Provincia, come legge Del Rio, e non area vasta. E con elezione diretta
Nella recente visita del Presidente della Regione e della Giunta Regionale Lombarda a Sondrio il Governatore Maroni ha affermato che la specificità montana della provincia di Sondrio sarà inserita nello Statuto regionale. Ricordo che il riconoscimento della specificità montana, per le regioni alpine che non godono di uno statuto autonomo, segnatamente Sondrio, Belluno e Verbania-Ossola è previsto dalla legge recentemente approvata dal Parlamento del riordino delle autonomie locali che prevede l’abolizione dell’elezione degli organi di governo degli enti Province. Il Partito democratico provinciale ha salutato con soddisfazione le intenzioni di Maroni parlando di area vasta.
È importante che su questa questione fondamentale per le sorti delle nostri valli si ottenga un’unità di intenti fra le forze politiche e sociali .
È importante chiarire che la legge Del Rio parla di Province e non di area vasta, e non è una questione solamente semantica ma di sostanza, anche perchè qualcuno propone di inserire anche l’Alto-lago di Lecco-Como nella specificità montana che a mio modesto parere non avrebbe non solo giustificazione giuridica ma neppure storico-geografica.
È importante evitare la confusione e concentrarsi su cosa significa riconoscimento della specificità montana della provincia di Sondrio nello Statuto delle Regione Lombardia:
L’ideale è che la Regione Lombardia nelle more della Riforma del Titolo Quinto della Costituzione abbia il coraggio di affermare che la specificità montana non si realizza se non si prevede un organo di governo elettivo e di gestione delle materie che fanno riferimento alle competenze previste dalla legge di riforma .
Certamente che il governo delle materie di competenza delle province interamente montane richiederebbe personale politico dedicato eletto direttamente dai cittadini.
Infatti alcune di queste aree di intervento sono estremamente importanti come quelle del governo del territorio, della sanità e dell’agricoltura e di montagna. Allora per essere concreti e per passare dalle parole ai fatti sarebbe importante che la Regione Lombardia su questi tre fondamentali settori esprima una progettualità complessiva che preveda gli stessi orientamenti, indirizzi e benefici in essere nelle Province già riconosciute autonome dalla legislazione vigente.
Non è solo un augurio ma una speranza per riconoscere ai cittadini, alle famiglie e alle imprese di Valtellina e Valchiavenna quello a cui hanno diritto.