La secolare Mostra del Bitto si presenta

“Mostra diffusa" quest'anno non in tre ma in due giorni però intensissimi (nel 2013 170 gli eventi con 25.000 visitatori

La manifestazione più amata dai valtellinesi, ma non solo, la più rappresentativa del territorio, l’evento che come nessun altro incarna lo spirito di una valle alpina attaccata alla sua storia, promossa dal Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto con la collaborazione e il sostegno finanziario di enti pubblici e operatori privati, torna a Morbegno, com’è tradizione, nel terzo weekend di ottobre. Due giorni, invece dei tre soliti, ancora più densi di proposte che, in un mix di antiche tradizioni, buona cucina, cultura e intrattenimento, sperimentato con successo negli anni scorsi, hanno dimostrato di essere in grado di soddisfare i desideri del pubblico. Si riparte dai numeri dell’edizione 2013, oltre 25 mila visitatori, l’80% dei quali di fuori provincia, pienone in ristoranti, bar e alberghi, tutto esaurito nelle oltre 170 iniziative.

Un successo dentro e fuori i confini provinciali per una manifestazione nata oltre cent’anni fa che ha saputo rinnovarsi e riproporsi adeguandosi ai tempi. Un nuovo impegno, sempre più convinto, per il Consorzio di tutela dei formaggi che si ripropone quale organizzatore: “Sentiamo questa manifestazione come nostra, la consideriamo parte della nostra storia, realmente rappresentativa di ciò che è oggi il settore lattiero-caseario provinciale – spiega il presidente Vincenzo Cornaggia –. Investiamo risorse e impegno nella Mostra del Bitto perché riteniamo sia fondamentale per agricoltori e produttori mostrarsi al pubblico e interagire con i visitatori. Andiamo fieri dei nostri formaggi e vogliamo raccontarli per spiegare a cosa devono bontà e tipicità. Non potremmo farlo da soli, senza il sostegno del territorio, senza i contributi degli enti pubblici ai quali va il nostro ringraziamento non soltanto per la vicinanza ma anche per la fiducia che ripongono in noi. L’obiettivo – conclude Cornaggia -, anche per quest’anno, è quello di organizzare una manifestazione con contenuti di qualità in grado di catturare l’attenzione del pubblico, soprattutto di fuori provincia”.

La macchina organizzativa è al lavoro da mesi per definire nei dettagli le proposte e le iniziative: si parte dal Bitto, prodotto di altissima qualità ma anche formidabile brand territoriale, che sarà oltremodo valorizzato con un percorso espositivo che, attraverso un piccolo villaggio posto all’ingresso, condurrà i visitatori verso il chiostro di Sant’Antonio che ospiterà la casera con l’esposizione delle forme che parteciperanno al concorso dei formaggi passando accanto al tradizionale calecc.

Non mancheranno gli stand dei produttori che metteranno in mostra le eccellenze agroalimentari, mentre un ampio spazio sarà dedicato alle degustazioni, sempre di più e sempre più varie, per andare incontro alle esigenze manifestate dai visitatori. Protagonisti saranno i nostri prodotti tipici reinventanti e rivisitati quali ingredienti di piatti che rimandano alla tradizione contadina e di menu che esaltano la creatività degli chef. Le novità riguarderanno anche le ambientazioni e le atmosfere che faranno da sfondo alle degustazioni con musica e danza.

Numerosi saranno gli appuntamenti con l’intrattenimento per adulti e bambini: laboratori didattici, spettacoli, lavorazioni in diretta si susseguiranno per l’intera due giorni animando l’area di piazza Sant’Antonio, cuore pulsante della Mostra del Bitto, ma anche il resto della città.

Il concetto di ‘mostra diffusa’, che l’anno passato aveva incontrato il favore del pubblico, per questa edizione è stato ulteriormente sviluppato dall’ideatrice della manifestazione, Simona Nava, che ha lanciato un vero e proprio ‘Fuori Bitto’: un programma parallelo realizzato con il contributo degli operatori della città. L’obiettivo è di consolidare il legame tra Morbegno e la Mostra del Bitto, tornata in centro soltanto due anni fa, di allargare la proposta,  di inglobare il centro cittadino in quella che si connota come una grande festa popolare alla quale tutti sono invitati.

Rinnovarsi anno dopo anno per rimanere uguale a se stessa nel suo lato più intimo, questo il segreto della Mostra del Bitto alla quale sarà abbinata la Fiera Regionale dei Prodotti della Montagna Lombarda, giunta alla sua 24esima edizione.
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