COMUNALI SONDRIO (5 - agg.to 2.3.08): Il PdL HA DECISO PER FAGGI, L'UDC VEDRA'. SONDRIO ACCESA PER MOLTENI. POLEMICA CONTRO DI NOI: (DIOLI - DE MITA) PAN PER FOCACCIA. QUALCUNO APPREZZA LE NOSTRE PROPOSTE, E RICAMBIEREMO - LUNEDI' 3, SONDRIO ACCESA SI RO

FAGGI

Con la decisione di AN si completa il quadro: Aldo Faggi, medico come Molteni, notevole esperienza amministrativa come Molteni, età più o meno quella di Molteni, idee diverse da Molteni, é il candidato, indipendente come logico, del PdL. Meglio tardi che mai, su questo non c'è dubbio ma sta il fatto che se la candidatura, quasi naturale, fosse stata presentata tempo fa le cose sarebbero state più semplici e più difficili quelle per Molteni. Oltre le liste del PdL (FI + AN), quelle della Lega e di Sondrio Unita. Potrebbe essercene un'altra, trasversale, anzi civica, ma non finta civica come ce ne sono a cominciare da Sondrio Democratica, lista dignitosa ma politicamente qualificatissima. Lunedì deciderà l'UDC (sua lista con candidato Sindaco), mentre non si ha idea su che cosa faranno i Retici. Appare esclusa la possibilità che presentino una lista autonoma.

SONDRIO ACCESA

Sondrio Accesa, come era nell'aria, appoggerà Molteni. Lo ha annunciato con il comunicato dal titolo "Perché Sondrio Accesa Sceglie Molteni" che riportiamo tal quale:

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1) Perché il centrodestra (FI, AN, LEGA, UDC, Popolari Retici), al potere a Sondrio, ha fallito miseramente: il Comune è commissariato, senza guida e l'intera città vive una situazione di degrado.

2) Perché oggi, a pochi giorni dalle imminenti elezioni, lo stesso gruppo politico non ha saputo rinnovare o rimpiazzare coloro che hanno contribuito al fallimento della precedente esperienza di governo della nostra città. Il centrodestra non manifesta unione, ma divisione; non presenta con chiarezza i propri programmi; offre ai cittadini uno spettacolo "penoso" fatto di conflitti e vecchi rancori personali. Noi riteniamo che questa destra debba farsi da parte, abbia manifestato la propria incapacità, si ricostruisca e si rinnovi.

3) Perché altre formazioni minori del centro destra, pur lasciando intravedere un barlume di interessante novità, non sono convincenti, probabilmente a causa di tempi risicati e quindi insufficienti all'organizzazione di un movimento serio, organizzato e persuasivo.

4) Perché intraprendere oggi un percorso politico "da soli", considerando soprattutto la nostra giovane età, non consentirebbe a Sondrio Accesa di raggiungere il 51%: questa rappresenterebbe per noi una sconfitta e ci porterebbe ad occupare un ruolo nella compagine di opposizione (ruolo a noi non gradito).

5) Perché al tavolo degli alleati di Alcide Molteni (PD, Arcobaleno, SO 2020, PSI e SO Democratica) sono stati apprezzati e condivisi i valori e gli interessi sociali che Sondrio Accesa rappresenta e con forza sostiene.

6) Perché - e per noi questo è indispensabile - abbiamo trovato negli alleati persone educate e programmi intelligenti: siamo certi che insieme si possano concretizzare progetti e iniziative volti ad un forte e deciso rilancio della nostra città.

7) Perché riteniamo che Alcide Molteni, grazie all'esperienza maturata in 10 anni di governo e arricchita da 5 anni di opposizione (e riflessione), possa essere la giusta "medicina" per i problemi di Sondrio e soprattutto siamo certi che possa essere immediatamente operativo.

8) Perché vogliamo partecipare a questa avventura come protagonisti e non come semplici spettatori.

Sondrio Accesa - Francesco Ferrara"

Detto obiettivamente: pur senza cambiarla, la posizione, non proprio convincente per le scontate contraddizioni implicite che emergeranno, avrebbe potuto essere espressa meglio Non andiamo oltre in quanto, ribadiamo, "affari loro". Qualcuno sostiene che al di là della presenza in Consiglio, con uno e forse anche due consiglieri, un ufficio e un posto in Giunta siano stati assicurati nel caso di vittoria (vero o non vero ne riferiamo solo per dovere di cronaca).

