LO SCHIFO SUI TRENI DELLA MILANO - SONDRIO - TIRANO. LA MEMORIA INTEGRALE DI FRIZZIERO MENTRE ERA ANCORA ASSESSORE CON LE SUE PRECISE PROPOSTE SULLA CUI REALIZZAZIONE IMMEDIATA NON E' POSSIBILE TRANSIGERE DATO CHE LA SCELTA E' CADUTA SU COSE CONCRETAMENT
Nel precedente articolo (numero 22 del 10.8.09) si annunciava la pubblicazione della memoria predisposta e inviata a Trenitalia ed altri sulla situazione ferroviaria della provincia. Reiteriamo:
"Con protocollo n. 0029575 del 14.8.09 è partita dalla Provincia di Sondrio la memoria 13.8.09 a firma dell'assessore ai Trasporti Alberto Frizziero diretta a Trenitalia e, per conoscenza, a RFI, alla Giunta Regionale, a CGIL - CISL - UIL, avente per oggetto "Situazione linea Milano - Sondrio - Tirano. Gli organi di informazione presenti l'hanno avuta poco prima della Conferenza di presentazione della nuova Giunta provinciale.
C'è una analisi della situazione, una diagnosi e una prima terapia da pronto intervento. L'analisi, minuziosa e documentata, si è basata anche sulla esperienza diretta dell'assessore con un viaggio So - MI - SO del 10 luglio, tre giorni dopo essere stato nominato, e un altro recente SO - COLICO - SO con il sindacalista Nana e con incontri sia a Colico che a Sondrio. La diagnosi, presto fatta, é chiaramente indicata nella lettera di Frizziero "condizioni di viaggio per ferrovia che oggi non sono da Paese civile". La terapia, quella di primo intervento, è sintetizzata nelle proposte formulate a Trenitalia. Proposte realizzabilissime in tempi velocissimi (tranne ovviamente quella della sostituzione del materiale rotabile obsoleto).
Risulta evidente che una risposta negativa non sarebbe ammissibile.
Pubblicheremo lunedì 17 la memoria integralmente per doverosa correttezza lasciando ad altri organi di informazione la priorità". (GdS)
LA SCELTA DELLE PROPOSTE
Rispettato il dovere di correttezza nei confronti degli altri organi di informazione - che hanno avuto subito il testo integrale - non resta che pubblicare la memoria non senza riportare anche quello che il nostro direttore ha dichiarato a un collega che lo intervistava:
"Sono lietissimo. Quando il Presidente Sertori mi ha chiamato per comunicarmi che poco prima aveva raggiunto l'accordo politico, ho espresso la mia soddisfazione come subito dichiarato. C'era un secondo motivo, oltre quello d'ordine generale, e cioè che poco prima avevo concluso, - e nessuno potrà contestare l'espressione 'a tempo di record' - il mio impegno sulla questione ferroviaria con precise proposte, quelle concretamente realizzabili subito. Mancava, nella memoria predisposta, solo la serie degli indirizzi integrati poi dal mio validissimo collaboratore Evaristo Pini. Preciso che le proposte avanzate non coprono tutto l'arco dei problemi, ma sono quelle, per così dire 'di pronto intervento', quelle per le quali un no sarebbe cosa gravissima. Non ho seguito la via dell'affermazione dei problemi, cui seguono, da tempo, risposte di carattere generale. Ho seguito la via di indicare voci particolari con motivazioni di grande dettaglio.
Potrebbero obiettare per la proposta sul materiale rotabile, e allora si tratterà di fare il confronto con altre linee e di intervenire diversamente. Sul resto però non è possibile transigere"
LA MEMORIA FRIZZIERO. TESTO INTEGRALE CON LE PROPOSTE
La memoria inviata a Trenitalia e, per conoscenza, a RFI, alla Giunta Regionale, a CGIL - CISL - UIL:
"Oggetto: Situazione linea Milano-Sondrio-Tirano
La situazione della linea ferroviaria Milano-Sondrio-Tirano è da tempo oggetto di diffusissime lamentele da parte dell'utenza. Lo scrivente, tre giorni dopo la nomina ad assessore provinciale ai trasporti, ha ritenuto, come a suo tempo aveva fatto l'assessore regionale Cattaneo, di rendersi conto di persona della situazione viaggiando da Sondrio a Milano il 10.7 u.s. (altro viaggio ieri 12.8), rilevando la situazione in dettaglio, identificativi delle vetture comprese. Nel tempo successivo ha approfondito ulteriormente le ricerche con valutazioni collegiali, Sindacato compreso.
In premessa si ricorda come a suo tempo i valtellinesi avessero acceduto alla proposta di un rilevante stanziamento sulla Legge Valtellina per le FS sulla base dell'ipotesi di un tempo di percorrenza Milano-Sondrio di 100 minuti / tre quarti d'ora visto l'avvenuto miglioramento del binario in fondo valle con rotaie di maggior peso per metro, il consolidamento intervenuto nel tratto a lago ed infine il completamento del raddoppio tra Milano e Lecco. L'introduzione dell'orario cadenzato ha uniformato le tracce impostate sulle due ore fra i due capoluoghi e su due ore e trenta nell'intera tratta. Si sottolinea come i valtellinesi abbiano responsabilmente tenuto conto delle difficoltà esistenti, in piena collaborazione con Regione e con Trenitalia dando il loro assenso a questa soluzione ancorché non quella attesa.
