BERLUSCONI E UNA DIAGNOSI OBIETTIVA: LA LOTTA POLITICA FONDATA SUL PETTEGOLEZZO E PORTATA AVANTI FUORI DALLE SEDI POLITICHE PREFIGURA SCENARI DI BARBARIE DEMOCRATICA

Gossip cioè a dire spettegolando - Spettegolando ma non per Gossip - La pochade - Lo stile - Bari e il PM ex Valtellinese - D'Alema

Ci sarebbe da dire che il Presidente del Consiglio se le merita perché sembra proprio che vada a cercarsele. Poi in realtà la questione è molto più seria di quanto l'aria da pochade non faccia pensare per gli scenari che si prospettano, per gli scenari che qualcuno ipotizza, sbagliando e sottovalutandone rischi e non tenendo conto che qualsiasi cosa succeda per qualche anno almeno non c'è spazio per un ritorno della sinistra, e delle mezze sinistre, al governo del Paese.

E' giusto essere il più possibile obiettivi, anche perché commenti di parte, o fondati sulla superficiale emotività, possono, con grandissima probabilità, essere smentiti a breve facendo perdere la faccia a chi li aveva formulati.

Fatta questa premessa leggiamo i fatti.

GOSSIP CIOÉ A DIRE SPETTEGOLANDO

Siamo entrati in estate. Questo è il periodo in cui solitamente il cosiddetto 'gossip' impera. La parola in inglese - solito malvezzo di esterofilia - ha sostituito quello che una volta era il 'pettegolezzo'. Ne era stata regina e simbolo Elsa Maxwell, la cui filosofia di vita è spiegata nel suo libro "Ho sposato il mondo", edito da Longanesi nel 1957. Da accanito fumatore, ora ex avendo piantato lì di colpo solo per dimostrare che la cosa era possibile - ricordavo, fra i tanti, il detto di George Bernard Shaw, "smettere di fumare è facilissimo, io ne sono la prova vivente dato che ho smesso migliaia di volte". Mi è venuto in mente che uno lo aveva dedicato a lei, Elsa Maxwell: "la donna più brutta dell'evo moderno". Olga di Robilant, chi la fa l'aspetti e comunque dopo molti anni, ha rivelato che era 'dell'altra sponda'. Quasi incredibile, visto che si presentava sostanzialmente come un cilindro, forse alto un 1,60, e di diametro in proporzione, anche se lei diceva spiritosamente di essere talmente brutta che nessun uomo l'avrebbe mai guardata.. L'intero iet-set - sempre esterofilia - ne era ammaliato e terrorizzato. Bisognava averla con sé per avere il - non è meglio l'italiano? - 'bel mondo' nei propri salotti. Bisognava temerla perché un suo articolo, anzi, una frase di un suo articolo avrebbe fatto il giro del mondo facendo sparire l'interessato/a da ogni manifestazione mondana ovunque fosse. Era sempre pettegolezzo ma di alto bordo e con un certo stile.

L'imitazione talvolta è migliore dell'originale. Non era il caso per il nostro Paese. C'era qualche imitatore/trice ma senza grande successo per fortuna. Argomenti comunque confinati in qualche rivista specifica per gli amanti del "ruga-ruga".

SPETTEGOLANDO MA NON PER GOSSIP

Qui non siamo però di fronte ad un revival maxwelliano o al pissi pissi - bao bao di Novella 2000. Qui il bersaglio non è Silvio Berlusconi personaggio ma Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio. Il centro destra è talmente forte elettoralmente da avere, salvo auto-flop, non solo questa legislatura alla portata ma anche la prossima e quindi il Quirinale. Se si riesce a togliere di mezzo Berlusconi c'è la possibilità che si innestino forze centrifughe anche per l'inevitabile concorrenza fra gli aspiranti alla successione, oltre al venir meno di una sorta di carisma elettorale. Si aggiunga a questo che dopo la serie di catastrofici errori fatti dalla sinistra, dal centro sinistra, da un certo mondo affine ma non direttamente impegnato in politica, 'da ambienti' siti in importanti gangli della società, qualcuno la lezione l'ha magari anche capita. Non tutti. Ad ogni elemento artificiale che si inserisce nella polemica antiberlusconiana la gente reagisce in senso contrario. Qualcuno ha pensato bene a qualcosa di diverso. Probabilmente appassionato di boxe ha importato da questo sport ,che per fortuna è in grande decadenza, la tecnica del lavoro ai fianchi. Un continuum per fiaccare la resistenza prima di piazzare il vero colpo, quello del KO. Con la pochade non si va lontano, per andarci occorre il lodo Alfano. Fa anche rima.

