settembre. PRIMO ROUND PER LA PROVINCIA CON L'AUDIZIONE A MILANO AL CAL (x)

Ieri, 19 settembre, audizione al CAL che é presieduto dal Presidente della Provincia di Milano Podestà, delle Province di Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Varese.

Oggi tocca a noi con le Province di Brescia, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia. Le ragioni che porterà il Presidente Sertori con la delegazione valtellinese sono tali per cui se si andasse a buon senso la cosa dovrebbe essere talmente pacifica da non richiedere audizioni o altro. In realtà non é così. In Lombardia sanno anche i sassi quale sia la situazione della Provincia di Sondrio che non solo é interamente montana ma ha addirittura metà territorio sopra i 2000 metri. Chi é in queste condizioni in Italia? Nessuno.

Chi ci metterebbe ore a raggiungere il nuovo capoluogo se noi dovessimo subire l'annessione da parte di altri? Nessuno.

Eccetera.

Se il fondamento delle decisioni conclusive fosse la razionalità la cosa dovrebbe essere talmente pacifica da non richiedere audizioni o altro.

Se l'obiettivo dichiarato, quello del risparmio venisse veramente assunto come parametro decisionale la cosa dovrebbe essere talmente pacifica da non richiedere audizioni o altro.

Abbiamo ripetutamente portato dati e pezze giustificative a dimostrazione di quella esigenza che era stata riconosciuta più di due secoli fa con la scelta di un capoluogo che non arrivava a 4000 abitanti a dimostrazione che scelte di questo tipo non dovrebbero essere affidate alle lotterie statistiche.

Il CAL si trova davanti a una gatta da pelare per i problemi oggettivi del versante centro-occidentale ma il tassello che non va a posto in nessun modo riguarda proprio Sondrio. La soluzione più vicina, Lecco, porterebbe ad una Provincia di caratteristiche culturali, sociali, economiche, territoriali mai a sintesi, un pasticcio complicato dall'aumento inevitabile dei costi e dalle distanze che non si misiurano solo in km, comunque tanti, ma soprattutto in tempi. Chi dovesse raggiungere il capoluogo - che domani vedrà arrivare da Sondrio gli altri soggetti 'da capoluogo' a cominciare da Prefettura, Questura, Uffici statali, Camera di Commercio ecc. - dall'Alta Valle, dovrebbe mettere in conto il tempo che a un milanese serve per arrivare oltre Firenze, addirittura a Roma se con l'utilizzo di mezzi pubblici. E tutto questo facendo aumentare il gap abissale che si registra al confine orientale della Valle lassù dove comincia il regno del privilegio, anzi per costituzionale bilinguismo 'die Herrschaft des Privilegs', e per soldi e per potestà legislativa.

A Milano le sanno bene queste cose. Entro il 2 ottobre a questo Cal della Lombardia toccherà di approvare la proposta di riordino che poi andrà in Regione per esprimersi a sua volta, ruolo non molto di più che quello di passacarte, inviando a Roma per il provvedimento legislativo conclusivo.

Sempre che il TAR del Lazio mercoledì prossimo, 26 settembre, non ci faccia il regalo della sospensiva così come chiesto dalla Provincia di Sondrio e dalle altre che, come noi, hanno presentato ricorso avverso la delibera con la quale il Governo ha stabilito i due famosi parametri-confine dei 2500 kmq e dei 350.000 abitanti

Il rischio

Il rischio,ne parlo in altro articolo, é che il Governo faccia la sua scelta di campo. A mare noi, e altri con noi, per dare retta a Bruxelles. Non solo: a mare noi per salvare altri. "Loro".

Alberto Frizziero

(x) Il Consiglio delle Autonomie Locali é previsto dall'art. 123, comma settimo della Costituzione: "In ogni Regione, lo statuto disciplina il Consiglio delle autonomie locali, quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali".

In Lombardia il CAL è composto dai 12 Presidenti delle Province, dai 12 Sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia, da un Presidente di Comunità montana, da un Presidente di Unione di Comuni, dal Presidente dell'Unione Province Lombarde, dal Presidente di ANCI Lombardia, dal Presidente della delegazione regionale dell'Unione Nazionale Comuni, comunità ed enti montani, dal Presidente dell'Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, da 12 Sindaci di Comuni con oltre 3000 abitanti, da 3 Sindaci di Comuni con popolazione pari o inferiore a 3000 abitanti. Ci sono inoltre altri 15 membri, in rappresentanza delle Università lombarde, delle Camere di Commercio, del Forum del terzo settore e delle organizzazioni sindacali qualora ci si debba esprimere sullo Statuto regionale, sul PRS e sui suoi aggiornamenti, su piani e programmi relativi all'innovazione economica e tecnologica, all'internazionalizzazione e alla competitività.

Il CAL è stato costituito con deliberazione n. 3/2011 dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e si è insediato il 21 genaio 2011, presso l'Aula Consiliare del Consiglio Regionale. Presidente l'On. Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, Vicepresidente Lorenzo Guerini, Sindaco di Lodi.

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