ASTERISCHI

Il miglior Papa che poteva esserci - Imperativo categorico: salvare Fiat e Alitalia. Ma allora... - Al bar minerale in bottiglia da un ottavo di litro - Maggioritario, proporzionale, governabilità e italiani - Un ergastolano a spasso a f



Il miglior Papa
che poteva esserci


Abbiamo dunque il miglior Papa che poteva esserci.

Qualcuno si chiederà come facciamo ad essere così sicuri prima
ancora che cominci ad operare alla guida della Chiesa.

Noi non lo siamo, perché sarebbe presunzione poter prevedere il
futuro Pontificato.

C'é però una certezza: il segretario dei radicali Capezzone,
unica voce fuori dal coro dei commenti, ha sentenziato che si
tratta di un Papa oscurantista..

Acquisito questo commento risulta evidente quale sia la verità,
ovviamente tutt'altra, e cioè, appunto, che si tratta della
miglior scelta che il Concistoro potesse fare.

Ad abundantiam trascriviamo: "Ascoltiamo il sussulto e il dolore
provato da gay, lesbiche e bisex credenti alla notizia che il
cardinale Ratzinger è il nuovo Papa. Da prefetto della
congregazione della dottrina della Fede aveva definito (2003)
l'omosessualità «un comportamento deviante» , «da non
approvare», e le unioni gay da combattere. Aveva invitato i
rappresentanti politici a contrastare le proposte di
riconoscimento delle unioni o ad abrogarle se già in vigore".
Doveva forse benedire queste unioni? Il miglior Papa che poteva
esserci.


Imperativo
categorico:

salvare Fiat e Alitalia. Ma allora...



L'imperativo categorico é quello di salvare Fiat e Alitalia,
anche magari con azioni governative che by-passino i vertici
europei.

Da un punto di vista degli interessi nazionali non c'é
che da essere d'accordo. Visto però che a pagare saremo tutti
noi risultano legittimi alcuni interrogativi. Cominciamo dai
primi due:

1) Ma perché dei vari Enti pubblici sono pochi quelli che,
volendo potrebbero acquistare Fiat, Lancia, Alfa e invece
comprano auto straniere?

2) Ma perché tutto il settore pubblico, e anche quello privato
in qualche misura collegato al pubblico, non viaggia solo in
Alitalia?


Al bar minerale in
bottiglia da un ottavo di litro


Ce l'han fatta.

Avevano già tentato tre anni fa ma il Ministro
della Salute Sirchia era intervenuto e aveva revocato il
provvedimento. Adesso tramite il Ministero delle Attività Produttive é
arrivato il Decreto.

- Ci si deve spiegare perché la salute viene tutelata con
confezioni chiuse dell'acqua minerale e non di una serie di
altri prodotti (vino, sciroppi, aperitivi tipo Bitter Campari,
Aperol, Vermouth ecc. ecc.).

- Ci si deve spiegare perché la salute viene tutelata con
confezioni chiuse dell'acqua minerale e non proibendo l'apertura
delle lattine ex a strappo, proibite perché la linguetta
inquinava, per le quali la linguetta, su cui può essere
depositato di tutto, nucrobi vari compresi, aprendo la lattina si immerge nel liquido
che poi berremo.

- Ci si deve spiegare perché la salute viene tutelata con
confezioni chiuse dell'acqua minerale e non cominciando a
rendere effettivi gli obblichi di legge. Se infatti le
confezioni dei vari prodotti debbono avere determinate etichette
queste debbono essere leggibili. Non a casa con la lente ma
nello scaffale prima di prendere la confezione.

- Ci si deve spiegare quando ci si deciderà, tutte le Regioni
insieme, a mettere almeno 10 vecchie lire, meglio 10 centesimi
di €uro, per ogni litro d'acqua che alle multinazionali che
dominano il nostro mercato oggi non costa niente o quasi.

- Ci deve spiegare qualche organizzazione di consumatori come
mai ha salutato positivamente il decreto che aumenta i rifiuti
e, inevitabilmente, farà aumentare i costi per i cittadini.


