ELEZIONI A SONDRIO. LE SITUAZIONI, QUELLA CONSOLIDATA E QUELLA FLUIDA. E POI. ANDARE IN COMUNE, A FARE COSA?

La rinuncia di Grimaldi

Come sempre dichiarato in campagna elettorale questo giornale si guarda bene dal rincorrere le voci attenendosi scrupolosamente a dichiarazioni ufficiali o a notizie certe. Deontologia professionale richiederebbe a tutti tale comportamento per evitare che in qualche misura, non importa se involontariamente o consapevolmente, articoli di giornale, o anche solo titoli per i quali l'accentuazione è tentazione a cui tanti non riescono a resistere, possano condizionare la campagna elettorale.

E' serio invece ad oggi, 8 aprile, definire la situazione consolidata da una parte (Molteni), fluida dall'altra (gli oppositori).

Situazione consolidata

La candidatura di Molteni é in campo da mesi quindi situazione, sotto questo profilo, consolidata. Non raccogliamo invece le voci circa le liste di sostegno al Sindaco uscente e neppure quelle che annunciano una sorpresa "nella corte" dell'Alcide. Attendiamo dunque comunicazioni ufficiali o comunque quelle ufficiose ma attendibili.

Situazione fluida.

Anche qui non rincorriamo voci, fonti di qualche titolone vistoso, taglio centrale della prima pagina, anche trasferito in locandina sul quotidiano, scelto da 'La Provincia' per annunciare "il veto del Pdl - Prima i posti nella giunta" rincarando poi la dose con "La segreteria regionale impone la scelta delle alleanze dopo le deleghe". Nel testo il numero uno del PdL lombardo, Mantovani, avrebbe addirittura "redarguito" il numero uno provinciale Del Tenno perché preventivamente si deve sapere quali saranno le deleghe nella futura giunta. Vero, non vero? Da Milano la risposta é stata lapidaria: "fantasie". Il nostro compito non é di indossare l'abito dell'inquirente ed andare a vedere come stanno le cose. L'osservatore-commentatore soggettivamente crede poco a questa ricostruzione valendo in situazioni di questo genere la nota affermazione del compianto on. Della Briotta alla vigilia di una elezione in cui si davano per scontate alcune nomine. "I democristiani" - scrisse allora - il potere dovranno conquistarlo prima di dividerlo". L'aveva scritto in periodo di maggioranza (quasi) assoluta della DC, figurarsi oggi in cui gli avversari di Molteni, che teoricamente i numeri li avrebbero per conquistare il comune, dovrebbero , per sperare di non accusare per la quarta volta la sconfitta, serrare le fila, (quasi) tutti insieme.

Bersani in proposito docet. Ricordiamo mesi fa, ben prima del voto, come circolassero i nomi per questo o quel Ministero, dando per scontata la vittoria del centro-sinistra, anzi della sinistra da sola con il ripetuto impegno del potenziale Premier: "Se avrò il 51% mi comporterò come se avessi il 49" (anche se paradossalmente sta capitando l'inverso: ha il 49 ma vorrebbe avere il 51, detto a livello di battuta non di affermazione partitica).

Quali comunque ad oggi i dati? Con la bandiera dei Popolari Retici Tarabini corre e non sarà per Molteni se, come probabile, si andrà al ballottaggio. I giovani di "Sondrio anch'io" hanno dichiarato di andare da soli per cui stiamo alle dichiarazioni e non alle voci di confabulazioni con i Retici. La Destra va per conto suo e per conto loro sembrerebbe vogliano andare anche gli ex AN ora Fratelli d'Italia. Il connubio PdL e Lega sembra tenere in funzione di una candidatura Grimaldi che non é stata presentata venerdì come previsto "per impegni a Milano di Del Tenno", come da comunicazione ufficiale del PdL. Vengono smentite illazioni e spiegazioni diverse. Sussurrato infine un altro nome, da accoppiata con Grimaldi, di esperienza, di peso e sicuramente seguito: il dr. Cucchi. Qualcosa di più di una voce sennò non l'avremmo ripresa, anche se niente di ufficiale.

