Sondrio 5 XI QUESTIONE PROVINCIA. E' FINITA UNA FASE. NE INIZIANO ALTRE DUE

Abbiamo atteso la pubblicazione del numero odierno della Gazzetta Ufficiale per avere il testo effettivo del Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno dei Swanti. E finalmente é arrivata, nel tardo pomeriggio ma di Decreti Legge neanche l'ombra. Vediamo allora quella che dovrebbe essere la bozza, così come pubblicato dall'UPI (Unione Province Italiane). A parte la zonizzazione individuata nella cartina distribuita a Palazzo Chigi e comunque corrispondente all'art. 2 che elenca analiticamente, fra conferme e accorpamenti, le 51 Province rimaste , sono d'interesse la procedure.

Vediamo prima i tempi.

In base all'art. 7:

- il mandato degli organi di governo delle province nelle regioni a statuto ordinario cessa il 31 dicembre 2013.

- a decorrere dal 1° gennaio 2013 la giunta è soppressa

- le competenze attualmente della Giunta sono svolte dal presidente della provincia

- il presidente può attribuire deleghe ad un numero di consiglieri provinciali non superiore a tre.

In base all'art. 2:

a decorrere dal 1° gennaio 2014 le province nelle regioni a statuto ordinario sono le 51 di cui si é detto (poi verranno anche quelle delle Regioni a Statuto Speciale).

Vediamo i contenuti

In base all'art. 4 le Regioni, con propria legge:

- o trasferiscono ai Comuni le funzioni già conferite alle province dalla normativa vigente

- o, per assicurarne l'esercizio unitario, tali funzioni sono acquisite dalle regioni medesime. In caso di trasferimento delle funzioni ai sensi del primo periodo, sono altresì trasferite le risorse umane, finanziarie e strumentali.

Seconda fase - a)

La seconda fase riguarda - obiettivo puntato su Roma - la conversione in legge del D.L. Attenzione massima. Difficile pensare che venga stravolta la scelta che ci riguarda ma é bene vigilare e stare anche aattenti alle procedure, molto importanti.

Seconda fase - b)

La seconda fase riguarda - obiettivo puntato su Sondrio - l'ordinamento nostro interno. Niente di nuovo visto che una proposta argomentata in tal senso era arrivata sui tavgoli qualche anno fa senza sviluppi che sarebbero stati qquanto mai utili alla Valle. Comuni, Comunità Montane, BIM, e non solo. Non é così semplice, e ne parleremo nei prossimi numeri nei quali ubblicheremo i vari commenti. Cosa già fatta, in genere, da altri giornali, e allora a che pro? Ci sono le loro ragioni come si vedrà.

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
Editoriali