LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE IN 24 PAESI. SOLO PER NOI UNA BARRIERA CON DI LÀ GLI EXTRACOMUNITARI (SVIZZERA)

Ancora incredibile il no ai Comuni confinanti!

Allargamento dello spazio Schengen: libera circolazione delle persone: una nota del Governo:

“Dal 21 dicembre 2007 l'Estonia, la Lituania, la Lettonia, Malta, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria sono entrate nello spazio Schengen: i controlli alle frontiere interne terrestri e marittime tra questi Paesi e i 15 attuali Stati membri sono stati aboliti. I nuovi Paesi membri hanno messo a punto avanzati sistemi di sicurezza delle frontiere. D'ora in poi tutti i cittadini dell'area Schengen allargata potranno viaggiare più rapidamente e più facilmente. Si potrà viaggiare dalla penisola iberica agli Stati baltici e dalla Grecia alla Finlandia senza essere controllati alle frontiere. Oltre tutto, rimuovere i controlli alle frontiere interne è anche una questione di fiducia tra gli Stati membri, i quali garantiscono di essere attrezzati per controllare le frontiere esterne a nome di tutti gli altri Stati e per rilasciare visti validi all'interno dell'area Schengen. I nuovi Stati membri, infatti, hanno lavorato senza tregua per migliorare la gestione dei controlli alle frontiere esterne, la politica dei visti, la protezione dei dati e la cooperazione di polizia. La loro connessione con il Sistema d'informazione Schengen - che permette di condividere le informazioni sulle persone ricercate, scomparse o il cui ingresso è vietato, e sui beni persi o rubati - è stata assicurata prima che potesse essere accettata la loro adesione”.

Noi, abitanti di alcune province alpine…

Noi, abitanti di alcune province alpine, invece non potremo “viaggiare più rapidamente e più facilmente”. E poi “si potrà viaggiare dalla Penisola Iberica agli Stati Baltici e dalla Grecia alla Finlandia senza essere controllati alle frontiere” ma non da Montespluga a Splugen, da Villa di Chiavenna in Val Bregaglia, da Tirano a Poschiavo, dallo Stelvio a Santa Maria (d’estate), da Livigno a Zernez.

Non solo. Ma l’unico confine che resta all’Italia, quello con gli extracomunitari della Confederazione Elvetica, è una barriera per mille altre cose, compresi i voli, specie quelli di soccorso, compreso il gap fra gli ordinamenti di qua e di là della sbarra di confine.

C’era una proposta by-partisan di andare incontro ai problemi dei Comuni confinanti con la Svizzera così come è stato fatto per i Comuni confinanti con le Regioni a Statuto Speciale, ma in Parlamento 15 emendamenti, uno dopo l’altro, contrari relatore e rappresentante del Governo, uno dopo l’altro sono stati bocciati nonostante che non ci fosse aggravio di spesa

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