AMBIENTE: SONDRIO 62° SU 103 ? NEANCHE PER SOGNO. SI TRATTA DI RISULTATO INATTENDIBILE

In un settore come l’ambiente non è pensabile, salvo eventi traumatici, che da un anno all’altro si passi prima dal 16° (due anni fa) al 36° e ora al 62*!

“Ecosistema urbano 2008”, rapporto annuale sullo stato dell’ambiente nei 103 Comuni capoluogo di provincia che l’Istituto “Ambiente Italia” elabora su incarico di Legambiente dal 1994. con pubblicazione in collaborazione con “Il Sole 24 Ore”, colloca Sondrio al 62° posto, 26 posizioni in meno dello scorso anno.

Va chiarito subito che a giudizio del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, e del firmatario della presente nota, IL RISULTATO DI SONDRIO È INATTENDIBILE..

Chiariamo altresì la fonte di questo giudizio onde evitare la facile accusa che il CCCVa voglia saperne più dell’Istituto che cura la ricerca, di Legambiente, de “Il Sole 24 Ore”.

La fonte è alla portata di tutti. Chiunque può andare a vedere il rapporto dello scorso anno e fare i debiti confronti, tavola dopo tavola, risultato dopo risultato.

RISULTATI SIMILI MA DA 57,90 SI VA (!?!) A 50,83

Ebbene da questo confronto, tavola dopo tavola, emerge una sostanziale similitudine di risultati, tranne un paio di indicatori in ribasso e un altro paio in rialzo. Lo scorso anno però l’indice in base al “punteggio riportato da ciascuna città in base ai parametri monitorati da Legambiente” era di 57,90 mentre quest’anno è di 50,83, appena sopra la media nazionale che è di 50,55.

INSPIEGABILE E INATTENDIBILE

Un salto notevolissimo, inspiegabile e inattendibile.

Per chiarire anche questo punto si preciserà che con il dato di 57,90 Sondrio dal 62° passerebbe al 24° e che 7,07 punti in meno non vanno rapportati a 100 ma a 44,56, ampiezza del campo tra il primo (71,40 Belluno) e l’ultimo (26,84 Ragusa). In altri termini, a singoli indicatori sostanzialmente analoghi a quelli dello scorso anno corrisponde un salto percentuale negativo di Sondrio di ben il 15,9%

Inspiegabile e inattendibile.

E PER GIUNTA INDICATORI ANOMALI

A parte questo dato, sostanziale, di fondo di gran lunga più importante, c’è poi la scelta degli indicatori. Stupisce che si cada in errori vistosi in questa scelta. Citiamo soltanto due esempi.

1) Benzina e gasolio. Consumo di carburante – 626 Kg di petrolio equivalente (Kep) per valtellinese all’anno, dati provinciali 2006) desunti dal Bollettino petrolifero. Indicatore che vede quindi erroneamente Sondrio al 99° posto mentre potrebbe essere tra i primi 20/30. Il rapporto infatti ragionieristicamente divide il consumato per i 179.767 abitanti della provincia (ISTAT 2006) dimenticando gli enormi consumi turistici, Livigno compreso, che prendono invece il volo oltre Colico. Difficile da valutare certo, ma fattore di errore.

2) Aree verdi - Superficie delle differenti aree verdi sul totale della superficie comunale -mq/ha - (Comuni, dati2006). Impensabile che Pisa, al primo posto con 7.110,93 mq, (su 10.000) come altre città, si riferisca al verde pubblico. Con pari criterio Sondrio anziché i 301,13 mq. su 10.000 indicati sarebbe al livello di Pisa. L’indicatore è comunque assurdamente anomalo, valido forse per i Comuni della pianura padana. Per evidenziare la castroneria di questa scelta basti pensare che se applicassimo questo criterio a Valdidentro la statistica lo porrebbe poco sopra al Sahara mentre Poggiridenti si avvicinerebbe forse alla foresta amazzonica.

E PER GIUNTA INDICATORI SUGGESTIVI MA TURBATIVI DELLA CLASSIFICA

Ci sono poi “indicatori suggestivi”, interessanti, sicuramente di interesse di Legambiente ma difficilmente traducibili in cifre credibili quali:

1) Politiche energetiche (Esistenza di politiche basate sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili - Indice sintetico da 0 a100 (Comuni, dati 2006). Un indice con 42 città a zero, e circa altrettante su valori bassissimi con soli 18 sopra il 50 turba la classifica generale.

