PRESTITI D'ONORE ANCHE ALLE FAMIGLIE NUMEROSE

Sarà concesso ai nuclei con più di tre figli e con reddito limitato

Anche le famiglie numerose, quelle che hanno più di tre figli minori ed un reddito limitato, possono ora richiedere alla Regione un prestito d'onore. Compreso tra 2.582 e 7.746 euro, questo tipo di prestito fino ad oggi è stato concesso solamente alle famiglie e alle giovani coppie venutesi a trovare in situazioni di momentanea difficoltà. Ora, quindi, lo potranno richiedere anche le famiglie numerose per far fronte, ad esempio, a spese quali quelle per l'educazione dei figli.

L'estensione sperimentale, dal 1° gennaio prossimo, del prestito d'onore, che è a tasso zero e rimborsabile, in rate mensili, entro 5 anni, è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Gian Carlo Abelli.

"Queste decisione - spiega l'assessore Abelli - rientra nell'ambito di un nuovo e più ampio programma di iniziative che la Regione sta mettendo a punto per sostenere le famiglie e facilitare il compito di genitori".

Il contributo alle famiglie numerose viene concesso per far fronte a spese sostenute e documentate come:

- pagamento di quote di iscrizione e integrazione delle rette per i servizi della prima infanzia, scuola materna, attività formative, sportive e ricreative extrascolatiche,

- assistenza domiciliare,

- acquisto di arredi e accessori per l'infanzia,

- spese mediche, sanitarie e socio-sanitarie non coperte dal servizio sanitario regionale.

Il prestito d'onore, previsto dalla legge regionale sulla famiglia, è attivo dal 2002, ed è erogato dagli Istituti di credito con i quali Finlombarda, per conto della Regione Lombardia, ha stipulato un'apposita convenzione. Sono esclusi dal prestito coloro che hanno una situazione debitoria tale da rendere evidente l'assoluta incapacità di restituire il prestito.

Per finanziare i prestiti la Regione Lombardia ha messo a disposizione 2 milioni di euro che si ricostituiscono poi con la restituzione del prestito da parte dei beneficiari.

Per famiglie si intendono quelle così definite dalla Costituzione nonché quelle composte da persone unite da vincoli di parentela, adozione o affinità.

Per le famiglie extra comunitarie è necessario il possesso del permesso di soggiorno e/o della carta di soggiorno.

"Essere in momentanea difficoltà economica" vuol dire invece che da non più di sei mesi:

- uno o entrambi i percettori di reddito della famiglia ha perso o ridotto l'attività lavorativa a causa di: decesso, stato di detenzione, stato di invalidità accertato,

- l'unico percettore di reddito in famiglia, con più di 45 anni, che ha perso il lavoro in seguito alla ristrutturazione e/o alla cessazione dell'attività dell'azienda presso cui lavorava in qualità di dipendente,

- è aumentato il carico familiare in conseguenza di un parto gemellare o per l'inserimento in famiglia di uno o più figli adottati.

Per poter accedere al prestito bisogna essere residenti in Lombardia, avere un reddito complessivo familiare lordo inferiore a 41.316,55 euro (diminuiti di 2.065,83 euro per ciascun figlio a carico - compreso il concepito - e di 4.131.66 euro se il figlio è disabile) e non avere avuto altre agevolazioni per gli stessi eventi.

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