PARALISI NEI SERVIZI SEGRETI, SICUREZZA DEGLI ITALIANI IN PERICOLO: QUESTE LE INEVITABILI CONSEGUENZE DELL’INCARCERAZIONE DEL NUMERO DUE DEL SISMI. GIGANTESCA IPOCRISIA DILAGANTE. E POI, CON QUEL CHE VIEN FUORI, COSA C’E’ DIETRO L’ASSASSINIO DEL

Gigantesca ipocrisia - Impressionanti dichiarazioni del sen. Cossiga - Qualcuno é contento - Il vero obiettivo - UN SITO WEB FIANCHEGGIATORE DI AL QAEDA MINACCIA COSSIGA ED ELOGIA IL COMPORTAMENTO DEL DOTTOR SPATARO PER L'ARRESTO DEL CAPO DEL CONTROSPIO

Che il numero due del Servizio Segreto di uno Stato finisca in galera è una prima assoluta mondiale. Vale la dichiarazione dell’ex Ministro Giovanardi: “L’Italia è l’unico Paese dove i terroristi vengono assolti e giustificati e i servitori dello Stato incarcerati” Impressionanti inoltre le dichiarazioni dell’ex Presidente della Repubblica Cossiga. Ne parleremo avanti.

GIGANTESCA IPOCRISIA

Gigantesca ipocrisia dilagante.

Non ci interessano nel modo più assoluto i commenti, eventualmente anche gli insulti, per quello che stiamo per scrivere perché bisogna pur dire le cose come stanno. Non ci può essere una morale pubblica e una privata. Non ci possono essere commenti ufficiali scandalizzati per la necessaria difesa dello Stato di diritto e tanti altri astratti concetti (che ovviamente hanno la loro validità) e poi commenti privati che dicono semplicemente quello che invece noi stiamo per scrivere.

La Magistratura agisce nel contesto “normale”, con una serie di regole codificate nel tempo da rispettarsi da parte di chiunque. Chi le viola viene punito. Viene punito? NON E’ VERO.

Chi le viola DOVREBBE essere punito, ma in grande numero di casi la fa franca (pensiamo ai furti per oltre il 90% impuniti, ma anche a reati ben più gravi). In ogni caso non può essere fatto il processo alle intenzioni.

Se un Servizio Segreto dovesse usare queste regole sarebbe festa massima per tutti i criminali, i terroristi e via dicendo. Gli agenti segreti non “possono” ma “debbono” operare in un contesto diverso. Devono corrompere. Devono infiltrarsi nelle organizzazioni criminali e quindi collaborare a veri e propri reati per diventare affidabili in quegli ambienti e quindi riuscire a sgominare la gang o prevenire guai seri. Lo sanno tutti. E tutti sanno che per essere efficiente qualsiasi Servizio Segreto non può che operare in questo modo. Non parliamo poi di terrorismo…

In secondo luogo non siamo a Timbuctù ma in uno scacchiere globale, a 360° da un polo all’altro, e per tutti i 360 meridiani (quelli unitari). Sarebbe suicida chi volesse andare per conto proprio, per cui i collegamenti, specie tra alleati nella NATO, sono non certo totali ma comunque stretti.

Nessuno stupore che ci fosse la collaborazione con la CIA. Dovrebbe forse esserci solo quella con i Servizi di San Marino, del Lussemburgo, di Andorra e di Monaco?

Ci si straccia le vesti perché è stato rapito un iman. Intanto una premessa visto che taluni hanno diffuso la falsa notizia che di lui, una volta portato in Egitto, non si era saputo più niente. E’ in Egitto e liberissimo sino a qualche giorno fa quando è finito in quelle galere proprio per le ragioni che a suo tempo avevamo portato al suo rapimento segreto. Non è, sia chiaro, che ne siamo entusiasti, che ci vada che una persona per strada venga presa, incappucciata, caricata su un’auto, imbarcata su un aereo e portata in altro Stato. Ma la cosa va letta non nella logica ordinaria. Si è detto che la DIGOS era sulle sue tracce. Non da 24 ore ma da mesi e mesi. E come mai? Per la ragione molto semplice che in situazione “ordinaria” non basta sapere ma occorre avere le prove, quelle che servono al magistrato in situazione “ordinaria”. Se si va per questa strada, ripetiamo, è festa per chiunque voglia fare cose speciali, sino agli attentati più gravi.

IPOCRISIA dominante dunque.

