presidente ha inoltre proposto un innovativo modello di gestione e valorizzazione delle risorse naturali delle montagne, come del resto prevede il

nuovo assetto federalista dello Stato.

Le nostre risorse

Chiediamo - ha dichiarato Sertori - di poter utilizzare le nostre risorse naturali, prima fra tutte l'acqua e l'elettricità che con essa si produce per ottenere i fondi necessari a coprire i costi dei servizi pubblici. Gli esempi virtuosi in tal senso non mancano. Basti pensare alla Provincia di Bolzano dove Enel ha ceduto alla Provincia il 51% delle

azioni della produzione di energia idroelettrica. Se ciò si realizzasse anche in Provincia di Sondrio, dove le concessionarie idroelettriche producono circa 700 milioni di euro l'anno di energia con le nostre acque - ha spiegato il Presidente - potremmo addirittura moltiplicare il nostro bilancio, senza avere bisogno di alcun tipo di sostegno da parte dello Stato.

3) 'IL RULLO COMPRESSORE'

Ci pare di non dover lasciarci sfuggire l'occasione per riferire di una battuta captata nella sede principale di "Radio Scarpa" (xx) nel capoluogo. Persona di quella categoria che la sa lunga, pur premesso di non essere in sintonia politica con il Partito del personaggio, ha definito il Presidente della provincia come 'un rullo compressore'.

- Come abbia fatto ad andare in Parlamento come rappresentante delle cento e rotti Province italiane è un mistero.

- Prima era andato alla Conferenza-Stato-Regioni in rappresentanza dell'ANCI, l'Associazione dei Comuni italiani (no, dell'UNCEM che è l'Associazione nazionale dei Comuni ed Enti Montani - ndr).

- Prima era andato in Regione capofila delle Province lombarde che hanno il problema del rinnovo delle concessioni idroelettriche.

- Noto il suo 'casino' positivo fatto sul problema delle acque portando a casa il consenso di tutti, quello che ci vuole per avere migliori prospettive di successo.

- Poi l'informatissimo aveva continuato con altre citazioni più da addetti ai lavori. La conclusione era che il toro va preso per le corna e i risultati poi arrivano come si è visto.

In effetti quando la Valtellina ha marciato compatta, dietro ai nostri rappresentanti, i risultati non sono mancati come quando si è litigato i risultati li dobbiamo ancora vedere oggi anche a distanza di anni.

L.A.

(xx) Per chi non lo sapesse così viene definito quella specie di crocevia delle notizie, delle indiscrezioni, delle voci che in Sondrio ha sede ideale in Piazza Garibaldi e dintorni

Barbara Perluigi (x) - L.A.
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