LIBIA. ADDI' 21 MARZO: AVEVAMO RAGIONE A PARLARE DI IPOCRISIA ERETTA A SISTEMA: QUESTA NON E' TUTELA DEI CIVILI. E' GUERRA 11 3 20 34

Dilettanti allo sbaraglio: non riescono nemmeno a scegliere chi deve comandare, succubi dell'arroganza dei due bombaroli e del pressappochismo americano

Non è per la verita stato gran merito da parte nostra - prevsione infatti facile per chi sa approfondire - quello di avere subito parlato (x) di ipocrisia nel sentire che l'obiettivo era la protezione dei civili perseguito con le bombe, (magari su altri civili). Lo schema è infatti lo stesso. Per l'Irak erano state le armi di distruzione di massa, un'invenzione per avere l'alibi e scatenare quindi la guerra.

Le cose che i cervelloni non hanno capito

Le cose che i cervelloni non hanno capito sono tante e fa specie che molti 'pellegrini di periferia', noi fra questi, senza sfera di cristallo ma con la sola arma della logica applicata alle notizie disponibili. Vediamone qualcuna.

I 'ribelli' della Cirenaica non erano della stessa pasta di quelli scesi nelle piazze egiziane e tunisine. Qui era ed è questione di palazzo, forse si dovrebbe dire di tende dato che non c'è contesa fra più e meno democratici, fra conservatori e innovatori ma semplicemente fra tribù come abbiamo spiegato in precedente articolo.

Gheddafi, conseguentemente, non avrebbe mai imitato i pari grado di Egitto e Tunisia.

In particolare non sarebbe andato dopo tregiorni all'aeroporto per ignota destinazione.

Lo sconquasso della politica internazionale

Ne è derivato uno sconquasso senza pari.

Hanno innescato la miccia i due bombaroli, Sarcozy e Cameron, partendo - lo si vedrà - da lontano e non negli ultimi giorni al punto fin dal primo momento di parlare di bombe.

I due bombaroli se ne sono fregati dell'Europa peraltro rappresentata sul fronte degli Esteri da una baronessa inglese neppure di belle speranze, buona, forse, a prendere posto come vigilatrice in qualche asilo nido (col rischio che combini guai anche lì - ndr).

I due bombaroli se ne sono fregati della NATO.

Il bombarolo francese si è permesso di chiamare a Parigi un po' di gente, di fare un incontro privato a tre (USA, GB, Francia) prima della riunione ufficiale dimostrando la sua considerazione per l'Italia che pure fornisce le basi.

Non era ancora sciolta la compagnia di cui sopra che già gli aerei francesi partivano per andare a fare un po' di fuochi artificiali in Libia, missili e bombe. Di pace naturalmente. Di tutela dei civili naturalmente.

All'ONU c'era stato il voto su un documento di compromesso che, in buona sostanza, dava il via all'operazione anche se quello che sta succedendo ora, letta la risoluzione 1973, è tutt'altro.

Altro che tutela dei civili. E i missili sulla residenza di Gheddafi?

Chiamiamo le cose con il loro nome: E' GUERRA.

O si torna alla lettera dell risoluzione 1973 dell'ONU oppure, appunto, è guerra e noi dobbiamo dissociarci visto quello che dice l'art. 11 della Costituzione. "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

Ora viene, se così si può dire in una tragedia, il bello.

L'Europa il solito ectoplasma

Gli USA si accorgono del trabocchetto in cui i franco-inglesi li hanno fatti cadere complice la superficialità degli analisti della Casa Bianca che evidentemente avevano puntato su una soluzione-lampo. Il comando delle operazioni è molto scomodo perché porta con sé un ulteriore peggioramento dei rapporti con i Paesi arabi e le relative masse. Vogliono quindi cedere il bastone di comando. Ma chi lo prende?

Si dice la NATO. Intanto la risposta che può venire può essere del tipo "avete fatto di testa vostra. Ora che siete iin braghe di tela volete scaricarci addosso il problema? No grazie. Mica facile.

Non la vuole la Francia. Sarcozy vuol tenersi le mani libere e anzi dice che non c'è bisogno di un comandante in capo. Ovvio. Vuol fare di testa sua senza dipendere da nessuno.

L'Italia dice NATO ma nella NATO è la Turchia a dire di no, e giustamente a nostro avviso.

La Russia e la Lega Araba protestano perché la risoluzione 1973 non dava facoltà di bombardare Tripoli e gli altri posti

La Norvegia e gli Emirati fanno flanella e non mandano i loro aerei fin che il nodo del comando non sarà sciolto. Anche l'Italia si è decisa a dire o NATO o niente basi. Fregata comunque vadano le cose.

Clamoroso il silenzio 'pacifista'

Pacifisti tutti al carnevale di Rio? In giro infatti non se ne vedono.

Domani qualche novità?

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(x) http://www.gazzettadisondrio.it/31135-libia___tutela_dei_civili___ipocri...

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