AMARO COMMIATO DEL DIRETTORE DI RADIO PIU’ SU CUI E' CALATO L’OBLIO. RESTA, MENSILI A PARTE, UNA SOLA BANDIERA PIENAMENTE VALTELLINESE: RADIO TSN. IN PREPARAZIONE UNA VOCE AUTENTICAMENTE VALTELLINESE

La lettera di Maletti e la nota di Frizziero

Cosio Valtellino, 04 Nov 2006

Alle testate giornalistiche, radiofoniche e televisive della provincia di Sondrio e della Regione di Val Poschiavo

Quale Direttore Responsabile della testata radiofonica Radio Più è mio compito comunicare, con grande rammarico, e dopo ormai 16 anni di ininterrotta attività, che la Radio, da oggi ha cessato le sue trasmissioni.

L’editore di Radio Più, dopo lunghi ripensamenti, ha deciso la vendita delle frequenze all’emittente radiofonica nazionale RTL 102.5 che trasmetterà i suoi programmi sulle stesse frequenze.

Permettetemi di dire che con la chiusura di Radio Più se ne va un pezzo di storia del giornalismo non solo valtellinese ma anche lombardo e transfrontaliero. Per tutti questi anni (che sono stati di grande impegno e passione) la nostra emittente è sempre stata presente nella vita quotidiana di valtellinesi, valchiavennaschi e valposchiavini con il preciso intento di dare non solo svago, ma anche e soprattutto un’informazione la più capillare possibile e un servizio pubblico che le migliaia di ascoltatori hanno continuato ad apprezzare e premiare con la loro assiduità.

Sin dalla nascita dell’emittente il suo allora molto giovane editore, Fausto Libera, impiegando parecchie forze personali ha inteso presentare una testata che fosse presente e attenta al territorio e ai suoi avvenimenti, con la maggiore professionalità possibile; ecco perché, in tempi in cui si utilizzava abbondantemente il “volontariato” giornalistico sull’onda dell’entusiasmo per un’attività così immediata e vicina alla gente, Libera è stato uno dei “datori di lavoro” a pagare puntualmente le collaborazioni giornalistiche.

Possiamo ben dire che questa Testata radiofonica ha contribuito a formare al giornalismo tanti collaboratori che hanno dato il loro appassionato contributo alla Radio prima di seguire la propria strada e, a volte, essere chiamati da altre testate giornalistiche non solo locali.

Sarebbe bello ricordare con parole speciali tutti i collaboratori che si sono avvicendati ai microfoni di Radio Più, ma mi piace, per intanto, riassumerli con tre nomi: sono nomi che, credo, esprimano bene cosa è stata l’informazione per questa radio.

Chi, di noi giornalisti valtellinesi e valchiavennaschi, non ricorda Lele Geronimi, già direttore di testata, e Cristiano Raschetti, così prematuramente e tragicamente scomparsi mentre ancora facevano parte della nostra “famiglia radiofonica”? Come dimenticare il loro competente ed entusiastico impegno!

Chi, poi, non ricorda Maurizia Fizzotti che, prima di trasferirsi in altra provincia, è stata per lunghi anni la voce ed il riferimento sicuro, professionale e puntuale del giornale di Radio Più?

Per venire infine a chi in radio ha lavorato sino all’ultimo, permettetemi di rivolgere un sentito ringraziamento alla vera e propria anima di Radio Più, la voce che da sempre ha accompagnato gli ascoltatori e che, di pari passo con Fausto Libera, ha coordinato il lavoro dell’emittente: Betty Fiorelli.

La giornalista Claudia Del Barba responsabile di redazione e voce ufficiale del giornale radio da oltre quattro anni, Paolo Croce con lo sport, Lorenzo Croce da Milano per l’ informazione regionale, Davide Del Nero, Don Battista Rinaldi. I disk jokey che si sono avvicendati ai microfoni, primo fra tutti il mitico Leo Mangione che tante ore delle nostre giornate ha accompagnato, sino ad arrivare agli ultimi entrati nella “famiglia”: gli intramontabili Pio e Fausto Molinari (il Molly), il vulcanico Mario Borghesi, Paolo Labella e Ricky DJ.

Non dimentichiamo Helenio che ogni sabato mattina era a disposizione degli ascoltatori e, se la radio ha sempre funzionato, è grazie al tecnico Franco Rioggi.

Vorrei chiudere questa comunicazione con un sentito ringraziamento a tutti quanti hanno lavorato per la Radio: Andrea Gusmeroli, Armando Trabucchi, Corrado Pruneri,

Cristina Piccapietra, Davide Lombella, Elisabetta Del Curto, Emanuela Zecca, Felice Piasini, Irene Tucci, Lucia Ancelotti, Lucia Buratta, Luigi Bolognini, Magda Moiola, Mariagrazia Carrara, Max Vannelli, Nenè, Nicola Falcinella, Paola Biancotti, Paolo Valenti, Pierantonio Castellani, Piergiorgio Evangelisti, Serena Maffezzini, Roberto Sapio.

Un ringraziamento particolare va agli ascoltatori che ci hanno seguito e sostenuto per tutto il tempo, mentre uno speciale va, invece, ai numerosi inserzionisti che in questi anni hanno creduto nella nostra Radio e l’hanno scelta per la loro pubblicità.

Resta la speranza che la provincia e la gente non si dimentichino di Radio Più e delle persone che, con grande passione e tanto, tanto cuore, hanno fatto la sua storia. Cordialmente!

Pietro Maletti

LA NOSTRA NOTA

Un affettuoso e cordiale saluto a Maletti e collaboratori tutti. Poco alla volta l’editoria provinciale ha spostato il suo baricentro fuori provincia. Nulla quaestio naturalmente e lunga vita ai vari mass media ma si nota la mancanza di valtellinesità, un ingrediente da sempre apprezzato dai lettori. Spente le radio resta solo Radio TSN. Ci vuole una voce della valtellinesità che non è un ingrediente facile visto che si tratta di sensibilità sulla scorta della memoria storica. Senza minimamente entrare in concorrenza con gli organi di informazione oggi esistenti in provincia vedremo di sopperire a questa lacuna. Bene accette le collaborazioni

Frizziero

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