Orrore a Londra. Guerra, e allora sia guerra. Aveva visto giusto lui ma aveva pensato alla soluzione. Islamici: graditi ospiti ma alle nostra condizioni!

di GdS



CHI C'E' DIETRO?


Attesa da tempo, la mazzata é arrivata. Pesantissima per il
tributo di vite umane - che alla fine non saranno lontane dal
centinaio visti i mezzi coinvolti -. Orrore, come loé quello
quotidiano in Bagdad.

E' arrivata con promesse per Italia e Danimarca.

C'é però da chiedersi chi ci sia dietro. Tutto ora viene
addebitato ad Al Qaeda. Come sigla forse, come "direzione
strategica" diremmo di no.

Osama Bin Laden la sua guerra l'ha persa nel momento che prima
una e poi l'altra sono cadute le due Torri gemelle.

Osama Bin Laden mirava al potere in Arabia, Paese che in teoria
é governato da Re  Fahd ma che può dipendere, alla morte
del Re, da come andrà a finire la diaspora entro la Casa Reale.
Dal 1982 in un Paese dove non sono ammessi i Partiti politici e
il potere é interamente concentrato nelle mani della famiglia
reale sul trono c'é Re  Fahd che sconta l'ictus che lo ha
colpito 10 anni fa. Abbiamo quindi il fratello, principe
ereditario Abadallah ibn Abd al Aziz, che é di tutt'altra
opinione rispetto al Re, invece filoamericano. Ci sono altri
pretendenti, come il principe Turki al Feisal che delle chanches
ce l'ha essendosi occupato dei Servizi Segreti o i principi
Sultan e Nayef, questi due filo-americani.

Dalla soluzione della diaspora dunque l'occasione di realizzare
il suo obiettivo, quello vero: Riad. Raggiunto quello, vassalli
gli altri Stati arabi, avrebbe trattato alla pari con gli Stati
Uniti.

il sogno é miseramente fallito con il crollo delle Torri
Gemelle. Abbiamo scritto subito che quello era stato un suo
errore, e dopo alcuni mesi di fatto lo ha ammesso quando ha
dichiarato che é stata una sorpresa il crollo. Due simboli e una
terza vittima: il disegno strategico dello sceicco.

Dubbia dunque la mano di Bin Laden negli attentati londinesi.


L'anomima
sequestri


C'é stato un tempo in cui i sequestri di persona si susseguivano
a ritmo impressionante. I titoli erano più o meno i soliti, del
tipo "L'anonima squestri ha colpito ancora". C'era chi si
batteva, a livello nazionale, per questa terminologia in quanto
psicologicamente si dava l'impressione agli italiani che ci si
trovasse di fronte ad una forte e gigantesca organizzazione
mentre ogni caso era diverso dall'altro e pochissimi avevano
qualcosa in comune.

Analogamente ora. Non c'é Al Qaeda dietro ad ogni attentato ma
ci sono convergenze, se tattiche o strategiche é da valutarsi,
fra molteplici soggetti operanti su scala mondiale.

AVEVA
VISTO GIUSTO FLEMING


Aveva visto giusto Fleming. Non lo scopritore della penicillina,
Alexander, (1881-1955) scozzese di Lochfield, ma Ian Lancaster
di Mayfair, Londra, aristocratico nato quando l'altro era già
ventisettenne e morto nove anni dopo di lui.

Studi a Eton, non proprio brillanti, Accademia Militare di
Sandhurst con esito ancor meno brillante: espulso perché di
notte se ne era andato dietro ad una gonnella. La famiglia "lo
esilia" a Kitzbuhel dove però cambia radicalemente: Politica
Estera alle Università di Monaco e Ginevra. giornalista alla
Reuter, attività varie finché a 31 anni diventa agente segreto
della Marina, imparando bene quello che poi sarà il suo mestiere
principe: scrittore di grande successo grazie alla sua creatura,
James Bond, agente 007 al Servizio di Sua Maestà Britannica.

Agente, naturalmente, con licenza di uccidere visto e
considerato che da che mondo e mondo spionaggio e
controspionaggio se ai ferri conti con gli avversari i conti li
regolano a modo loro.

Chi era contro tutti e giocando tra le rivalità USA-URSS? La
SPECTRE (SPeciale Esecutivo di Controspionaggio Terrorismo
Ritorsione Estorsione) che agiva su scala mondiale addirittura
entrando in competizione con le due Grandi Potenze. Chi avrebbe
pensato che una sorta di SPECTRE sarebbe venuta fuori?

.
GUERRA A
360 GRADI


Fleming aveva anticipato i tempi. Ma aveva trovato una sua
soluzione per sconfiggere questo insidioso nemico dell'umanità
intera: James Bond, agente 007. Un agente che però non doveva -
metaforicamente, s'intende, chiedere alla dottoressa Forleo,
magistrato in Milano, che cosa poteva fare e che cosa non poteva
fare nel rapporto con i nemici. Un agente che aveva cioé campo
libero.

La guerra non può essere fatta - e se lo si fa la si perde - con
le carte, le norme, i divieti, i condizionamenti e quant'altro.
Tutti vantaggi per gli avversari. Inoltre va fatta a 360 gradi.
L'Iman che indottrina i suoi correligionari deve essere
rispedito a casa sua. Non dimentichiamo che ci sono Paesi dove
chi ha una Bibbia finisce in galera. Chi viene di là
psicologicamente collega la Bibbia al male e che la segue al
male.

Equazioni da far sparire.

IL DA
FARSI, SE SUCCEDE IN ITALIA


Infine, appena succederà in Italia, visto che tutti danno per
probabile un attentato, forse chimico, intanto rispondiamo come
han fatto in Gran Bretagna. Innanzitutto evitando di dare
immagini e filmati che fanno solo il gioco dei terroristi, ma
poi evitando recriminazioni con i musulmani che sono tra noi che
non c'entrano. Certo, una cosa la dobbiamo pretendere, immediata
e senza distinguo, ossia la condanna, pubblica, convincente,
decisa, da parte di tutti, senza eccezioni.
***

GdS 30 VI 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

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