DAL GOVERNO ALLA CONSULTA LA LR SULLE ACQUE 11 1 20 4
La decisione del Governo
"Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e su conforme parere dei Ministeri competenti, ha impugnato le seguenti leggi regionali:
- su conforme parere del Ministero dell'Ambiente, la legge della Regione Lombardia n. 21/2010, che detta disposizioni in materia di servizi locali di interesse economico generale e norme in materia di gestione delle risorse idriche. Essa presenta profili di illegittimità costituzionale poiché stabilisce che gli enti locali, per la gestione del servizio idrico integrato, possono costituire una società patrimoniale di ambito, conferendo la proprietà delle reti, degli impianti, delle altre dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato, e, in caso di partecipazione indiretta, del relativo ramo d'azienda. Tale previsione contrasta con le norme statali di riferimento, contenute nel Codice dell'Ambiente e nell'articolo 23 bis del d.l. 122/2008, che affermano la proprietà pubblica delle reti e delle infrastrutture idriche. Inoltre illegittima è la norma secondo la quale i nuovi enti responsabili dell'ATO possano assegnare alla società patrimoniale costituita il compito di espletare le gare per l'affidamento del servizio, le attività di progettazione preliminare delle opere infrastrutturali relative al servizio idrico e le attività di collaudo delle stesse. Infatti , la competenza ad aggiudicare la gestione del servizio idrico integrato, in base al codice dell'Ambiente (art.150, comma 2) è dell'autorità d'Ambito e comunque ad un unico soggetto, non potendosi enucleare una singola attribuzione da devolvere a un soggetto formalmente privato. Le norme regionali invadono quindi la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema e della tutela della concorrenza e della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117 , comma 2, lettera e), m) ed s) Cost.
E' stato tuttavia, d'intesa con la Regione Lombardia, individuato un percorso che potrà portare alla modifica delle parte impugnate delle leggi e, all'esito, alla conseguente rinuncia alle odierne impugnative. Inoltre il Consiglio dei Ministri ha esaminato la legge regionale della Lombardia n. 22/2010 deliberando la non impugnativa".
Il Presidente della Provincia
"Legge Rinnovo Concessioni Idroelettriche, prematuro esprimersi"
"La Legge Regionale c'è ed è in vigore. Questo è un dato reale. Il Consiglio dei Ministri ha
deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale che, come è probabile, si esprimerà in tempi
piuttosto lunghi, forse anche un anno. Ritengo sia inutile ora entrare nel merito di come
Stato e Regione decideranno di intraprendere un percorso di analisi e chiarimenti. Sono
sicuro, infatti, che ci saranno una serie di incontri per dirimere la questione in tutti i suoi
aspetti anche perché questa non riguarda solo la nostra realtà e la specifica Legge Regionale
sul Rinnovo delle Grandi Concessioni ma contempla anche altri aspetti legati più in generale
alla partita acque. Ritengo comunque che ci siano ampi margini perché eventuali dubbi
possano trovare le giuste risposte attraverso un proficuo dialogo fra le parti. La Corte
Costituzionale inoltre potrà respingere il ricorso. Spiace comunque constatare che c'è
sempre qualcuno che si compiace delle problematiche di un percorso che da subito abbiamo
dichiarato - proprio per la sua portata storica e rivoluzionaria - essere molto complesso e
articolato. Allo stesso tempo però, e non senza lo stesso entusiasmo di sempre, mi preme
ribadire ancora una volta che ad oggi la Legge Regionale c'è ed è vigente, così come ci sono,
grazie prima alla Legge Nazionale e poi a quella Regionale, quei 5 milioni di euro in più
all'anno che prima non c'erano. Questi sono fatti concreti, queste sono risorse tangibili.
Rispetto alle recenti novità mi riservo, comunque, di rendere dichiarazioni più dettagliate
solo quanto sarò in possesso di tutte le informazioni tecniche necessarie".
Ufficio Stampa Provincia di Sondrio
Ha preso posizione criticamente contro la maggioranza il consigliere del PD Costanzo. Ha replicato il consigliere della Lega Parolo. Avremo modo e tempo per i commenti.il