Gianni Pardo in un articolo di venerdì 7 luglio scrive: “L’atteggiamento legalistico è in buona misura un’assurdità anche nell’ambito della politica interna. Tutti gli Stati mettono giustamente l’interesse del Paese al di sopra della legge e della morale. Finché possono adottano metodi legali ma quando dispongono solo di metodi illegali non esitano ad usarli. Come? Ovviamente senza farlo sapere in giro. I governanti non possono dire pubblicamente che sono mandatari di furti, di sequestri di persona ed occasionalmente d’omicidi. Sono forse eccellenti servizi resi alla repubblica ma sono e devono rimanere Servizi Segreti“.Quando in Occidente succede un attentato sotto tiro vanno i Servizi Segreti perché non sono riusciti ad evitarlo. Se evitare i guai è gerarchicamente il primo comandamento, gli altri nove diventano subordinate. No?

IMPRESSIONANTI DICHIARAZIONI DEL SEN. COSSIGA

Impressionanti le dichiarazioni del sen. Cossiga a partire dalla prima attraverso la quale si è venuti a sapere dell’arresto di Mancini. La Procura della Repubblica di Milano infatti si è decisa di emettere un comunicato solo dopo che le agenzie avevano già battuto la notizia di Cossiga. Tanto, se non ci fosse stata la dichiarazione dell’ex Presidente e il comunicato della procura come al solito ci sarebbe stato qualche giornale sempre informato sulle cose del Palazzo di Giustizia meneghino che avrebbe dato la notizia!

Pubblichiamo qualche stralcio di quanto pubblicato da vari organi di stampa su queste dichiarazioni omettendo qualche giudizio pesante per una sola ragione e cioè quella di non correre rischi di essere chiamati a risponderne.

Qualcuno é contento

«Al pubblico ministero di Milano, Armando Spataro, va tutta la nostra riconoscenza e tutto il nostro appoggio»: è questo il primo commento di Abdel Hamid Shaari, responsabile della moschea milanese di Viale Jenner (nella foto una preghiera davanti alla moschea), già al centro di numerose inchieste legate al terrorismo islamico, alla notizia dell'arresto del dirigente del Sismi Mauro Mancini.


Corriere

LA PROTESTA DI COSSIGA - «Con l'arresto avvenuto all'alba da parte di unitá della polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri su mandato della magistratura milanese del capo e di alcuni elementi operativi del Controspionaggio del Sismi cui si devono alcune delle più brillanti operazioni all'interno ed all'estero del nostro servizio, tra le quali le liberazioni dei nostri ostaggi in Irak, il sostituto Spataro e l'intera Procura della Repubblica di Milano hanno dato un fondamentale contributo alla lotta internazionale contro il terrorismo», lo afferma, in una nota, il senatore a vita Francesco Cossiga. «Contributo che toccherá l'apice con il richiesto arresto di una squadra antiterrorismo della Cia. Per alcuni invece, si attende oggi un messaggio di Osama Bin Laden di vive congratulazioni e di ringraziamento per il prezioso aiuto alla Jidah islamica da parte di Osama Bin Laden», conclude ironicamente Cossiga.

URL: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/05/arresto.shtml

DGmag

Nella vicenda sono coinvolti ventidue agenti americani per i quali la procura milanese aveva chiesto l'estradizione, negata dall'amministrazione americana; il Sismi è sospettato di aver dato appoggio all'operazione, collegata anche ai voli segreti della Cia per portare da un paese all'altro i suoi prigionieri nell'ambito di blitz contro il terrorismo islamico.

"Con l'arresto, avvenuto all'alba da parte di unità della polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri su mandato della magistratura milanese, del capo e di alcuni elementi operativi del Controspionaggio del Sismi cui si devono alcune delle più brillanti operazioni all'interno ed all'estero del nostro servizio, tra le quali le liberazioni dei nostri ostaggi in Iraq, il sostituto Spataro e l'intera Procura della Repubblica di Milano hanno dato un fondamentale contributo alla lotta internazionale contro il terrorismo", ha affermato, in una nota, il senatore a vita Francesco Cossiga.

"Contributo che toccherà l'apice con il richiesto arresto di una squadra antiterrorismo della Cia. Per alcuni, invece, si attende oggi un messaggio di Osama bin Laden di vive congratulazioni e di ringraziamento per il prezioso aiuto alla Jihad islamica", ha concluso ironicamente Cossiga.

Dall'interpellanza al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro degli Affari Esteri, al ministro dell'Interno e al ministro della Difesa per sapere se "dopo il fondamentale contributo dato alla sicurezza del Paese dalla Procura della Repubblica di Milano con lo smantellamento tramite tempestivi arresti della Divisione controspionaggio del Sismi non intendano, a tutela della sicurezza del Paese, intavolare immediatamente trattative con al Qaeda, anche nella persona di Osama Bin Laden, offrendo in cambio della intangibilità dei cittadini, degli interessi e del territorio italiani lo smantellamento di tutto l'apparato di sicurezza antiterrorismo dei Servizi di Informazione e di Sicurezza, dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza".

