Mercoledì 5 il digiuno chiesto dal Papa. Ma non per la pace. Per qualcosa di più

di "Gazzetta di Sondrio"


Mercoledì 5 marzo é il
giorno del digiuno chiesto dal Papa.

Per la pace.

Ma digiuneremo per qualcosa di più.

Questo Papa, il più grande fra i Pontefici degli ultimi secoli,
costituisce l'ultimo baluardo contro una caduta di valori,
travolti da possenti logiche economiche che ad un tempo stesso
sono madri e figlie di un edonismo vuoto.

I valori non sono perduti, ma sono ricacciati nella sfera
individuale, mentre sempre più arida diventa la sfera
collettiva. Appaiono impotenti di fronte a tante vicende persino
i Governi di importanti Paesi, persino le Istituzioni
internazionali, sempre più in difficoltà a far fronte al
dilatarsi dei problemi - e non soltanto quelli della guerra -.

Ma a cosa servirà il nostro digiuno? Utopia, velleità,
inconsistenza?

Servirà.

Un momento di riscoperta collettiva, di un sentire singolo che
si unisce a tanti altri. Milioni di voci flebili che danno
udibilità, ovunque, alla voce che si leva straordinariamente
maggioritaria, oggi per la pace, domani per un mondo più umano
in cui un po' di razionalità rifaccia posto a un po' di cuore.
Gazzetta di Sondrio

GdS 28.II 03   

____________                    



                                            



                                             



                                             

Q

"Gazzetta Sondrio"
Editoriali