2 20 CASO BERTOLASO, LE PRIME CONCLUSIONI: 4) MA ADESSO CI SARANNO LE SCUSE A FRANCESCA?

Lo chiedono, giustamente, due senatori del PD. Nostra nota

I due senatori del Partito Democratico, dopo avere posto l'attenzione del loro Partito sul fatto che una serie di Grandi Eventi e di Ordinanze in deroga fossero state il parto del Governo di centro-sinistra, rivolgono una domanda a Gad Lerner e a quanti hanno percorso la stessa strada nei loro articoli:

"A proposito dell'inchiesta sulla Protezione Civile e del modo in cui la stampa ne ha riportato i contenuti: qualcuno dei giornalisti, spesso firme autorevolissime come Gad Lerner, che con certezza granitica hanno rappresentato la "Francesca "citata nelle intercettazioni come una puttana, le chiederanno scusa se si confermerà che è "solo" una fisioterapista?"

ROBERTO DELLA SETA e FRANCESCO FERRANTE (x)

(x) Senatori del Partito Democratico

Nostra nota

Abbiamo conosciuto Gad Lerner quando è stato a Sondrio per la sua trasmissione in diretta sulla calamità del 1987. Per alcuni giorni abbiamo collaborato con lui e verificata l'altissima professionalità che ha portato ad una trasmissione impeccabile. Era importante per noi dato che si era ad un momento delicatissimo per la Legge Valtellina. Se fosse andata male la trasmissione sarebbe stato lo spunto per arenare tutto. Tutto è andato bene, a cominciare dalla scenografia che gli avevamo suggerito, in termini di contenuti, e che lui aveva condiviso.

Ci spiace quel suo articolo sulla Stampa di Torino. Che altri suoi, e nostri, colleghi abbiano dilagato nel 'rutto', era quasi scontato conoscendo l'andazzo di gran parte della stampa per la quale - come disse un redattore di Montanelli ad una giornalista valtellinese - "delle assoluzioni non ce ne frega un c…", e questo dopo aver fatto titoloni al momento dell'improvvido avviso di garanzia. Non ce lo aspettavamo da Lerner.

Oltre a tutto a Matrix Bertolaso - che ha preannunciato querele e la costruzione di ospedali in Africa con i soldi che le azioni giudiziarie frutteranno - ha lamentato che siano state pubblicate le intercettazioni che potevano adombrare il suo coinvolgimento sessuale ma non quelle che lo scagionavano. Dov'è la deontologia professionale, di giornalisti e direttori in nome, teoricamente e strumentalmente, di un malinteso fallace diritto di cronaca? Non sarebbe il caso, per questa vicenda e per altre simili, che intervenisse l'Ordine? (NdD).

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