SONDRIO: FERVORE DI ATTIVITÀ E DI INIZIATIVE PER LE ELEZIONI COMUNALI DI PRIMAVERA

Non è una elezione qualsiasi - Grande movimento? - Non è tutto smog - Centro-destra e Centro-sinistra - Ci sono anche i problemi…

Non è una elezione qualsiasi

Sondrio é in periodo preelettorale. Fra 100 giorni o poco più i sondriesi saranno chiamati alle urne per scegliere il Sindaco e i consiglieri comunali che resteranno 40 dopo che la cervellotica riduzione a 32, prevista nel collegato alla Finanziaria, è stata cassata in Parlamento. Non è una elezione qualsiasi in quanto viene dopo un periodo commissariale di quasi un anno. Se é vero che l’attività amministrativa non si è interrotta come testimoniano le numerose opere pubbliche in fase di appalto – negli Enti Locali la gestione è infatti oggi affidata ai dirigenti – è anche vero però qualsiasi commissario correttamente non fa scelte proprie dell’attività politico-amministrativa a partire dalla programmazione dell’attività o alle politiche di bilancio. Scadenza quindi di maggior rilievo anche solo per gli aspetti propriamente amministrativi. Ma i riflettori sono puntati su Palazzo Pretorio anche per altro, vale a dire per le incertezze politiche.

Grande movimento?

Ci si attenderebbe pertanto un grande movimento. Già in una elezione “normale” avvicinandosi la data di presentazione delle candidature cresce la febbre. In movimento le segreterie politiche, i personaggi, i gruppi che sostengono questo o quel candidato. In movimento però anche chi non coltiva preoccupazioni o interessi per questa o quella persona ma coglie l’occasione per esprimere le sue idee o i suoi desiderata in fatto di sviluppo della città, di interventi, di eliminazione di storture e via dicendo. Un tempo anzi questi aspetti risultavano prevalenti. Discutevano i Partiti fra di loro e con gli altri. Pubblici dibattiti si susseguivano. La stampa dedicava ampio spazio ai contributi e di personaggi e di persone comuni. Ed erano scadenze “normali”, tranne quella in cui fu per quasi un anno commissario il dr. Materia.

Oggi, dopo la parentesi commissariale, quando ce ne sarebbe invece più bisogno fervore di attività e di iniziative e grande movimento non si vedono proprio. Un silenzio tombale avvolge il problema segno, dice qualcuno, di nebbie politiche persistenti, anzi, aggiungiamo noi, di una coltre di smog.

Non è tutto smog

Per la verità non è tutto smog. Abbiamo, nel numero precedente (in calce ne diamo l’indirizzo) pubblicato l’articolo) “2008 ANNO DI ELEZIONI A SONDRIO. CD E CS IN STALLO. CARRELLATA SUI QUATTRO GRUPPI MINORI GIÀ IN MOVIMENTO 2008 anno di elezioni a Sondrio - Le comunali del 2003 - Le provinciali del 2004 - Ricordiamo che… - Malesseri di stagione - Problemi della città in attesa - Gruppi minori 1) LA DESTRA - Gruppi minori 2) SONDRIO ACCESA - Gruppi minori 3) IL RISVEGLIO DI SONDRIO - Gruppi minori 4) LIBERALDEMOCRATICI”. (x).

Questo scritto e detto, e loro dato atto dell’impegno e della validità delle loro iniziative, risulta evidente che il loro apporto sarà contributivo, magari anche determinante se ci fosse un testa a testa come l’ultima volta. Il Sindaco non uscirà però dalle loro fila per ragione di numeri. Occorre pertanto andare a vedere nelle due case maggiori, centro-destra e centro-sinistra.

Aggiungiamo il contributo venuto dalle ACLI e qualcuno da isolatissimi cittadini. Null’altro.

Centro-destra e Centro-sinistra

S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo? Ma neanche per sogno.

