Comune di Sondrio: tre assessori lasciano. Nave senza nocchiero in gran tempesta? No. Nocchiero senza nave in gran tempesta

Rebus sic stantibus il Sindaco non può dimettersi


Metà Amministrazione Comunale

Comune di Sondrio: tre assessori lasciano.

Nave senza
nocchiero in gran tempesta?

No. Nocchiero senza nave in
gran tempesta. Tocca agli armatori provvedere. Fornire
la nave é loro compito.

Tre assessori, fra cui quelli a Bilancio e Urbanistica, metà
Amministrazione Comunale, che se ne vanno non per divergenze di
carattere amministrativo ma per ragion politica.

Non c'é accordo, in questa occasione per via della SECAM, in
altre precedenti per altri motivi, in città si dà un'altra e
costante motivazione sulla quale però non vogliamo entrare.

Se la ragione é politica tocca ad altri occuparsene

Ma se la ragione é politica c'é chi deve primieramente occuparsi
della cosa: prima i capigruppo consiliari e poi, se questi non
ci arrivano. le segreterie politiche. Se neanche queste ci
arrivano la palla torna al Sindaco al quale però in questa
situazione non si può chiedere la soluzione politica ma solo
quella amministrativa. E questa non può che contemplare un nuovo
incarico, questa volta non politico ma programmatico, ai tre
assessori uscenti.

Il commissariamento é una iattura

Il commissariamento é una iattura.

Tre nuovi assessori no. Se anche il Sindaco prendesse in
particolare i Premi Nobel del Bilancio e dell'urbanistica ci
vorrebbe del tempo perché i tre malcapitati entrassero nella
consapevolezza della materia prima e nella logica della stessa
poi.

Abbiamo già scritto troppo rispetto alle intenzioni. Torniamo a
bomba.

Il comunicato
ufficiale di Palazzo Pretorio
Il comunicato
ufficiale di Palazzo Pretorio sulle dimissioni di tre assessori
dopo la presa di posizione dei Retici che si sono dichiarati
fuori della maggioranza pur assicurando l'appoggio eterno per
garantire l'attuazione del programma presentato agli elettori:


"Il Sindaco Bianca Bianchini ha ricevuto le dimissioni presentate
dagli assessori Sava, Scarì e Venosta a seguito della decisione
del gruppo consiliare dei Popolari Retici di uscire dalla
maggioranza in senso al Consiglio comunale.

E' ora intenzione dello stesso primo cittadino di avviare, fin
da questo pomeriggio, incontri con i rappresentanti delle forze
politiche della coalizione, allo scopo di rilanciare l'azione
amministrativa, per dare continuità ai numerosi, importanti
progetti già avviati e in fase di attuazione".

Il nostro commento
Le consultazioni sono in corso per cui, per correttezza il
nostro commento si ferma solo al primo punto. A consultazioni
concluse pubblicheremo il resto.


La situazione attuale del Comune di Sondrio, se vista con logica
politica ma non partitica, prescindendo cioè da questo o quel
punto di vista di questa o quella forza politica è tutto sommato
abbastanza semplice. Semplice come schema, intendo.

il Sindaco non può
dimettersi


Il Sindaco, che gli aggrada o meno, non può dimettersi, per due
ragioni.


Da un lato si assumerebbe la responsabilità di consegnare la
città al Commissario. Bravo che possa essere, è una persona che
è contemporaneamente Sindaco, Giunta, Consiglio ma che è lì per
occuparsi dell’ordinaria amministrazione quando Sondrio ha
bisogno, ed ha sul tavolo alcune proposte, di interventi
strutturali.


Dall’altro il Sindaco, qualsiasi Sindaco, oggi è sì scelto da
coalizioni politiche ma è anche eletto direttamente dai
cittadini. Deve render conto ad entrambi non al solo versante
partitico.


Conclusione lapalissiana: si può dimettere solo con un voto
contrario del Consiglio Comunale.

A seguire con il resto del commento.
Alberto Frizziero

GdS 10 V 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

Alberto Frizziero
Editoriali