In Comune a far cosa?

E' girata in città la risposta di un sondriese che richiesto di entrare in una lista, non sappiamo quale ma poco importa, ha risposto "In Comune a far cosa?". I negozi che chiudono, il cemento che avanza ovunque ma senza trovare la gente che vada ad abitare i nuovi falansteri, il Comune che continua a dire che non ha soldi ma intanto spende due milioni per le piste ciclabili in costruzione con il sottopasso di Via Ventina rimasto quello costruito per i carri trainati da buoi.

In Comune a far cosa? Al di là degli aspetti polemici c'é una cosa fondamentale da fare, e questo lo diciamo a tutti, sia a chi avrà la maggioranza sia a chi siederà nei banchi del Consiglio. Prendere il Piano di Governo del Territorio cominciando da quello che é il fondamento primo, ossia il documento di piano. Coinvolgere comunità e non solo locale per pensare finalmente al futuro della città in termini strategici ben oltre i pur meritevoli interventi di cosmesi che certamente migliorano la qualità ma non risolvono, neppure in minima parte, gli aspetti ormai patologici di declino di Sondrio. Un declino che per prima cosa deve registrare da parte di tutti una cosa che non é così ovvia, ossia la sua presa d'atto. Se questo succede, ferma restando la contrapposizione dialettica sul resto, le idee buone non sono esclusiva di qualcuno. Le idee buone le possono avere tutti indipendentemente dalle mostrine politiche come del resto alcuni importanti passaggi della storia del Comune di Sondrio dimostrano.

A quel tale questa risposta.

f.

PS 9 aprile. Il quotidiano La Provincia annuncia il ritiro di Grimaldi. Fonte: voci. E' possibile che sia così e per i distinguo e per qualche aspetto politico trascurato ma non cambiamo atteggiamento. Un conto sono le voci, anche se possibili, un conto i fatti, ufficiali o almeno ufficiosi.

In ogni caso una cosa é certas: Molteni non é affatto contrariato e pregustando la quarta occupazione della Stua si accinge a pordinate champagne per i suoi avversari per come gli facilitano il cammino...

In definitiva come con Remarque niente di nuovo sul fronte, stavolta non occidentale, ma del periodo ipotetico del terzo tipo, quello ultimamente sperimentato.

Aggiornamento

Su Facebook il comunicato ufficiale della Costituente Civica relativo alla rinuncia di Grimaldi. al quale:

"Venerdì 5 aprile era stata convocata la conferenza stampa di ufficializzazione della candidatura di Sindaco alle prossime elezioni amministrative dl Coordinatore della Costituente Civica Antonio Grimaldi.

Tale candidatura nasceva da un'intesa maturata nelle settimane precedenti e sfociata nell'accordo preso tra le componenti della Costituente Civica di Sondrio, il Partito della Libertà e la Lega Nord.

Tale intesa ha permesso la convocazione della conferenza stampa indetta appunto nella mattinata di venerdì scorso.

Il Partito della Libertà, nella serata di giovedì, all'ultimo momento, ha chiesto l'annullamento di tale conferenza stampa per motivi di mancata ratifica, a livello Regionale del partito, della candidatura di Grimaldi.

Tale annullamento, intervenuto a poche ore dalla ufficializzazione, ha determinato di fatto un ripensamento di Grimaldi che nella giornata di ieri ha definitivamente ritirato la propria disponibilità alla candidatura.

Tale ripensamento è giustificato dalla inspiegabile contraddizione tra un accordo già preso e la comunicazione proveniente dalla sede regionale del Partito della Libertà che di fatto negava questo accordo a poche ore dalla ufficializzazione.

Ufficio Stampa della Costituente Civica di Sondrio"

f.
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