Questo premesso sotto il profilo strutturale, e senza entrare in problemi che afferiscono l'orario invernale, devesi però rilevare la persistenza di elementi negativi, alcuni dei quali pesantemente negativi, dei quali si dà indicazione sintetica disponendosi comunque di probatoria documentazione.
a) Materiale rotabile. Diversi anni fa in poco tempo dopo l'entrata in servizio delle carrozze MD vi fu la sostituzione completa del materiale sulla nostra linea, esclusi i collegamenti locali di breve tratta sulla Tirano e sulla Chiavenna. Oggi accanto ad alcuni convogli formati da questo tipo di carrozze ne esistono altri con carrozze a pianale ribassato, dette vicinali, alcune addirittura con freni a ceppi rivelatori - prima serie di tali carrozze progettate e realizzate per brevi tragitti e alta frequentazione - della data di entrata in esercizio vicina ai 50 anni. Carrozze da 102 posti a sedere e 80 in piedi a fronte degli 82 delle MD, in pari lunghezza di m. 26,400 (E' in ogni caso disponibile l'intera documentazione fotografica di tutte le vetture in servizio sulla Milano - Tirano, censimento da me disposto e realizzato in questi giorni). L'operazione di restyling compiuta su alcune di queste vetture non cancella affatto l'assoluta inadeguatezza per una linea di media distanza come la Milano - Sondrio - Tirano che ha uno sviluppo chilometrico superiore alla Milano-Genova e alla Milano Torino e con tempo di percorrenza, quindi disagio dei viaggiatori, molto superiore rispetto alle due linee citate. Queste vetture non erano adatte allora, non sono adatte adesso, anche quelle su cui è stato praticato un intervento di cosmesi. Oltre il disagio dell'utenza abituale c'è anche l'immagine che si dà al turista. Gli appassionati che arrivano attratti dal trenino rosso Patrimonio dell'Unesco e passano sulla linea che fu la prima al mondo ad essere elettrificata in alternata trifase, con elettromotrice avente un sontuoso arredamento interno, si trovano davanti a queste arcaiche vicinali oltre a tutto a livrea generalmente rovinata dall'inciviltà dei vandali.
b) Pulizia. Il tema ha carattere generale, sappiamo, così come conosciamo le ragioni dei problemi indicate dall'ing. Moretti. Questo sono premesso in termini 'macro', ci sono però aspetti specifici, alcuni dei quali allucinanti. Li si indica:
b1) Personale. Da 17 unità che c'erano fra le stazioni di Sondrio e Tirano gli addetti sono ridotti a 7. Il semplice calcolo del monte-ore lavorative dimostra come la pulizia possibile nei treni sia unicamente quella sommaria, in particolare svuotamento cestini e simili e toilettes.
b2) Lacune. Restano inalterati con accumulo (!) di sporcizia oltre pavimenti, vetri ecc. persino sedili e poggiatesta che portano molti viaggiatori ad evitare di sedersi.
b3) Acqua. Si comprende cosa voglia dire avere le toilettes senz'acqua, lacuna non episodica. La ricarica idrica avviene a Tirano, quando è possibile, mentre non avviene più a Sondrio da circa un anno e mezzo, da quando sono iniziati i lavori del sottopasso in quanto sarebbero stati tagliati i tubi senza che venisse posto in essere qualche collegamento provvisorio. Né sembra che si provveda a Milano.
c) Manutenzione (Porte e aria condizionata). Il tema ha carattere generale, lo sappiamo. Resta il fatto che l'utenza lamenta, in particolare, porte ermeticamente chiuse che sullo stesso convoglio restano a tali a lungo nonché funzionamento a scacchiera dell'aria condizionata là ove essa esiste.
6 settembre
Atteso che il 6 settembre è il giorno previsto dall'intesa tra Regione e Trenitalia per il quadro complessivo di novità e di miglioramento del servizio non è pensabile che non si possa intervenire e provvedere su quanto indicato in precedenza. Di qui le proposte:
Proposte. Pulizia
Se il problema strutturale delle pulizie deve essere demandato, come ci si dice, alla conclusione di gare e ricorsi si può e si deve intervenire con immediatezza e risolutamente su alcuni aspetti.
Acqua
In assoluto prioritario resta il problema idrico secondo modalità operative che sopperiscano alle attuali difficoltà e che quindi consentano la disponibilità d'acqua nelle toilettes.
Accumulo di sporcizia
E' tale l'accumulo da rendere urgente di fatto su tutti i convogli un intervento di pulizia straordinaria su sedili, poggiatesta ecc. (se con disinfezione vedano le Ferrovie).
Personale
In attesa della soluzione strutturale si trovi la soluzione per impiegare razionalmente le pur insufficienti sette unità lavorative di Sondrio e Tirano. Né si dimentica la necessità di opportune azioni di controllo, anche in collaborazione con la Polizia ferroviaria, per contrastare il vandalismo diffuso.
Proposte. Materiale rotabile
Nuova eliminazione carrozze vicinali a pianale ribassato e sostituzione con materiale idoneo per una linea a media distanza come é la Milano-Sondrio-Tirano, collegata con la Tirano - S. Moritz, sì a scartamento ridotto ma a rinomanza accresciuta a livello mondiale per la qualifica dell'Unesco.
Alberto Frizziero, assessore provinciale ai trasporti - 13 agosto 2009"