STATI GENERALI DELL'EDILIZIA A ROMA, PRESENTI I VALTELLINESI

Il 14 maggio 2009 a Roma si sono tenuti gli Stati Generali delle Costruzioni che hanno visto uniti nelle proposte da fatte al governo : edili industriali, edili artigiani e sindacati dei lavoratori.

Una rappresentanza del direttivo edili di Sondrio ha partecipato alla manifestazione ed ha condiviso le richieste che ANAEPA Confartigianato ed ANCE hanno esposto ai numerosi ministri che si sono susseguiti nella giornata.

Lo slogan coniato per la riunione è stato "Se va bene l'edilizia, va bene il paese".

Innanzitutto è stata chiesta la convocazione di un tavolo interministeriale per il comparto edile visto che la crisi economica internazionale ha avuto pesanti ripercussioni sul settore delle costruzioni, che da solo rappresenta il 12% circa dell'intero PIL italiano e la presenza delle piccole imprese edili è più del 73%.

Senza dimentica la drammatica vicenda che ha colpito l'Abruzzo, per il quale è necessaria una ricostruzione rapida e sostenibile, impongono ancor di più la necessità di prendere decisioni importanti e urgenti per affermare criteri di efficienza, legalità e qualità in tutte le attività di costruzione del Paese.

In sintesi le altre proposte :

- richiesta una riqualificazione del territorio che, attraverso l'attuazione di politiche di rigenerazione urbana e la realizzazione di un programma di opere piccole e medie, tra cui la riqualificazione degli edifici scolastici, con la garanzia della reale disponibilità delle risorse finanziarie e l'utilizzo di strumenti finanziari innovativi;

- l'attuazione del Piano Casa per abitazioni ad affitto sostenibile (housing sociale), nonché di un programma straordinario di edilizia economica e popolare, per rispondere compiutamente alla domanda di casa delle famiglie

- il rilancio dell'edilizia che attraverso la leva fiscale favorisca interventi di adeguamento tecnologico e di risparmio energetico

- demolizione di edifici obsoleti e di scarsa qualità e la loro ricostruzione secondo criteri di sicurezza e risparmio energetico, attraverso premi volumetrici e detrazioni fiscali

- qualificazione e selezione degli operatori con la definizione di requisiti di accesso alla professione attraverso una legge di settore e una modifica delle regole di accesso a quello pubblico garantendo l'esclusione di chi non rispetta le regole attraverso

- tracciabilità dei flussi finanziari per contribuire alla lotta contro la criminalità organizzata ed alle infiltrazioni mafiose

- l'intensificazione dei controlli soprattutto in materia di verifica delle caratteristiche statiche degli edifici, di sicurezza e regolarità del lavoro

- modifica della normativa in materia di ammortizzatori sociali per l'edilizia, che comporti, in particolare, un aumento della durata della Cassa integrazione guadagni ordinaria e della disoccupazione speciale edile attraverso l'utilizzo dell'avanzo di gestione dei fondi Inps, così da tutelare un patrimonio di professionalità per costruire in qualità e sicurezza

- rafforzamento dell'uso del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) rilasciato sulla base della congruità, ovvero dell'incidenza della manodopera sul valore dell'opera

- drastica riduzione della burocrazia al fine di rendere più accessibili le manutenzioni, le ristrutturazioni e le nuove costruzioni ed adozione del principio del silenzio assenso, al fine di evitare che il rilascio di una concessione edilizia duri anni

- garanzia per tempi più rapidi di pagamento da parte della pubblica amministrazione al fine di rientrare almeno nei livelli europei

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