LA POCHADE

Prima le veline, poi la Noemi, ora le baresi. Non ci risulta che Berlusconi sia entrato nell'Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza, comunemente chiamati Trappisti, quei monaci che hanno come regola la pratica di una vita ascetica. Non c'è alcun riscontro che la materia dei tre classici voti (povertà, obbedienza, castità) faccia per lui. Della povertà meglio non parlare. Quanto all'obbedienza può darsi che qualche rara volta vi si assoggetti ma sempre in un modo solo ossia davanti allo specchio. Infine la castità. Pare che dopo un certo tempo il matrimonio non gli di addica. Dicono che gli piacciano le belle donne, ma questa pare sia una sorta di fisima caratteristica di quasi l'intero stuolo di maschi, solo eccettuati quelli che non sanno cosa perdono rifugiandosi in quello che chiamano l'orgoglio gay -altra esterofilia -. Tant'è, visto che gli piacciono le belle donne, che pare non ci sia più quella sintonia con la signora Veronica che c'era una volta, che altri sport non ha tempo di praticare, l'abbandonarsi a 'quella' simpatica ginnastica per lui diventa naturale.

Posto che le cose siano queste c'è sicuramente una violazione di legge ma non quella dello Stato bensì quella della religione cattolica che ha una norma, il sesto comandamento, che non ha bisogno di interpretazioni della Corte Costituzionale per essere chiarito. La stessa Chiesa cattolica però ammonisce di non guardare la pagliuzza (il riferimento a Berlusconi è solo teorico) negli occhi altrui ma la trave che c'è nei propri. E, comunque, sono cose che riguardano le coscienze.

Trovo difficile mandare un avviso di garanzia al Presidente del Consiglio con la motivazione di avere violato il sesto comandamento.

LO STILE

Abbiamo detto di Elsa Maxwell e del suo stile, ma il discorso se valeva per la Premio Nobel del pettegolezzo a maggior ragione deve valere per chiunque occupi un posto di rilievo in ogni settore della società. Parafrasando da Plutarco l'affermazione che la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto, ci va di sostenere che il titolare di un posto di rilievo deve conformarsi alla carica, all'incarico, alla funzione che ricopre e non viceversa. In buona sostanza la via da seguire è quella riconducibile al famoso detto del duca Gaston de Lévis "noblesse oblige" che, passati 201 anni, conserva la sua validità. In realtà si tratta di strada più antica, quella che aveva tracciato la Repubblica Serenissima di San Marco per i nobili, ai quali, se dichiarati colpevoli, spettava una pena che arrivava sino al doppio rispetto a chi nobile non era.

Fedelissimi sostenitori del Cavaliere in modo discreto e comprensivo hanno rivolto 'consigli' pubblici al Premier. Le persone più vicine dovrebbero pur fargli presente che certe battute, certe sortite, certi atteggiamenti nuocciono a lui, alle forze politiche che lo sostengono e magari vengono anche prese e utilizzate strumentalmente all'estero per criticare, tanto per cambiare, il nostro Paese.

BARI E IL PM EX VALTELLINESE

L'ultima vicenda 'al femminile' viene da Bari dove opera come PM il dr. Giuseppe Scelsi che agli inizi di carriera fu per un certo tempo negli anni settanta Pretore a Tirano. C'erano i Sindaci in subbuglio perché uno veniva convocato e interrogato per una cosa, l'altro per un'altra e così via. Eravamo arrivati al punto che c'erano Sindaci che volevano piantar lì baracca e burattini. Ci ricordiamo, e non positivamente, che mentre qui si lottava durante la calamità del 1987 lui era salito a Milano e con Magistratura Democratica aveva attaccato l'allora Procuratore della Repubblica Cordisco con conseguenze che ci limitiamo a definire 'improprie'. Non so cosa pensasse citando quei Sindaci che, poveracci, allora svolgevano una funzione reale di servizio, alcuni dovendo fare perfino compiti impiegatizi in Comuni ai limiti di sopravvivenza economica. E se poteva esserci talora, e come eccezione, qualcosa di lievemente fuori posto, si trattava di bagatelle come ad esempio i 20 cm in più dell'estradosso dell'ultima soletta o una baracchetta abusiva per mettere gli attrezzi dell'orticello; non è che si andava oltre. La battaglia politica fra la DC, maggioranza assoluta in provincia, e la sinistra era serrata ma mai una volta venne messa in discussione la linearità e l'onestà di comportamento degli amministratori valtellinesi. Non avevano loro bisogno di un tutore della Giustizia per rigare diritto visto che questo lo avevano nel DNA secolare. Svolgevano una funzione di servizio (fra l'altro con indennità di carica non solo ridicole ma addirittura offensive. Basti pensare che quella massima era per il Sindaco di Sondrio e per il Presidente della Provincia, ben 260.000 lire al mese, lorde s'intende, quando lo spazzino - non si chiamava ancora allora 'operatore ecologico' - ne guadagnava circa 800.000...

