Non va sempre tutto bene. La Pasqua di Tiziana

Ho scelto delle immagini che a mio parere rappresentano questo periodo, sono immagini di solitudini e sofferenza di chi si è trovato coinvolto, ha dovuto scegliere ed è stato criticato o lo sarà. La prima è quella della mia collega infermiera che, stremata, si è addormentata con la testa appoggiata sul tavolo, il simbolo di chi ha lavorato nell'emergenza vera, di chi ha il viso con le piaghe per le mascherine, di chi ha indossato un sudario per ore e ore, infermieri, medici, soccorritori ora osannati ma, finito tutto il circo mediatico saranno dimenticati e magari mandati al sacrificio come qualche politico stava già tentando di fare. Poi la foto di Conte, solo nella stanza, un uomo che ha nelle mani il destino di milione di persone, vi sembra facile prendere delle decisioni che mettano tutti d'accordo? Dai, diciamocelo francamente, non riusciamo nemmeno ad accordarci sulla lista della spesa in una famiglia!! Vorreste essere al suo posto? Come dice una mia amica: tutti stelle col cielo degli altri. Terza foto, anzi il fuori onda del Presidente Mattarella, la sua telefonata al Partigiano che gli ha scritto parole che parlano di Onore, un Presidente del Popolo che non ha vergogna di dimostrare che anche lui ha bisogno del parrucchiere, che chiama una persona per ringraziarla di quello che ha fatto non di quello che gli ha detto. Poi viene l'immagine che ho scolpita nella mente, quella di Papa Francesco, che impersonifica la solitudine visibile e invisibile, quell'immagine forte nella enorme Piazza deserta col suono delle campane che combatte con quello delle sirene delle ambulanze, e le sue parole, “Credevamo di essere sani in un Mondo malato”, si un Mondo malato di egocentrismo e superficialità che un virus piccolissimo sta mettendo a dura prova, perchè noi siamo nulla, non vogliamo privarci di nulla. Abbiamo la possibilità di informarci e lo facciamo male, superficialmente, non andiamo a fondo nelle notizie, ci basta il titolo e già siamo giudici, siamo scienziati e medici e politici. La Terra sta riprendendo i suoi spazi e noi non ce ne accorgiamo, perchè non ammettiamo di essere suoi ospiti, l'abbiamo violentata e ora si prende la rivincita, quella ragazza con l'impermeabile giallo e le trecce ci aveva avvisati ma noi no, ascoltiamo solo il nostro ego. Non sono il Grillo parlante di Pinocchio, potete condividere o meno le mie opinioni e potete pensare che non sono positiva, mi dispiace ma, non si può sempre guardare attraverso occhiali rosa, quelli li lascio ad Elton John. Felice Pasqua a tutti.

Tiziana Gatti
Riprendiamo il suo inizio “ho scelto  delle immagini che...”  per dire che anche noi abbiamo scelto. A chi affidare, e come, il “Buona Pasqua” del  giornale ai suoi lettori. L'Editoriale è il suo perchè in 420 parole ha espresso tutto quello che andava, e bene, espresso. L'immagine da noi preferita completa. Grazie dalla Direzione del giornale (a.f.). Grazie anche, pensiamo, da parte dei lettori.

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