Il Natale dovrebbe ricordare la nascita di Gesù
Il Natale dovrebbe ricordare la nascita di Gesù, ma a guardarsi
in giro, non si direbbe. Ovunque, abeti scintillanti di luci e
di colori, addobbi sfarzeschi, frenesia per i regali da mettere
sotto l’albero, e negozi aperti a tutte le ore. Più che la festa
della natività di Gesù, sembrerebbe la festa del Bengodi.
Strano
modo di celebrare la nascita del figlio di Dio; eppure è questo
il significato comunemente attribuito al Natale. Ma tant’è, con
il “vezzo” dei cattolici italiani di dichiararsi credenti, ma
non praticanti, nulla di strano se le tradizioni e le favole
pagane finiscono per essere confuse con la storia e, quel che è
peggio, con il Vangelo. E così, nel giorno che dovrebbe essere
dedicato a Cristo, di cristiano non c’è proprio nulla! Se atei e
anticlericali vogliono abolire il presepe, perché i cattolici a
tutto tondo non decidono di “mettere al rogo” l’eretico” Babbo
Natale e il pagano albero di Natale? Non è questione di ripicca,
ma di par condicio!
Gianni Toffali
Gianni.Toffali@inwind.it
GdS 20 XII 04 -
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