Siccome vogliamo sempre essere obiettivi ricorderemo di avere conosciuto questo magistrato d'assalto in una festa a Tirano alla vigilia della sua partenza per Bari. Aveva condannato il Sindaco di Valdidentro, dr. Alberto Pienzi, a 10.000 lire di ammenda per la solita costruzione che aveva autorizzato come stalla e fienile e che poi era stata invece realizzata dal provato come come casetta e box, sia pure senza un metro cubo in più. C'era un regolamento antidiluviano del Parco che non regolamentava un fico secco e quindi il rischio della fiera delle interpretazioni. Quella condanna, apparentemente ridicola, a 10.000 lire di ammenda, segnava il confine. Di fatto era, evidentissima, una assoluzione per il Sindaco ma contestualmente risultando formale condanna evitava che un'assoluzione aprisse un varco per tante 'stalle-fienile' apocrife. Ne parlai con lui e gli feci i complimenti per una sentenza intelligente, proprio perché bisogna essere obiettivi in ogni situazione e circostanza.

Il magistrato che si occupa, fra l'altro, di Berlusconi a Bari, è Giuseppe Scelsi (da studente in Lotta Continua, da universitario nel Collettivo della sua facoltà, da magistrato impegnoattivo in Magistratura Democratica, la corrente di sinistra per antonomasia). Che si è subito premurato di informare tutti:

- che le registrazioni e immagini sono state sigillate in cassaforte

- che i nastri sono stati ascoltati ma non sbobinati

- che non c'è alcuna trascrizione di ciò che la donzelletta accusatrice del Premier ha raccolto clandestinamente a casa di Berlusconi, un po' troppo accogliente..

Il quotidiano Repubblica deve avere un medium che legge attraverso i muri del Palazzo di Giustizia e le ferree pareti della cassaforte, visto e considerato che ha pubblicato le cose segregate e così bene sigillate dentro la cassaforte.

Il dr. Scelsi sa bene che c'è l'obbligatorietà dell'azione penale per cui ci si attende che sia così solerte da aprire un procedimento per la violazione del segreto d'ufficio. Non solo aprire ma anche chiudere con la richiesta di un rinvio a giudizio.

Veda lui a carico di chi.

D'ALEMA

Della dichiarazione di D'Alema nella trasmissione di Lucia Annunziata quasi tutti i commentatori hanno posto l'accento sulla prima parte, quella delle "scosse". Tanti le hanno messe in relazione con le notizie che dopo qualche giorno sarebbero venute da Bari. Noi invece poniamo l'accento sull'altra parte, quella sintetizzata da tutta la stampa come un "teniamoci pronti".

Teniamoci pronti.. sì ma chi? Il PD forse? No, a pezzi come si ritrova in questo momento e con i numeri scarsissimi che vanta in Parlamento.

Il messaggio è chiaro, almeno per 25 lettori in tutta Italia, ed ha una scadenza per cui i destinatari sono informati.

D'Alema ha minacciato querele per chi insisterà di questi temi.

- Totale solidarietà se si riferisce agli aspetti personali perché le violazioni della privacy sono diventate uno scandaloso refrain di chi poi, discutendosi di intercettazioni, piange, si dispera, urla contro pretese minacce al diritto di cronaca.

- Poi c'è l'altra parte. Vorremmo spiegare alcune cose, il momento attuale, quello autunnale, il lodo Alfano e via dicendo.

Non vogliamo correre rischi di querela per cui ci tappiamo la bocca.

Lasciamo il resto all'immaginazione e all'intelligenza dei lettori.

E con questo verifica ad autunno.

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
Editoriali