Nell'interpellanza Cossiga chiede anche se "non ritengano opportuno nominare per le necessarie trattative, con rango di ambasciatore straordinario e plenipotenziario, il benemerito magistrato dottor Spataro, sostituto procuratore della Repubblica di Milano".

URL http://www.dgmag.it/attualita/articolo3270.html

Interfree

Roma, 5 lug. (Adnkronos/Ign) - Eseguito questa mattina un mandato di cattura, spiccato dalla magistratura milanese, nei confronti del direttore delle operazioni del Sismi, Marco Mancini. Il dirigente del servizi militari è accusato di concorso in sequestro di persona nel caso del rapimento dell'imam Abu Omar, avvenuto a Milano il 17 febbraio 2003.

Il senatore a vita Francesco Cossiga, in una nota, ha commentato sarcastico: ''Con l'arresto, avvenuto all'alba da parte di unità della polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri su mandato della magistratura milanese, del capo e di alcuni elementi operativi del Controspionaggio del Sismi cui si devono alcune delle più brillanti operazioni all'interno ed all'estero del nostro servizio, tra le quali le liberazioni dei nostri ostaggi in Iraq, il sostituto Spataro e l'intera Procura della Repubblica di Milano hanno dato un fondamentale contributo alla lotta internazionale contro il terrorismo''.

''Contributo che toccherà l'apice con il richiesto arresto di una squadra antiterrorismo della Cia. Per alcuni, invece, si attende oggi un messaggio di Osama bin Laden di vive congratulazioni e di ringraziamento per il prezioso aiuto alla Jihad islamica'', conclude ironicamente Cossiga.

Il presidente emerito della Repubblica ha, quindi, rivolto un'interpellanza al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro degli Affari Esteri, al ministro dell'Interno e al ministro della Difesa per sapere se ''dopo il fondamentale contributo dato alla sicurezza del Paese dalla Procura della Repubblica di Milano con lo smantellamento tramite tempestivi arresti della Divisione controspionaggio del Sismi non intendano, a tutela della sicurezza del Paese, intavolare immediatamente trattative con al Qaeda, anche nella persona di Osama Bin Laden, offrendo in cambio della intangibilità dei cittadini, degli interessi e del territorio italiani lo smantellamento di tutto l'apparato di sicurezza antiterrorismo dei Servizi di Informazione e di Sicurezza, dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza''. Nell'interpellanza Cossiga chiede anche se ''non ritengano opportuno nominare per le necessarie trattative, con rango di ambasciatore straordinario e plenipotenziario, il benemerito magistrato dottor Spataro, sostituto procuratore della Repubblica di Milano''.

URL http://notizie.interfree.it/cgi-bin/desc.cgi?id=60607


IL VERO OBIETTIVO

C’è poi chi scava sotto. ''Il loro obiettivo non e' arrestare Mancini ma e' arrestare il generale Pollari e sfasciare il Sismi''. L'ex capo dello Stato Francesco Cossiga rivolge questa accusa alla procura di Milano e, in particolare, al magistrato che si occupa della vicenda del rapimento dell'Imam di Milano Abu Omar dai microfoni di Repubblica Radio dopo aver reso noto in mattinata che sono stati arrestati il capo del controspionaggio del Sismi Mancini insieme ad alcuni suoi agenti su mandato della magistratura milanese. ''Il dottor Spataro - sostiene Cossiga - e' un noto antiamericano assatanato di protagonismo. Sa bene che gli Stati Uniti non ci daranno mai i cosiddetti rapitori''. Alla domanda se la procura di Milano doveva lasciar perdere questa vicenda l'ex capo dello Stato risponde: ''No... ma intendiamoci ha lasciato perdere la Svizzera, l'Austria, la Svezia, la Germania, la Francia, il Portogallo, ma come si sa noi siamo impegnati nella lotta al terrorismo piu' di tutti questi Paesi e poi - aggiunge Cossiga- non si sa se e' stato un rapimento perche' c'e' il dubbio forte che sia stato un finto rapimento per sottrarlo all'autorita' giudiziaria italiana in quanto agente della Cia''.

“Occorre ''chiedersi perche' chi prima di Spataro si occupava di queste cose, un esperto di antiterrorismo come il magistrato D'Ambruoso, sia stato prontamente spedito ad occuparsi di antidroga''. ''Io sono presuntuoso ma sono diventato solo Presidente della Repubblica e non ho mai ambito a diventare sostituto procuratore di Milano. Disistimo Spataro profondamente e nell'ordine della disistima viene dopo Borrelli e Caselli''. ''Se succede qualche cosa in Italia - conclude Cossiga - lui … Se mi colpiscono i mandanti morali stanno nella….

