QUESTIONE EMBRIONI IN EUROPA: MUSSI-PRODI/RUTELLI 3-1

Cartellino giallo a Mussi da Prodi ma il gol non viene annullato e così si dimostra che i blitz rendono a chi li fa

Tre a uno. Questo è il risultato dell’iniziativa spregiudicata del Ministro Mussi che ha messo sotto sia il Presidente del Consiglio Prodi che il Vicepresidente Rutelli.

Premettiamo che non ci interessano di questa vicenda gli aspetti politici. Pensiamo che quanto stiamo scrivendo dovrebbe essere condiviso da larga parte delle persone, siano esse di centro-destra o di centro-sinistra. E vediamo subito perché.

UNO A ZERO

Il Ministro Mussi, senza dire niente a nessuno, come hanno confermato i ministri della Salute, Livia Turco, e della Solidarietà sociale, Rosy Bindi,e come è facile pensare che di fronte al fatto compiuto si siano trovati tutti o quasi, forse con la eccezione del Ministro Emma Bonino, ha ritirato l’adesione dell’Italia a quella sorta di “comitato” di blocco della sperimentazione sugli embrioni. Inaudito. Sarebbe già stato grave se ci fosse stata una azione del genere sui prodotti agricoli piuttosto che sugli imballaggi. Figurarsi poi su un tema delicato come gli embrioni! Uno a zero.

DUE A ZERO

Era stato costituito sul problema un “blocco di minoranza”, con in primo piano un Paese allora a maggioranza di sinistra, vale a dire la Germania di Schröder (il governo di coalizione presieduto dalla Merkel ha confermato questa posizione), in una on Polonia, Austria e Slovacchia, che aveva bloccato la sperimentazione sugli embrioni. Una posizione poi condivisa anche dal governo di Angela Merkel. L’uscita dell’Italia fa cadere questo blocco. Due a zero.

DUE A UNO

Il Vicepresidente del Consiglio Rutelli si consulta con il Presidente Prodi e piomba in Parlamento. Afferma solennemente che in Italia non si cambia la legge, che decisioni di questo tipo devono essere collegiali e un Ministro non può andare per conto suo e si guarda bene dal difendere il Ministro Mussi. Cartellino giallo dunque. Avrebbe meritato il cartellino rosso ma si capisce anche che con la situazione che c’è, specie al Senato, non si può andare oltre.

Comunque due a uno.

TRE A UNO

Il Ministro Mussi scrive ed in particolare “Condivido i richiami alla collegialità del Governo, penso però di aver fatto l'interesse del Paese e onorato la responsabilità di Ministro dell'Università e della Ricerca scientifica. Teniamo aperto il dialogo etico, non chiudiamo la porta alle speranze umane”. Morale: il gol segnato resta valido, non viene annullato e quindi, al di là di ogni dichiarazione, il risultato ottenuto resta.

Tre a uno.

Siamo curiosi di vedere se ci saranno sviluppi (e ripetiamo che non ci interessano quelli politici, ci interessa la sostanza).

Non ce ne fossero sarebbe inaudito.

GdS

GdS
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