“Convegno sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”

Lunedì 25 ottobre scorso, presso la Camera di commercio di Sondrio, si è tenuto un convegno di approfondimento sul P.N.R.R. – “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, al quale hanno preso parte, in qualità di relatori, il prof. Luciano Monti, Docente di Politiche dell’Unione europea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università LUISS Guido Carli di Roma; il dott. Vittorio Quadrio, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Sondrio e l’ing. Klaus Pini, imprenditore locale.

L’iniziativa è stata promossa dal Prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello e dal Presidente della Camera di Commercio di Sondrio Loretta Credaro per offrire un’occasione di formazione e informazione ai componenti della Conferenza Provinciale Permanente; anche vari rappresentanti di Istituzioni, Enti ed Associazioni locali, soprattutto i Sindaci, hanno partecipato all’evento sia in presenza, sia in videoconferenza a causa delle vigenti restrizioni in materia anticovid.
L’incontro è stato un momento di confronto importante per comprendere quella che sarà la portata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, non solo in termini di entità di risorse stanziate, ma anche per quanto riguarda le modalità di accesso alle stesse e alla distribuzione degli interventi sul territorio.
A tal proposito, i relatori hanno presentato un quadro prospettico riassuntivo, missione per missione, delle possibilità offerte dal P.N.R.R. per  i Comuni delle realtà come quelle valtellinesi.
Il Prefetto, oltre a richiamare l’attenzione sulla motivazione fondamentale che è alla base del P.N.R.R. evidenziando i punti più importanti  del discorso tenuto alla Camera dal Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Mario Draghi il 26 aprile scorso, ha anche messo in risalto il messaggio del Ministro Luciana Lamorgese nel suo intervento al convegno "Autorità pubbliche e libertà del cittadino", organizzato il 23 ottobre scorso presso l'Università di Padova dall'associazione PadovaLegge con il patrocinio del Comune e dell'Ateneo.
Riferendosi al cambiamento richiesto per la ripresa dalla crisi globale causata dalla pandemia Covid-19 e alle notevoli risorse messe in campo dall'Unione europea nell'ambito del Next Generation EU e del collegato Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) italiano, il Ministro ha parlato di una «sfida che tutti insieme siamo chiamati ad affrontare, attraverso una cultura del fare squadra», per «trasformare l'emergenza in un'occasione straordinaria» di rilancio economico e sociale alla base del quale c'è l'amministrazione pubblica.
Nella piena e corretta attuazione del P.N.R.R. è la chiave di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, anche attraverso la digitalizzazione, ha indicato il Ministro, secondo le direttrici dello stesso Piano.
In questo senso vanno, per citare alcune delle linee d'azione del Ministero dell'Interno nel quadro del P.N.R.R., i 12 miliardi circa da assegnare agli Enti locali per progetti di valorizzazione del territorio e rigenerazione urbana, «con circa 60.000 progetti attuativi stimati che coinvolgeranno la quasi totalità dei Comuni e la necessità di supportarli per il loro corretto impiego, e, sul fronte antimafia, i 300 milioni destinati a rifunzionalizzare beni confiscati già assegnati ai Comuni dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ma non utilizzati per problemi di gestione.
Sempre sul fronte della prevenzione di infiltrazioni mafiose nell'economia provata dalla crisi, il Prefetto ha fatto presente che la titolare del Viminale ha ricordato la creazione ad aprile 2020 dell' “Organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio di infiltrazioni nell'economia da parte della criminalità organizzata di stampo mafioso”, “un'idea condivisa in ambito Europol”, per mettere a fattor comune le informazioni strategiche sull'evoluzione degli scenari criminali, e il lavoro delle Prefetture sui territori, con le interdittive antimafia adottate dai Prefetti nei confronti di imprese infiltrate (1.535 dal 1° gennaio al 30 settembre 2021, 2.130 nel 2020, 1.541 nel 2019).
Il Prefetto ha infine invitato le Associazioni di categoria a promuovere appena possibile ulteriori incontri formativi per illustrare le 6 missioni del P.N.R.R..

Sondrio, 26 ottobre 2021

Economia