CONFINDUSTRIA SONDRIO - INTESA SANPAOLO: 1,6 MILIARDI DI EURO PER SOSTENERE LO SVILUPPO DELLE PICCOLE IMPRESE DI SONDRIO 11 3 20 44

• Confermate le iniziative attivate a luglio 2009 e rinnovate a settembre 2010

• Nuovi interventi per promuovere percorsi di internazionalizzazione, innovazione

e crescita dimensionale.

• Previsti strumenti per migliorare dialogo e confronto tra impresa e banca.

• Strategie mirate per rispondere alle esigenze delle diverse realtà

imprenditoriali del Paese.

Sondrio, 23 marzo 2011 - Confindustria Sondrio Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto

oggi un ulteriore importante accordo, che fa seguito a quello del 2009, per assistere al

meglio le piccole e medie imprese industriali di Sondrio nell'attuale fase congiunturale

ancora difficile, ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo.

L'accordo è stato presentato oggi agli imprenditori da Paolo Mainetti, presidente

Confindustria Sondrio e Gualtiero Sertori, delegato Piccola Industria Confindustria

Sondrio e, per Intesa Sanpaolo, dal direttore regionale Lombardia Pier Aldo Bauchiero

e Maria Grazia Bertoli, direttore area Lombardia Nord oltre che da Enzo Colombo,

Presidio Settori Specialistici del Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo).

Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente e

disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come ad esempio la linea

di credito aggiuntiva per la gestione degli insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il

rafforzamento patrimoniale, l'allungamento delle scadenze a breve termine e il rinvio

rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell'Avviso comune ABI.

Attraverso questi strumenti si è potuto dare, in un anno, un riscontro positivo a oltre

57.000 richieste a livello nazionale e a circa 6.800 richieste in Lombardia.

L'accordo permetterà inoltre di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di

simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la

bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di

messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la

capacità di credito delle imprese.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione 1,6 miliardi di euro di plafond per la provincia di

Sondrio e le altre provincie lombarde (escluse Milano e Monza Brianza) destinandolo

specificamente a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati insieme

con Piccola Industria per rilanciare la competitività delle aziende italiane:

• Crescita dell'impresa: sviluppo delle iniziative volte a migliorare i parametri

patrimoniali e la cultura creditizia delle imprese. Promozione delle reti d'impresa e

delle sinergie territoriali

• Internazionalizzazione: aiutare le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati

esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze

specialistiche del polo per l'internazionalizzazione del Gruppo.

• Innovazione: finanziamento e sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di

nuove tecnologie, raccordo tra banca, impresa e università.

La presentazione odierna recepisce a livello locale l'accordo nazionale del 23 settembre

tra Confindustria ed Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 10 miliardi di euro,

segnando ancora una volta la forte collaborazione sui singoli territori tra il gruppo

Intesa Sanpaolo - che affida oggi il "sistema Italia" per quasi 500 miliardi di euro,

dei quali circa i due terzi sono destinati al mondo delle imprese - e il sistema

confindustriale.

Intesa Sanpaolo, apprezzando l'ulteriore sforzo che il sistema bancario sta facendo a

sostegno delle PMI, conferma inoltre la propria adesione al recente "Accordo per il

credito alle piccole e medie imprese" che individua nuovi strumenti in favore di

imprese con prospettive di crescita, finalizzati al riequilibrio della struttura finanziaria e

all'ampliamento delle opportunità di accesso al credito delle piccole e medie imprese.

"La ripresa è tangibile ma l'economia non si è ancora stabilizzata - hanno commentato

Paolo Mainetti e Gualtiero Sertori - Le imprese hanno bisogno di aiuto, di partner

affidabili a tutti i livelli di gestione del business: dipendenti, fornitori, clienti, banche.

L'accordo che firmiamo oggi con Intesa Sanpaolo è un passo nella giusta direzione,

quella del sostegno allo sviluppo. Siamo certi che potrà rappresentare un valido

strumento per le nostre 174 piccole imprese associate, l'80% del totale ".

"Nello scenario attuale rafforzare la propria competitività diventa un obiettivo

indispensabile per le imprese italiane - ha dichiarato Pier Aldo Bauchiero - La scelta

di un'azienda può essere di rimanere piccola, rivolgendosi prevalentemente a un

mercato locale o di crescere per affrontare mercati nuovi, internazionali. In entrambi

casi l'impresa ha bisogno di essere sostenuta con le leve necessarie a migliorare la

propria struttura di costo, a investire in ricerca e innovazione o ad affrontare le sfide

verso nuovi mercati. L'accordo di oggi procede in questa direzione, puntando su un

costante dialogo tra banca, impresa e associazione".

Economia