Maggioritario,

proporzionale, governabilità
e italiani


Di attualità in questi giorni le discussioni, innescate dalle
dichiarazioni del Presidente del Consiglio su Partito unico e
quant'altro connesso.

Il Presidente del Consiglio, abituato alla logica del diritto
societario, non ha ben presente nonostante alcuni anni di
esperienza sul campo, che la logica politica é di tutt'altra
natura. Ai numeri associa il consenso, per cui talora posizioni
politicamente deboli sul piano dei numeri possono arrivare a
contare assai per le posizioni politicamente fortissime sul
piano dei contenuti ad alto tasso di consenso.

Non funzionerebbe neppure il Partito unico che ha teorizzato
perché sarebbe inevitabile, salvo casi di dirigismo e
assolutismo che ovviamente non si prendono neppure in
considerazione, la costituzione di correnti e la formazione di
gruppi legati a questo o quell'uomo politico che nella gerarchia
dei valori si collocasse ai piani alti.

Il proporzionale, ha ragione Berlusconi, sarebbe fonte di guai.
Meno il proporzionale corretto, alla tedesca.:

Discussioni in ogni caso senza approdo. In ogni Paese ma in
particolare nel nostro per un individualismo che rende sempre
difficile il lavoro di squadra. Il vero dato di fondo, ai fini
della governabilità, é quello che ha insegnato e insegna tuttora
Andreotti, a quasi 90 anni.

Le regole della politica, le ragioni della politica, i tempi
della politica. Su questi ultimi spesso punta il dissenso perché
nell'accezione comune essi risultano "perdita di tempo", "spreco
di risorse". Non é vero. Noi ci riferiamo ai veri tempi della
politica, quelli delle situazioni nelle quali siano state
rispettate regole e ragioni della politica. Sprechi e dilazioni
spesso e volentieri arrivano proprio perché qualcuno ha voluto
prendere una scorciatoia, saltando quelle regole e quelle
ragioni.

L'on. Berlusconi é avviato alla sconfitta elettorale nel 2006.
Se vuol avere chanches di ribaltare il trend attuale dovrebbe
licenziare qualche suggeritore improvvido che regole e ragioni
della politica evidentemente non conosce o non apprezza
chiamando e mettersi sul giusto cammino.

Improbabile che lo faccia. In tal caso quelle casse di Dom
Perignon che in tempi passati si meritava il centro-sinistra per
errori in serie mentre governava, dovrebbero cambiare indirizzo,
destinazione Arcore, mittent questa volta Prodi.


Un ergastolano
a spasso a fare quel che ha fatto. Perché?


Un ergastolano a spasso, non per evasione ma con tutti i crismi
della regolarità. I magistrati di Palermo avevano infatti
autorizzato – fortemente critico al riguardo il magistrato di
Campobasso – il regime di semilibertà per il tristemente noto
assassino del Circeo Izzo.

La donna che al Circeo si era salvata dopo due giorni di sevizie
solo perché si era finta morta è giustamente insorta. Con lei
chiediamo che si faccia ampia luce sul perché e sul come sia
stato autorizzato il regime di semilibertà. Se tutto è stato
fatto a norma di legge si cambi subito la legge. Se, come
pensano in molti, non c’era alcun obbligo di legge provveda il
CSM. Superfluo dire che in tal caso un trasferimento dei
responsabili s’imporrebbe. Ci sono tante isolette in giro per i
mari che contornano l’Italia…

Il giudice Pietro Cavarretta, Presidente del Tribunale di
sorveglianza che ha concesso l'istanza di semilibertà a Izzo:
"ha analizzato il suo passato criminale, con una rivisitazione
critica di ciò che aveva fatto, dalla sua militanza politica
agli omicidi", e ciò faceva ritenere che si fosse sinceramente
pentito del suo passato.

Prendiamo atto. I due magistrati, lo psichiatra, la psicologa,
le assistenti sociali non possono cavarsela in questo modo.
Vista la solenne cantonata che hanno preso in un Paese serio
andrebbero, come s'é detto, in qualche isoletta, di quelle che
viene raggiunta da una nave una volta l'anno.


