marzo. Visto da Sondrio. PERICOLO ELEZIONI PARREBBE SCONGIURATO: IL PRIMO A NON VOLERLE E' GRILLO

Più di uno ha 'profetizzato' - meglio: ha avanzato l'ipotesi - di un rapido ritorno alle elezioni. Qualcuno si é addirittura spinto a 'profetizzare' - meglio: ad avanzare l'ipotesi - le urne aperte a giugno. Grecia, insomma.

Chi vuole le elezioni?

Ma chi le vuole queste elezioni? Finora tre dei quattro grandi nel Parlamento - due e un pezzo - hanno categoricamente escluso questa possibilità. Non basterebbe perché pur non volendole il due + un pezzo se non si supera lo scoglio della fiducia ad elezioni, anche se contrari Presidenti della Repubblica, attuale e successore, ci si arriverebbe per inedia. Il fatto é che non le vuole neanche il quarto soggetto. Grillo sa benissimo che questa volta ha avuto dalla sua una condizione irripetibile di favore, gran parte dovuta alla 'spensieratezza di tutti gli altri dimenticando che fra i due litiganti é il terzo che gode. Il confronto, diventato poi scontro, era triangolare. Di Grillo che riempiva le piazze, che intasava il web tanti erano quelli che si collegavano, fino agli ultii giorni non si é preoccupato a fondo nessuno.

Grillo sa che il PD, ammestrato dalla batosta, al di là dei numeri, per avere ripetuto l'operazione Occhetto, correrebbe ai ripari. Idem per i moderati per via di alcuni spazzati via e con lo stesso Berlusconi in difficoltà rese acute in questi giorni dal ritorno sulle cronache, quelle che dovrebbero essere riservate alla politica, delle vicende giudiziarie (quanto fondate si vedrà).

E poi inevitabilmente una diaspora di cui ci sono segni oggi inevitabilmente verrebbe fuori: PD si, PD no. Grillo ha tutto l'interesse che arrivi un governo da prendere a bersaglio per alcune cose e da dargli quei punti programmatici che ormai, per chiunque, sono meta obbligata.

Movimento di lotta e di governo

Paradossalmente movimento di lotta e di governo. Gli serve. C'é da tenere insieme un esercito gigantesco di soldati che al CAR non ci sono andati, salvo pochi, che sono alle prime armi, che devono assoggettarsi a inevitabili regole delle Istituzioni. Che debbono quindi imparare, come ha fatto la Lega che ci ha messo qualche anno ad 'addestrare' i propri rappresentanti. Sa infatti di avere gli occhi puntati e che alla prima circostanza avversa rischierebbe forte rovinando un percorso che, almeno secondo Casaleggio, punta alla fine all'arrivo in tutti i Palazzi che contano.

Per questo niente elezioni. E si parta da questo punto fermo.

Le soluzioni che restano, tutte, lavorano per Grillo. Così é per il Governissimo, che il PD comunque non vuole. Così é per il Governo Bersani minoritario, che comunque ha lo scoglio della fiducia (e una "tecnica"?). Così é per un Governo Amato o chiunque a pari schema. Così é un Governo Monti che continua.

Gli incassi di Grillo

- Grillo incasserebbe il dividendo delle misure ineludibili che sono nel suo programma, nodi che ormai il Parlamento deve affrontare e risolvere.

- Grillo incasserebbe il dividendo per le altre sue proposte che gli altri Partiti non porterebbero in porto esponendosi alla polemica e non solo di piazza.

- Grillo incasserebbe il dividendo per la situazione economico-sociale perché l'inversione di tendenza, posto che ci si riesca, richiede tempi lunghi e quindi ulteriori sofferenze.

- Grillo incasserebbe il dividendo per l'antieuropeismo che ormai si sta diffondendo anche se le voci ufficiali usano cautela, esprimono ottimismo e via dicendo. L'uscita del Fuhrer-candidato alla Cancelleria, scelto come anti-Merkel indica una strada tedesca all'Europa, é sintomatica e non può che accrescere l'antipatia per una Europa che ha sbattuto le porte in faccia alle proposte fatte da Tremonti che erano le uniche per salvare non solo l'Italia ma l'Europa stessa

Programma Grillo: i SI e i NO

Basta scorrere il programma del M5S per avere conferma di quanto appena sottolineato.

Lo facciamo in altro articolo parallelamente occupato all'indirizzo:

http://www.gazzettadisondrio.it/40136-2_marzo__visto_da_sondrio__analisi...

Il titolo é:

2 marzo, visto da Sondrio. ANALISI DEL PROGRAMMA DI GRILLO: QUALI PROPOSTE SONO ACCOGLIBILI DA PARTE DEGLI ALTRI E QUALI NO. NOSTRO COMMENTO CONCLUSIVO

a.f.

a.f.
Editoriali