Alberto Frizziero: "A PROPOSITO DELLA NUOVA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO E DELLA MUA NOMINA AD ASSESSORE"

E' stato chiesto in conferenza stampa al Presidente della Provincia, in sede di presentazione della nuova Giunta - indicata nel precedente numero del giornale - come mai l'associazione delle due deleghe, Cultura e trasporti. Il Presidente Sertori ha risposto che fanno parte dell'esperienza del neo-assessore, vale a dire dello scrivente. Alcuni, anche amici del giornale, mi han chiesto, 'non sapendone niente', di fare il punto per chiarire in dettaglio. Mi sembra giusto, perlomeno, ricordare un paio di cose di molto tempo fa. Un paio dunque di citazioni di aspetti particolari:

1) Lo studio di fattibilità del cosiddetto 'treno della neve' che avevo fatto su richiesta del Prefetto Zecchino che proprio grazie allo studio riuscì ad avere ragione delle resistenze del Capo del Compartimento. Fu una innovazione positiva in un orario che di innovazioni non ne vedeva da quando c'era stata la trasformazione dell'alimentazione dall'alternata trifase (prima linea elettrificata in Italia) in continua 3000 Volt, prima in funzione solo sulla Lecco-Milano. Utilizzatissimo da tutti arrivava allora a Sondrio (!) in meno di due ore partendo da Milano alle 14 sia pure solo il sabato e nella stagione invernale. Vista però la massiccia frequentazione prima passò da stagionale ad annuale, poi divenne giornaliero. C'é ancora, alle 14.20, e con i miglioramenti introdotti nella linea impiega due ore e un minuto.

2) Dopo la frana di Olginate, che mise fuori servizio per mesi la Lecco-Milano, da Presidente della CM unica elaborai personalmente nei dettagli, diagrammi degli incroci compresi, un piano di collegamenti via Ponte San Pietro per soddisfare le esigenze valtellinesi del tutto diverse da quelle dei lecchesi ottenendo direttamente a Roma anche gli indispensabili convogli (due bloccati, uno da 8 e uno da 3 elementi). Il piano riuscì a far cambiare idea alle FFSS che incaricarono del problema, complicatissimo, l'ing. Rizzotti, futuro vicedirettore generale delle ferrovie, con il quale lavorando gomito a gomito in pochi giorni venimmo a capo dei molteplici problemi. Ottenemmo per i valtellinesi il massimo, persino l'affollatissimo treno degli studenti della domenica sera, via Bergamo.

Lo studio generale

Fra le altre cose certamente da ricordare il primo studio generale in provincia sui trasporti, allora pubblicato dalla Camera di Commercio, Riguardava:

1) le comunicazioni ferroviarie

2) le comunicazioni stradali

3) le comunicazioni aeree, idroviarie e per filo

Per i collegamenti ferroviari avevo addirittura elaborato un 'indice di servizio' che teneva ingegnosamente conto di frequenza e tipologia dei collegamenti nonché dei tempi di percorrenza. Un indice suggestivo in quanto consentiva il confronto con alcuni altri capoluoghi lombardi per quanto riguardava i collegamenti da e per Milano. Solo un cenno ai valori: a indici di 26 Sondrio, 21 Chiavenna, 13 Tirano e 12 Bormio corrispondevano indici di 304 Pavia, 156 Varese, 137 Como con tutti gli altri sopra 80 e 90 tranne Bergamo, il più basso, che registrava un 19 via Usmate e un 39 via Treviglio ma un complessivo di 61 Questo confronto fu utilissimo per portare avanti le nostre rivendicazioni

Per quanto riguarda le prospettive lo studio suggeriva l'uso sulla Sondrio-Tirano delle automotrici diesel allora chiamate 'littorine' con riduzione dei costi. Una proposta anticipatrice e risolutiva perché la dismissione dell'alimentazione in alternata trifase sulle linee liguri, che facevano capo come la ex FAV alla sottostazione di Arquata Scrivia, essa pure ovviamente dismessa il 25 maggio del 1976 - avrebbe determinato la chiusura della linea ex FAV rimasta allora l'unica in trifase. Fu il Sindaco di Tirano Aldo Oberti a chiedermi chiarimenti recuperando la mia idea e facendo suo il suggerimento di chiedere alle FFSS di utilizzare le 'littorine' parcheggiate da tempo nello scalo di Voghera Fino alla elettrificazione in continua 3000 Volt, inaugurata dal Ministro Formica, queste automotrici assicurarono la vitalità della linea, altrimenti di fatto destinata alla soppressione con la sostituzione del ferro con la gomma.