- Centro-destra: Radio scarpa informa che lo stallo nel centro-destra persiste. FI, AN, UDS, Retici da una parte e Lega dall’altra. Questione da addetti ai lavori. Come diceva infatti un “azzurro”, l’indagine de “Il Sole 24 Ore” sul gradimento dei Presidenti di Provincia ha visto il sen. Provera sostanzialmente stabile, al 63,5%. Un punto in meno rispetto all’anno prima, il che significa che la rottura fra i quattro partiti e Lega, con aspra polemica anche contro il Presidente della Provincia, non ha inciso sull’elettorato. Questa sua osservazione porta a una sola conclusione e cioè che se il centro-destra trova la quadra si verifica quanto ripetutamente il nostro giornale ha scritto. Il centro-sinistra di per sé non ha i numeri per vincere; il centro-destra può perdere (salvo che ai suoi errori non si aggiungano quelli dei competitori). E’ arrivata una domanda, diciamo, “strana”: che vale la pena di riportare: ma c’è proprio l’impegno delle segreterie provinciali per cercare una soluzione?

- Centro-sinistra: Radio scarpa informa che dallo stallo si starebbe passando alla discussione. I temi sul tavolo sono, tutti interni al Partito Democratico, due: l’elezione contrastata dell’ex segretario dei DS alla segreteria del nuovo Partito e la sortita, obiettivamente infelice sul piano politico, della rinata Sondrio Democratica. Sembrerebbe in questo quadro difficile la ricandidatura di Molteni come la candidature di un ex-Margherita e potrebbe invece riemergere la candidatura Schena.

Ci sono anche i problemi…

Forse è il caso di ricordare che ci sono magari anche un po’ di problemi sul tavolo. Grossi. Mentre si dipanano le matasse politiche potrebbe anche essere il caso che si cominciasse a discutere di tali problemi, in particolare di possibili strategie. Il programma è fondamentale, chiunque vinca, come binario da percorrersi da parte del Sindaco e dell’Amministrazione scelta dai cittadini. Se si fa come l’altra volta, quando i tempi furono tali da costringere la scrittura del programma in poche ore, e quindi mero documento formale richiesto dalla legge e non strumento sostanziale, si rischia, chiunque ci sia a Palazzo Pretorio, il bis perché le difficoltà che si prospettano non sono da Amministrazione di routine. Alla prossima.

Alberto Frizziero

PS Un'aggiunta e una variante sul tema che smentiscve, in parte, Radio scarpa. Si é trovato il PD e, dai commenti dei principali esponenti, si rileva il permanere di posizioni diverse, in particolare con personaggi già della Margherita sostanzialmente in posizione minoritaria. Niente primarie infatti nel PD per la designazione del candidato-Sindaco ma semmai primarie "di coalizione". Torna pertanto in evidenza la possibile candidatura di Molteni. Forse. Se. Ma... Nella relazione di Costanzo si trova il tentativo di uscire dallo schema andando oltre il tradizionale schieramento di centro-sinistra. Si é letto in questo un'apertura verso i Retici, peraltro non gradita, come da dichiarazioni ripetute, a Rifondazione. Dubbi di molti comunque sulla tenuta elettorale di alleanze non sicuramente omogenee, e questo vale anche per i quattro gruppi minori richiamati in apertura. Da sottolineare infine le dichiarazioni relative alle decisioni di mettere alla stanga un po' di gente, coordinata dai consiglieri comunali uscenti, per costruire un programma da presentare poi ai cittadini. Schema tradizionale dal quale non é in genere uscito nessuno, di qualsiasi colore, nella dimenticanza generale che il Sindaco é eletto direttamente ed un suo programma dovrebbe averlo, anche non coincidente con quello della coalizione che lo sostiene. Discorso forse difficile, in ogni caso atipico. Chissà che prima o poi qualcuno non si accorga che in questo modo ci sarebbe una marcia in più...

(x) L’indirizzo dell’articolo citato:

http://www.gazzettadisondrio.it/13931-2008_anno_di_elezioni_a_sondrio__c...

Alberto Frizziero
Editoriali