In Prefettura tutti i problemi delle ferrovie in provincia

Pubblichiamo a parte il comunicato del Prefetto sulla riunione tenutasi oggi a Sondrio sulla situazione ferroviaria. Diciamo per l'ennesima volta la nostra.

Le ragioni dei disservizi
Leggiamo che “i disservizi sono causati principalmente dalla vetustà dei mezzi, dalla presenza di un unico binario e dai numerosi passaggi a livello che insistono sul territorio provinciale, cui si aggiungono anche imprevedibili e frequenti cause esterne (maltempo, frane, incidenti, ecc.). Inoltre, è stata posta l’attenzione sulla complessità e sui volumi del trasporto ferroviario della Provincia di Sondrio”.
Ricordato lo studio fatto da chi scrive per la CCIAA nel 1967 sulla situazione provinciale dei trasporti (dalle ferrovie persino ad aerei, idrovie, filo), richiamiamo le analisi reiteramente da noi pubblicate e a quelle rinviamo non senza aver fatto qualche osservazione:

1 Vetustà dei mezzi. 70 anni fa (Direttissimi e Diretti usavano Ale 883 con da 3 a 8 elementi e velocità massima di 105 km/h) erano più vetusti., di gran lunga rispetto agli attuali Coradia  Alstom per la maggior parte oggi in esercizio sulla linea per Milano. Eppure...
2 Binario unico. Non è vero. Da Lecco a Milano la linea è a doppio binario. Inoltre 70 anni fa erano ben diversi l'armamento, diciamo 'la gestione', più numerosi i PL  , molti dei quali con lucchetto in consegna a privati (nel 1967 erano ben 82 da Sondrio a Colico,13 fra Colico e Lecco. Da tener conto inoltre che le rotaie da 60 kg/ml erano ancora di da venire nel 1967... Eppure...
3 Cause esterne. C'erano pari pari anche 70 anni fa. Eppure...
4  Complessità e volumi del trasporto ferroviario. Corse: 36.000 treni/anno, poco meno di 100 al giorno. Facciamo presente che in tutto sono 28 i regionali veloci. Aggiungiamo max 6 treni merci. Il resto, e per arrivare a 100 ce ne vuole,  evidentemente locali, quasi tutti una desolazione unica per assenza di viaggiatori ma in compenso treni felici per i numerosi incontri in questa o quella stazione. Incroci, che provocano ritardi, mantenuti in servizio forse per una questione di rimborsi a Trenord per treni/km?

EPPURE
Diamo coronamento a quegli “Eppure” di cui sopra.

a) Eppure nonostante la situazione di allora, assai peggiore dell'attuale, la littorina che si vede in foto raggiungeva Milano da Sondrio in due ore, sostanzialmente in tempo pari all'attuale

b) Due giorni fa un treno da Milano a Tirano è stato fermo  27 minuti nella stazione di Bellano per u guasto. Ripartito è giunto a Sondrio con 18 minuti di ritardo, dimostrazione che la possibilità di riduzione del tempo di percorrenza è reale avendo recuperato in meno di 50 km ben nove minuti.

c) Abbiamo più volte ricordato la venuta a Sondrio dell'ing, capo del Compartimento delle FF.SS con tutti i principali collaboratori, incontro che si tenne presso la CCIAA. In tale occasione feci presente che sulla Legge Valtellina era stata allocata una cifra rilevante (a memoria circa 70 miliardi) con il vincolo di rapido completamento del raddoppio fra Lecco e Milano e l'impegno delle FF.SS. Di ridurre a 100 minuti il tempo necessario per raggiungere Sondrio da Milano. Il Capo Compartimento passò il testimone al responsabile del movimento che rispose non essere possibile i 100 minuti ma tecnicamente un'ora e tre quarti (145 minuti) sì.
L'impegno non è stato mantenuto.

Positivo l'esito dell'incontro ma prima o poi si dovrebbe considerare quanto esposto.

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Il comunicato del Prefetto all'indirizzo: http://www.gazzettadisondrio.it/degno-nota/08012019/ferrovie-risultati-d...

 

 

Alberto Frizziero
Editoriali