2) Partecipazione ambientale Indice sintetico con max 100 che considera: Agenda 21, Rapporto Ambiente, Piani locali, mobility manager etc. (Comuni, dati 2006). Valutazioni soggettive tali da turbare la classifica generale.

3) Eco-management nell’ente locale Indice sintetico max 100 riguardante: acquisti con "criteri" verdi; auto comunali elettriche, Gpl, metano; biologico nelle mense scolastiche; acquisti di prodotti equi e solidali, utilizzo di carta riciclata in ufficio (Comuni, dati 2006). ). Valutazioni soggettive tali da turbare la classifica generale.

LO SANNO ANCHE LORO

Lo sano anche gli analisti che questo rapporto così come congegnato non va bene. Riportiamo quanto da loro scritto a commento del rapporto dello scorso anno: “La tipologia di indicatori utilizzati serve, infatti, a valutare soprattutto la sostenibilità ambientale di una città, il carico che le attività economiche e gli stili di vita generano sulle risorse ambientali e la qualità delle risposte messe in atto. Occorre ricordare che la complessiva “qualità ambientale” di una città è un concetto estremamente ampio che abbraccia una molteplicità di fattori non sempre misurabili. Si pensi, ad esempio, a tutta una serie di aspetti - come la struttura urbanistica, l’integrazione tra spazi verdi ed edificato, la qualità e l’aspetto degli edifici... - che sono difficilmente riconducibili ad un indicatore numerico. Ecosistema Urbano misura in qualche modo la “febbre” ambientale delle città e l’efficacia delle prescrizioni messe in atto: lungi dal rappresentare un Oscar assegnato alla qualità ambientale complessiva di un’area, esso vuole essere una sorta di “termometro” della sostenibilità”.

LA PERLA FINALE

Che Sondrio per qualità ambientale sia dietro a 61 città (ne citiamo qualcuna per evitare di dare tutte le 61 che ci sono davanti) Parma, Pavia, Genova, Campobasso,. Macerata, Prato, La Spezia, Ravenna, Cosenza, Potenza, Caserta, Novara, Asti, Avellino, Rovigo, Matera, Terni, Isernia, Messina, Vibo Valentia, lo stesso Milano, Lodi), è la perla finale.

PARCHEGGI SOTTERRANEI

Sintomatico: nel presentare la vittoria di Belluno c’è un passaggio interessante nell’articolo di Pasqualetto:

“È vero che la città è piccola, poco più di 36mila abitanti, è vero che sta in montagna ed è circondata da boschi e prati, ma è anche vero che il problema dei parcheggi è praticamente inesistente. Da qualche anno ormai ai parcheggi del centro s'è aggiunto quello di Lambioi: poco meno di 900 posti auto giusto sotto la piazza del Duomo, raggiungibile in un paio di minuti con un veloce sistema di scale mobili. In dirittura d'arrivo ci sono altri due park privati centrali per circa 500 automobili e il Comune sta seriamente valutando se bloccare un project financing che pensava di avviare per realizzare una ulteriore area di sosta: l'offerta pare soddisfi già adeguatamente la domanda”.

E a Sondrio c’é ancora chi è contrario al parcheggio sotto Piazza Garibaldi…!

COMUNQUE ATTENZIONE

Doverosamente messa in rilievo l’inattendibilità del rapporto per quanto riguarda Sondrio, va comunque data la dovuta attenzione all’ambiente per migliorare ciò che ha da essere migliorato evitando quello che lo può pregiudicare. Le villette al Moncucco, un’espansione spontanea ad est e anche verso l’Adda in zona Piastra, l’eccessiva cementificazione del parcheggio di Piazzale Merizzi, per fare solo degli esempi, non vanno in questa direzione e neppure in quella di lontane Amministrazioni che con le loro scelte avevano portato Sondrio al top ambientale nazionale.

Per il CCCVa: Alberto Frizziero

Per il CCCVa: Alberto Frizziero
Editoriali