2 10 IL BACIO DI ANDREOTTI A RIINA BUFALA DEL SECOLO SCORSO. ORA FORZA ITALIA CHE NASCE DALL'ACCORDO TRA STATO E MAFIA E' LA BUFALA DI QUESTO SECOLO
La bufala per antonomasia dell'ultimo secolo del secondo millennio è senza dubbio stata rappresentata dal bacio che Andreotti avrebbe dato a Totò Riina, almeno secondo un pentito, tale Balduccio Di Maggio, autore prima e autore dopo, a quanto pare, di delitti vari. Un pentito con molti dubbi visto che persino dall'estrema sinistra era venuto un commento negativo (per l'esattezza era stato definito "fu il poco affidabile pentito Balduccio Di Maggio".
In sede processuale la bufala volò via alle prime battute ma il discorso era un altro. Il bacio fu infatti l'elemento che comportò un'esplosione mediatica mondiale. Poi le cose andarono diversamente da come probabilmente qualcuno aveva pensato. Andreotti si mise pazientemente a seguire il processo, una sorta di odissea. Era su di età e qualcuno probabilmente sperava che ci piantasse tutti per strada. In tal caso il processo si sarebbe estinto essendo estinto l'imputato, col risultato di lasciare l'accusa senza più la possibilità della difesa diretta. Andreotti li deluse. Continuò ad andare a Palermo, udienza dopo udienza fino all'assoluzione.
La bufala del terzo millennio è arrivata con le dichiarazioni dell'ennesimo 'collaboratore di giustizia', con una novità. Essendo morto da una fila di anni Ciancimino senior il Ciancimino junior a distanza di anni e improvvisamente toranata la memoria, riferisce cosa diceva e cosa faceva suo padre. Da qui le accuse di trattativa fra Stato e Mafia, fra l'altro avviata quando Berlusconi non era ancora sceso in campo, trattative dalle quali, non si capisce bene come, sarebbe nata Forza Italia.
Qualcuno ricorderà, a proposito di questa discesa in campo, quella riunione ad Arcore del Gotha dell'imprenditoria italiana. Una sessantina, a memoria, di VIP riuniti con l'obiettivo di tentare di sbarrare la strada ad Occhetto che, crollati i vari Partiti che avevano guidato l'Italia, si sentiva ormai a Palazzo Chigi al punto di andarsene anche a Londra alla City per tentare un accredito nel mondo della finanza internazionale.
Merita una lettura l'intervista rilasciata da Lino Jannuzzi a Lucia Bigozzi su 'L'Occidentale' del 9 Febbraio scorso (leggibilissima; basta andarci da un motore di ricerca). Diamo solo l'inizio: "Siamo ormai al tramonto se non alla fine del pentitismo. L'abnormità delle dichiarazioni del figlio di Ciancimino che da un anno dice balle si commentano da sole".
Merita anche leggere l'ultima stupefacente dichiarazione di questo Ciancimino. Adesso nega e sostiene che lui non c'entra con il grande pasticcio mediatico che è seguito alle sue dichiarazioni in aula e che Berlusconi non c'entra per niente. Che si sia accorto di averla fatta troppo grossa? Intanto dice che ce ne sarà per altri. E così nel mondo penseranno, comunque vadano le cose, che mafia, ndrangheta, camorra e Italia sono una cosa sola. Grazie!!!
L.A.