Natale sul filo della memoria: "Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca / Senti: una zana dondola pian piano.."
Un tempo nel sussidiario che accompagnava nelle
elementari la vita scolastica di ciascuno di noi c'era una
illustrazione molto tenera: una casetta illuminata all'interno;
fuori nevicava e dentro si vedeva una vecchietta, la nonna, che
cullava il nipote, l'orfano.
A rigore non c'entrava con il Natale, ma la si era assunta a
simbolo natalizio, oltre a tutto anche perché allora la neve
arrivava, e per tempo! L'augurio a tutti con la poesia del
Pascoli:
Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
Senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;
canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c’è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
(G. Pascoli, Orfano)
GdS
GdS 20 XII 04 -
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