MaRINES CON
LICENZA DI UCCIDERE UN EROE


I marines che hanno sparato uccidendo Nicola Calidari hanno
fatto il loro dovere. Prendiamo atto delle conclusione
dell’inchiesta americana senza nessun stupore. Lo consideravamo
scontato. Non perché le cose siano andate così, ma perché mai e
poi mai gli americani sono in condizioni di ammettere loro
errori in Irak.

Fossimo i magistrati italiani che indagano e che un avviso di
garanzia manderanno a chi era lì sul posto, e cioè a:

- Capitano Michael Drew, New York Army National Guard (doveva
pattugliare Route Irish e stabilire posizioni di blocco in
quattro checkpoints la notte del 4/3)

- Tenente Robert Daniels, New York Army National Guard
(ufficiale esecutivo della compagnia A, 1-69 il 4 marzo. Era
inizialmente presente al posto di blocco Bp 541)

- Tenente in seconda Nicolas Acosta Louisiana National Guard
(aveva il co mando del plotone in servizio al posto di blocco
541)

- Sergente Sean O'Hara, Louisiana National Guard (si trovava sul
veicolo di avvistamento al posto di blocco 541)

- Sergente Luis Domangue, Louisiana National Guard (anche lui
sul veicolo di avvistamento)

- Specialista Kenneth Mejia, Louisiana National Guard (autista
del veicolo di avvistamento)

- Sergente Michael Brown, New York Army National Guard
(poliziotto del NY City Police Department. Era il sottoufficiale
il comando al posto di blocco 541)

- Specialista Mario Lozano, New York Army National Guard (era
sul veicolo di blocco al posto di blocco). Dovrebbe essere lo
sparatore.

- Specialista Brian Peck, New York Army National Guard (autista
del veicolo di blocco)

- Sergente di prima classe Edwin Feliciano, New York Army
National Guard (si trovata sul veicolo del comandante di
compagnia)


Fossimo dunque quei magistrati chiederemmo quali comunicazioni
sono state ricevute prima che arrivasse quell'auto. Non si é per
caso parlato di una "auto ostile"?


Fosse stato ammesso l’errore, si sarebbe concluso che purtroppo
in situazioni critiche può anche succedere.

Negandosi persino l’evidenza e di fatto dando degli incapaci
agli agenti italiani un interrogativo viene fuori: non è che,
visto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, sia andata
male?

Scarogna: morto solo Nicola Calidari e non anche l’ostaggio e
l’altro agente italiano. I magistrati è bene indaghino anche in
questa direzione.

Dopo di che non roviniamo certo l’amicizia con gli USA, come
magari vorrebbe qualcuno di casa nostra, di quelli che non hanno
mai voluto ammettere l’evidenza, ossia che senza gli USA saremmo
tutti in Europa, e magari non solo qui, sotto la croce uncinata.


aQUILA D'ORO.

RISOLVE TUTTO CON LO SCIOPERO GENERALE


Il 1 maggio il responsabile regionale della CGIL ha parlato di
prospettiva di sciopero generale in Lombardia. Proprio quello
che ci vuole in una situazione che fa acqua da tutte le parti,
con una Cina all’arrembaggio, con multinazionali che fanno e
disfano e con l’Europa, unico soggetto potenzialmente capace di
fare qualcosa, dominato dalle burocrazie.


pARTITO UNICO


Berlusconi ha lanciato la prospettiva del Partito unico.

Un errore clamoroso che dimostra ancora una volta di quali
consiglieri “loffi” si sia circondato. Non è col Partito unico
che risolve i problemi di governabilità, salvo che non abbia
struttura dittatoriale. Né è col Partito unico che può prendere
più voti, anzi mille esperienze dimostrano che la somma di voti
presi da Partiti che si presentano ciascuno con il suo simbolo è
decisamente superiore di un Partito solo costituito da quei
Partiti. Elementare ma non per i consiglieri di Berlusconi che
dopo avergli fatto prendere diverse cantonate gliene stanno
preparando un’altra.
Amarilli


GdS 30 IV 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

Amarilli
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