UN SITO WEB FIANCHEGGIATORE DI AL QAEDA MINACCIA COSSIGA ED ELOGIA IL COMPORTAMENTO DEL DOTTOR SPATARO PER L'ARRESTO DEL CAPO DEL CONTROSPIONAGGIO

Infatti “Un sito web fiancheggiatore di Al Qaeda minaccia Francesco Cossiga”, é lo stesso presidente emerito della Repubblica a renderlo noto in una dichiarazione in cui torna ad attaccare il pm Spataro per la vicenda dell'arresto di alcuni dirigenti del Sismi, tra cui il numero due Mancini, nell' ambito dell' inchiesta sul rapimento di Abu Omar e avverte: ''Se mi accadra' qualcosa si sapra' che i mandanti morali oggettivi stanno …. 'Da ex-sottosegretario di Stato alla Difesa delegato alla intelligence ed all'Arma dei Carabinieri, da ex-ministro dell'Interno, da ex-presidente del Consiglio dei ministri e quindi responsabile della politica dell'intelligence e della sicurezza, e soprattutto da appuntato scelto d'onore della Benemerita - dice Cossiga - sono fiero d'essere finito sotto il tiro di una sito web fiancheggiatore di al-Qaeda e del terrorismo islamico, anche perche' esso contemporaneamente elogia il comportamento del sostituto procuratore della Repubblica dottor Spataro per l'arresto del capo del controspionaggio e del capo dei centri di controspionaggio e controterrorismo dell'Italia del Nord, con atti che …

SALTATA LA SICUREZZA. SIAMO TUTTI A RISCHIO

“Il Comandante del Ros dei Carabinieri Giampaolo Ganzer sintetizza così le indagini dell'Arma contro le cellule del terrorismo islamico in Lombardia e in Italia e ammette che, il nostro Paese si é trovato impreparato ad affrontare il fenomeno” (Daniele Biacchessi – Si legga la nota all’indirizzo http://www2.radio24.ilsole24ore.com/speciali1/speciale_gialloenero200320... ).

In questo contesto arriva l’incarcerazione del numero due del SISMI con il che la paralisi del servizio è la prima inevitabile conseguenza perché nessun agente accetterà di operare visto che potrebbe finire anche lui in galera. La sicurezza di tutti noi oggi a rischio. A rischio salire su un aereo, su una metropolitana, su un taxi, a rischio andare in un supermercato, partecipare a un corteo, andare allo stadio. Complimenti. Per giunta nessun Servizio Segreto di altri Paesi vorrà collaborare con il nostro correndo il rischio di finire nel mirino di qualche nostro magistrato e negli articoli dei principali giornali.

COSSIGA, SECONDO ROUND

Non è finita. Cossiga interviene ancora con una nota di straordinaria durezza contro il Capo della Polizia De Gennaro ma anche con quella che di fatto diventa la difesa del Capo del SISMI Pollari.

Una delle note in argomento (stralcio):

"Se fossi l'avvocato di Pollari, gli consiglierei di non apporre all'autorita' giudiziaria nessun segreto politico-militare, di dire tutto quello che sa anche sul comportamento di membri dell'attuale e del precedente Governo e di lasciare che l'attuale Governo ed i membri del precedente se la sbrighino loro con l'autorita' giudiziaria e con l'amministrazione americana, per la quale le "extraordinary rendetions" sono previste dal Presidential Executive Order (Military Order) n. 2 del 2002 e sono state permesse dalla gran parte dei paesi europei">.

Il messaggio è molto chiaro nel suo linguaggio pur criptato. Il Governo ha dichiarato stima e fiducia nei vertici, ma con il numero due in galera per decisione della Magistratura, i corni del dilemma sono o Pollari non sapeva e allora a casa per incapacità o sapeva e allora a casa, se non in carcere, per connivenza. In realtà c’è la terza soluzione, quella suggerita da Cossiga. Di’ pure al Magistrato chi ti ha dato l’ordine, o ti ha autorizzato, o in ogni caso ti ha coperto. L’accenno ai Governi di prima e di adesso è significativo, e molto chiaro. Il siluro potrebbe arrivare a Palazzo Chigi e non solo per ieri. Prodi, con Berlusconi e per certi versi D’Alema dunque i veri bersagli?

RISULTATO

A parte un forte raffreddamento dei rapporti con gli USA, peraltro già in atto, non c’è dubbio che la vicenda sia un formidabile aiuto per chi nel mondo non vede l’ora di cogliere ogni virgola per gettare discredito sull’Italia. Complimenti!

GdS

GdS
Editoriali