09 12 16 ------------->>> Aggiornamento del 16.12 SULL'AGGRESSIONE A BERLUSCONI. AGGRESSORE SOLITARIO (?|?) E COMUNQUE ASTUTO… DURISSIMO CICCHITTO IN PARLAMENTO. L'APOLOGIA DELL'ODIO DI TRAVAGLIO, UN POVER UOMO IN PIENO DELIRIO DI ONNIPOTENZA. LA GENTE

Aggiorniamoci.

L'AGGREDITO

La cosa è più seria di quel che è apparso in un primo momento e per il ritorno alla normalità occorreranno diverse settimane. Le persone di buon senso e di un minimo di umanità, comunque la pensino politicamente, il minimo che possono fare è di augurargli una rapida guarigione ma anche il rientro a palazzo Chigi il più celere possibile.

L'AGGRESSORE

L'aggressore sarebbe dunque uno 'psicolabile' come ha detto sua padre. Sarà, ma l'ultima puntata al Policlinico non è di qualche settimana fa ma del 2003. Strano. Da allora, dicono, c'è una psicologa che, 'saltuariamente', lo segue. Sappiamo di tante persone seguite da psicologi senza essere "matte" nel senso vero del termine e neppure "psicolabili".

Strano che questo 'psicolabile' sia andato alla trasmissione di Bonolis. Strano che lavori ad un progetto innovativo. Strano che conduca, da 'psicolabile', una vita sostanzialmente normale, lavorando normalmente eccetera.

LE ASTUZIE DELLO PSICOLABILE

a) Questo 'psicolabile' dopo avere dichiarato il suo odio per Berlusconi e il PdL, il giorno dopo improvvisamente si pente e scrive a Berlusconi. Nella lettera di scuse, scrivono i suoi avvocati, esprime il suo dispiacere "per un atto superficiale, vigliacco ed inconsulto". Dr. Jekyll e Mister Hyde? No. C'è dell'altro ancor più chiaro nel punto successivo.

b) Nell' interrogatorio davanti agli inquirenti, scrivono sempre i suoi avvocati, ha dichiarato "di aver agito da solo" e ha escluso "qualsiasi militanza o appartenenza politica".

a1) La ratio, ovvero la ragione, perlomeno a livello di ipotesi che formuliamo con la solita formula del beneficio d'inventario, potrebbe essere un'altra. La lettera a Berlusconi è per sollecitarne comprensione e perdono, cose che alleggerirebbero la sua situazione processuale specie se questo portasse Berlusconi a non costituirsi parte civile

b1) Solo. Matto o qualcosa di simile. Premeditato sìma in un giorno intero da mattana. Chissà che non arrivi una bella perizia che eviti dunque la galera. E se saltasse fuori che almeno uno in qualche misura è entrato in questa vicenda? Dal minimo, quello di avere fornito 'l'arma' - gli inquirenti chideranno bene dove l'ha comprata, se è stato lui a comprarla, quanto l'ha pagata e così via… - a qualcosa di più pesante, anche magari con la scelta di un 'psicolabile' che, se catturato, è quello che paga di meno. Fantapolitica? Chissà. Il sesto senso ci dice che è interesse di tutti che la spiegazione giudiziaria dell'aggressione sia quella di un solitario psicolabile. Pesrino nell'interesse dell'Italia.

PAROLE DURISSIME IN PARLAMENTO

Parole durissime nell'intervento del capogruppo del PdL Cicchetto. E' pur vero che da varie parti vengono esortazioni a toni più pacati, che poi sono dirette a tutti: E' però anche vero - opinione delle solite persone non prevenute ma di buon senso- che non possono essere messi sullo stesso piano aggressori e aggrediti, in questo caso in senso lato ma in particolare Berlusconi da mesi bersaglio personale di una campagna con ogni tipo di attacchi. Una campagna - da Televideo del 16.12 ore 9.58 - "condotta da l'Espresso, da Repubblica, da quel mattinale (x) delle procure che è il "Fatto quotidiano", da Annozero e da quel terrorista mediatico che è Marco Travaglio. Per non parlare di Di Pietro ecc. ecc.". Guai a parlare del "Grande Vecchio" naturalmente, ma sia che se ne parli sia che non se ne parli, dietro, con il solito beneficio d'inventario, c'è lui.

TRAVAGLIO, POVER UOMO

A Marco Travaglio la definizione datagli dall'on. Cicchetto in Parlamento non deve aver fatto né caldo né freddo visto che mé l'uno né l'altro riescono di solito a scalfire il ghiaccio da zero assoluto che lo contraddistingue. Pover uomo, perché non basta avere il patronato di Montanelli, la benedizione di Di Pietro, lo spazio di Santoro - per la faziosità del quale un bel silenzio non fu mai scritto - un curriculum lungo lungo se poi la costante è un delirio di onnipotenza, se non ha il senso del limite e soprattutto il cuore, se parlare per lui vuol dire pontificare.

Questo poveraccio, dimentico della storia, ha ripetuto quello slogan che aveva fatto furore quasi una trentina di anni fa, in buona sostanza 'uno che se le va a cercare'. Berlusconi se la sarebbe dunque andata a cercare. Dicevano più o meno lo stesso allora nei confronti di Calabresi con risultato di procurargli una medaglia d'oro, ma alla memoria, uccisomaterialmente da sicari ma prima ancora dai detrattori, taluni dei quali di illustre lignaggio.

L'APOLOGIA DELL'ODIO

Vale la pena di ascoltare, per chi non l'avesse fatto, la sua apologia dell'odio, registrazione streaming sul blog di Grillo. Qui la natura di pover uomo tocca il culmine: un delirio di onnipotenza tale per cui, credesse in Dio, Questi dovrebbe sedersi non in trono ma alla destra di cotanto principe delle arringhe (se una o due "r" si veda). Apologia dell'odio con l'undicesimo comandamento: "Ognuno a casa sua è libero di odiare". Dato e non concesso - noi riteniamo 'non concesso - che comunque si possa 'odiare' la sua affermazione è come la cartina di tornasole (xx).

Chiunque, dunque, secondo il liber-travaglio pensiero, è libero di odiare casa sua.

A casa sua.

Non fuori di casa, a meno di non avere quel concetto di proprietà già illustrato da Santoro quando voleva tornare a trasmettere dicendo "rivoglio il mio microfono", come se la RAI fosse sua esclusiva proprietà.

LA GENTE PERO'…

La gente però, che non soffre di delirio di onnipotenza ma in compenso è ricca di buon senso, il suo giudizio l'ha dato e lo dà. E, sentendola, non è certo favorevole ai vari Travaglio, Santoro e quant'altri perché, anche se non lontani politicamente da questi signori si rendono conto che in troppi hanno tirato troppo la ciorda, persino al punto di far dimenticare gli errori - ne ha fatti e ne farà - di Berlusconi.

Alberto Frizziero

(x) Il rapporto formale contenente le informazioni più recenti

(xx) In chimica rivela se si è in ambiente acido o basico. Traslato: il rivelatore per eccellenza di come stanno le cose

Alberto Frizziero
Editoriali