Incarichi

Per ultimo qualche cenno su incarichi ricoperti nel settore. Due vicepresidenze, del Consorzio Trasporti (Presidente Visini) che poi figliò la STPS, e della Società per i Trafori (Presidente Dassogno). Voglio anzi ricordare a questo proposito che l'ultimo progetto presentato da noi, quello del Mortirolo con il pre-foro già finanziato (30 mld) dal Ministro Prandini, prevedeva il duplex, strade e ferrovia. Se i valtellinesi ci avessero creduto, come noi e come solo i tiranesi, e quindi fosse andato avanti con i due raccordi di Tirano ed Edolo la Retica avrebbe potuto innestarsi sulla Edolo-Brescia e, chissà in futuro, verso la Malé-Trento".

Esperto dunque della materia? Ma neanche per sogno. Saggio, diceva quasi 2500 anni fa Socrate in Atene, è chi sa di non sapere. Consapevole pertanto della necessità di studiare, di approfondire, di chiedere là dove non si è capito qualcosa con la fortuna di essere aiutato da qualche esperienza compiuta negli anni.

Passiamo alla cultura

Non ho la presunzione di ritenermi 'un uomo di cultura' bensì persona che ha cercato di dare un contributo come 'operatore culturale', ma per questo basta la lettura del curriculum. Fra le diverse migliaia di articoli scritti qualche contributo, pochi o tanti che siano, alla crescita della Valle mi può anche essere riconosciuto. Fra le iniziative certo merita attenzione il CID, Centro Informazione Documentazione. Da me ideato e impostato e poi realizzato con alcuni amici diede vita in una città e in una provincia allora un deserto, tranne le meritoria attività della Società Storica, al Circolo Culturale e al Centro Arti Figurative per molti anni attivissimi nonché al Circolo Musicale tuttora vivo e vegeto prossimo all'inaugurazione della 49ma (quarantanovesima) Stagione concertistica.

L'ultima iniziativa quella di pochi mesi fa delle 'miniconferenze del Vittoria' che hanno avuto nei dibattiti interventi in diretta dall'Italia e dall'estero (Pechino, Helsinki, Lugano ecc.).

Come prima: esperto dunque della materia? Ma neanche per sogno. Saggio, diceva quasi 2500 anni fa Socrate in Atene, è chi sa di non sapere. Consapevole pertanto della necessità di studiare, di approfondire, di chiedere là dove non si è capito qualcosa con la fortuna di essere aiutato da qualche esperienza compiuta negli anni.

Incarichi per lavorare

Il Presidente ha chiesto a me e all'ing. Vitali di assumere le rispettive responsabilità non per una sorta di escamotage volto a guadagnare tempo in attesa di una soluzione politica definitiva. Non incarichi dunque per ozi sulle due poltrone in attesa della campanella finale. Ci ha chiesto di entrare il Giunta per affrontare i problemi dei rispettivi settori tenendo anche conto che, come sempre accade in qualsiasi Ente, l'attività durante i periodi elettorali si riduce al minimo. E questo noi faremo cercando di consegnare ai nostri successori i problemi a regime.

Alberto Frizziero

PS Qualcuno ha scritto "Giunta balneare". Appena finito il Consiglio eravamo già in Giunta per le decisioni del caso. Comunque sia, si consenta la battuta: dal Mar Rosso - annullato con rinvio alla fine di questo impegno - alle onde della sala Giunta di Palazzo Muzio. Non è la stessa cosa e non solo perché a Sondrio non si usa la maschera là indispensabile per un'impagabile spettacolo subacqueo…

Alberto Frizziero
Editoriali