POLEMICA (DIOLI - DE MITA)

E' arrivata una missiva anche spocchiosa e senza firma e con indirizzo dell'e-mail di fantasia. Occorre continuare a ripetere - vale per tutti i giornali - che chi scrive e non vuole che vengano pubblicati la sua firma o anche le sue iniziali non ha che specificarlo. La lettera stava quindi per finire nella sua destinazione naturale, il cestino, quando è venuto in mente che alcune obiezioni erano le stesse mosse verbalmente. Voci dunque che girano, da non lasciare pertanto cadere

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- Dioli. Primo punto una requisitoria contro quanto scritto sul trattamento riservato a Dioli dal PD nella fase delle indicazioni per Camera e Senato da inviare agli organi di Partito di Milano e Roma. Tale trattamento, abbiamo commentato - leggibile all'indirizzo riportato in calce (x) -, è in lapidaria sintesi, "una vaccata". In base a questo l'illuminato lettore ci accusa di non aver capito il significato del rinnovamento di Veltroni (De Mita) e Costanzo (Dioli). Noi dunque prevenuti e retrogradi che magari avrebbero voluto ancora il De Mita - Matusalemme e la candidatura secca su Dioli.

Continuiamo a sostenere che la via seguita nella semi-legislatura trascorsa è stata una vaccata, e non solo della Margherita ma di tutto il centro-sinistra perché era questo che ripetutamente ha votato al Senato facendo flanella con il voto segreto, e smentiamo il furente lettore o lettrice che sia. "Affari loro", abbiamo scritto Né ci siamo peritati di affermare che dovesse esserci la candidatura secca su Dioli. Sarebbe invece bastato fornire a Milano due piatti, su uno i cinque nomi usciti dalle votazioni, sull'altro quello della vittima dei franchi tiratori. Ma questo, ci si lasci dire, poteva comportare il rischio che a Milano e Roma intervenisse un atto di giustizia dando a Dioli quel posto a Palazzo Madama che gli era stato tolto la volta scorsa. Questo sarebbe piaciuto in Via Parolo?

A Via Parolo di oggi. Con Via Parolo di ieri (Carnini, Ciabarri ecc., pur in rapporti non teneri con l'ex Presidente della Provincia non sarebbe andata così.

Tristi, comunque, i giorni in cui la politica dimentica l'umanità.

Annotazione conclusiva per il nostro lettore e per chiunque altro: la nostra posizione, ribadiamo, è di assoluta neutralità politica. Si tratta di "affari loro" ma dato il carattere pubblico più che legittimo è dire la propria. Dica chi legge se abbiamo torto o meno. E se vuole scriva. Pubblicheremo.

- De Mita. Veltroni non l'ha voluto ricandidare perché ha 80 anni di cui 40 + 5 trascorsi da parlamentare. E lui ha risposto "I criteri di selezione della classe dirigente del Pd fanno riferimento all'età e non all'intelligenza. Lo ritengo un insulto, quindi non vedo più le condizioni per parteciparvi". Premesso che queste cose le dovrebbero decidere gli elettori, quantità di "intelligenza" residua compresa, va osservato che la decisione di Veltroni sarebbe stata più comprensibile se la regola fosse effettivamente uguale per tutti. Che ci fa invece l'ex Ministro Veronesi in Lombardia come capolista a 83 anni suonati, tre più di De Mita? Veltroni scantona e se la cava dicendo che in fin dei conti lasciano a casa Padoa Schioppa, Visco e Pinta, Per l'anagrafe???!!!??? La ragione, si sa, è ben altra ed evidente visto che IL TRIO DELLE TASSE in lista qualche problema al PD l'avrebbe portato!. E sempre a proposito di rinnovamento, dato che fra i 27 rinviati a giudizio per una fila di reati connessi allo smaltimento (si dovrebbe dire al non-smaltmento) dei rifiuti in Campania, c'è anche il Governatore Bassolino il tema delle dimissioni - che lui non vuole assolutamente dare - è tornato sul tavolo non solo per richieste del centro-destra ma anche di Di Pietro, di Bertinotti e di altri ancora. Non per il rinvio a giudizio ma per la vistosa contraddizione fra Bassolino Presidente della Regione parte civile nel processo contro i 27 indagati per una serie di reati e Bassolino sotto accusa essendo uno dei 27. Veltroni si è rimesso alla sua coscienza. Ma se non fosse stato DS?

