Lo Ius soli favorirà la corsa delle mamme in gravidanza verso l'Italia

I tre punti di Minniti. Il quarto, nostro: ma prima dello ius soli ci deve stare il diritto della donna!

Al posto dell'ormai dilagante inglese ecco il latino nelle aule parlamentari: “ius soli”. Il diritto, riferito al nostro caso, di chi nasce in Italia di avere la cittadinanza italiana.
Non entriamo nelle polemiche e nelle diatribe ma facciamo solo due ragionamenti di buon senso con la nostra testa non con posizioni politico-partitiche.
E la donna?
Se c'è l'automatismo non si possono porre condizioni e invece almeno una dovrebbe esserci, quella del diritto della donna che oggi è disconosciuto in tanti Paesi. Buon senso suggerisce che questo diritto debba essere codificato per evitare domani che ci sia una cittadina italiana con tutti i diritti, preesistenti o acquisiti in questui ultimi decenni, e una cittadina italiana di serie B che, per fare un solo esempio, non può sposare un italiano ot originario tale.. Si dovrebbe ottenere la cittadinanza se si fa propria (o maggiorenni o piccoli ma in questi caso con passaggio del testimone ai genitori (non solo al papà), concretamente e non solo formalmente o strumentalmente, la Costituzione italiana, Ma dove sono finite le femministe?
Il pericolo
C'è poi un grosso pericolo nello sviluppo successivo al voto finale della legge.. Varato il ius soli campo libero avranno i mandanti degli scafisti a reclutare una folta clientela di donne in cinta avendo la certezza che il/la figlio/a sarà automaticamente cittadino italiano. Da notare infine che ci sarà anche una via più breve senza i rischi. Basterà arrivare con treno, aereo, nave in Italia con visto turistico nell'ultimo periodo della gravidanza e, zac, risultato ottenuto. Abbiamo, e avremo per tanti anni, una enorme disoccupazione giovanile. Sono i nostri figli, e i nostri nipoti che vedranno una ulteriore 'concorrenza'. Italia Reparto Ostetricia d'Europa.

Chiuderci allora? No, ma neppure lasciare porte e finestre spalancate.
a.f. 

Aggiornamento
Il Ministro dell'Interno Minniti, che pure sta svolgendo un buon lavoro, a proposito dei bambini stranieri ha testualmente affermato: "...pensano in italiano, parlano in italiano, vanno a scuola iin Italia". Fosse così! Non è così perchè ai tre punti del Ministro va aggiunto il quarto:

"...pensano in italiano, parlano in italiano, vanno a scuola iin Italia" ma, per fare un solo esempio, le bambine musulmane non possono sposare un italiano. Basta guardare in giro. 
 

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