- C'è poi una parte di polemica nostrana su alcuni aspetti, il principale dei quali sembra essere l'espulsione delle auto dal centro come illustrato dall'avv. Schena nella sua serata e come sempre sostenuto da Molteni. Solo una battuta dedicata a chi in centro ci va solo a spasso. Fatte diverse cose domani potrà essere anche così. Oggi si ammazzerebbe il centro. Basta vedere i danni che aveva provocato alle attività commerciali centrali l'assurdo senso unico ovest-est di Via Ragazzi del 99, avversato da tutti, salvo Molteni e Stefanelli, anche nell'allora maggioranza. E i benefici che hanno prodotto i parcheggi sotterranei, che pure sarebbero molto maggiori se venisse eliminato il parassitismo.

LE NOSTRE PROPOSTE

Abbiamo scritto in precedenza nel quarto articolo (x) dedicato alle elezioni di Sondrio0, e con indirizzo in calce, "Collegato alle candidature a Sindaco deve esserci il programma. Quali i contenuti al 28 di febbraio? Zero al quoto o quasi, anche per il PD che ha messo all'opera gruppi, interni, di lavoro.Tanto di cappello a Sondrio Liberale, all'avv. Schena e alle ACLI che si sono invece cimentate in argomento, uniche novità tranne alcuni spunti di qualcun altro. E poi magari anche un po' di fiera dell'ovvio.".

E poi le nostre proposte. A parte quelle del ferragosto e quelle formulate nelle settimane scorse le vere e proprie proposte istituzionali sul precedente numero del giornale.

Dicevamo: "Chi scrive, preoccupato come tanti che amano la propria città e che si sentono in giro, ha formulato pubblicamente una serie di proposte che chiunque può consultare. Del tutto innovative perché la crisi di Sondrio impone di guardare avanti Condivise o no, quello che comunque importa è che vanno alla radice dei problemi, e che li mettono sul tavolo. Sarà chi vince a dare le sue soluzioni".

Qualcuno di "Sondrio liberale", seppur non la lista, aveva pubblicamente apprezzato, condividendo, le proposte di ferragosto.

Il tutto era a disposizione di tutti.

Ognuno ha avuto il suo mentore, anche chi magari punta "ad avere"una città pulita, una città sicura e simili amenità di questo genere. Cose che certo ci vogliono ma amenità nel senso che si tratta di quello che semplicemente deve essere fatto assurdo essendo elevare queste cose a obiettivo programmatico. Un po' come dire nella nostra vita quotidiana di porci come obiettivi quello di lavarci la faccia al mattino, di lavare i piatti dopo mangiato, di tirar giù le tapparelle la sera e via dicendo.

Qualcuno, - non i partiti, tutti, in altre faccende affaccendati - ha però destato attenzione a queste proposte, ha voluto approfondire anche negli aspetti accennati ma non evidenziati. Le vuol portare avanti, quale che sarà il suo ruolo, perché ha capito che questo è nell'interesse della città.

Benissimo.

Daremo una mano per passare dalle proposte alla realizzazione.

Alberto Frizziero

LUNEDI' 3, SONDRIO ACCESA SI ROMPE

Avevano appena scritto - vedi sopra - parlando di "scontate contraddizioni implicite che emergeranno" in Sondrio Accesa ed ecco subito la novità. Addirittura quello che era il sito di Sondrio Accesa, ma che conserva il titolo, riporta in grande "NO A MOLTENI". Ospitiamo sempre su questo numero nella rubrica "contributi esterni" la nota inviata dall'ex segretario Zambon.

(x) Indirizzo articolo citato

http://www.gazzettadisondrio.it/14816-comunali_sondrio__4___inutili_le_e...

Alberto Frizziero
Editoriali