LOMBARDIA REGIONE IN CUI SI FA PIÙ ECONOMIA DELL’USATO

3,1 MILIARDI DI EURO DI VALORE GENERATO. COSA SI COMPRA?

Il 64% dei lombardi vende o acquista beni di seconda mano, con un guadagno medio di quasi 1.000€ a testa. Un comportamento sempre più diffuso e virtuoso, in grado di incidere positivamente sul futuro delle persone, del Paese e del pianeta

Milano, 24 giugno 2020 - Dopo mesi in cui le persone si sono dovute fermare ripensando il proprio presente e futuro, diventa quanto mai importante ripartire facendo leva su comportamenti virtuosi che incidano positivamente sulla ripresa. In questa direzione si inserisce la second hand economy, una forma di economia circolare sempre più rilevante, che può rappresentare una risposta concreta non solo per le persone, ma anche per il Paese e per il pianeta, generando valore reale in modo sostenibile. La conferma arriva dalla sesta edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa* per Subito, piattaforma n.1 in Italia per vendere e comprare con oltre 13 milioni di utenti unici mensili**, che ha evidenziato come il valore generato dalla compravendita dell’usato nel 2019 sia di 24 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL italiano, in costante aumento grazie soprattutto all’online, che pesa 10,5 miliardi di euro, ovvero il 45% del totale.

Un trend confermato anche in Lombardia, che si posiziona al primo posto tra le regioni italiane per volume d’affari, con 3,1 miliardi di euro, il 13% sul totale. Il 64% dei lombardi che fa second hand ha comprato e/o venduto almeno una volta ogni 6 mesi, il 57% l’ha fatto online e ha guadagnato in media € 941 all’anno.

IL MERCATO SECOND HAND IN LOMBARDIA

In Italia, l’online gioca un ruolo di primo piano nella crescita dell’economia dell’usato, basti pensare che è responsabile del 70% della crescita assoluta anno su anno (700 milioni su 1 miliardo). Nel 2019 pesa € 10,5 miliardi, il 45% del totale. Tra i Lombardi che nel 2019 hanno acquistato o venduto oggetti usati, il 57% ha scelto di farlo online, il canale privilegiato soprattutto per la sua velocità (77%), ma anche per la sua accessibilità (43%), semplicità e comodità di utilizzo (37%) e convenienza (31%). Motivazioni che guidano in particolare chi vende (63%), dove l’online è il canale preferito.

Cosa comprano i lombardi online? Principalmente Casa&Persona (73%), Sports&Hobby (69%), Elettronica (47%) e Veicoli (34%).  Categorie più comprate online:

Arredamento e Casalinghi (40%)
Libri e riviste (33%)
Informatica (24%)
Abbigliamento e accessori (23%)

Piccola sorpresa: i lombardi rispetto alla media nazionale sembrano acquistare più libri (7 a persona), sia per necessità di studio sia per piacere. Un popolo di lettori appassionati di libri usati?

Per quanto riguarda la vendita online, i lombardi vendono principalmente oggetti della categoria Casa&Persona (59%), Elettronica (43%), Sports& Hobby (47%) e Veicoli (30%). Categorie più vendute online:

Arredamento e casalinghi (25%)
Abbigliamento e accessori (18%)
Informatica (12%)

Per quanti riguarda gli oggetti usati più venduti nel 2019, anche qui vincono Libri e riviste (di media 6 a persona), Abbigliamento e accessori a pari merito con Musica e film e Articoli per bambini (5 di media); Arredamento e casalinghi (4).

GLI ASSET VALORIALI: SOSTENIBILITÀ, UNICITÀ E RISPARMIO

In linea con quanto registrato a livello nazionale, comprare e vendere usato si conferma al quarto posto tra i comportamenti sostenibili più diffusi in Lombardia (44%), subito dopo la raccolta differenziata (94%), l’acquisto di lampadine a LED (77%) e di prodotti a km 0 (49%). In linea con quanto registrato lo scorso anno, continua a crescere l’importanza che viene data all’aspetto valoriale nella decisione di fare second hand, perché porta vantaggi non solo a livello personale, ma anche ambientale e sociale. L’economia dell’usato è quindi sempre di più una scelta sostenibile (41%), intelligente e attuale (37%), ma anche un modo per dare valore alle cose (33%).

Tra le motivazioni che guidano i lombardi nella scelta di fare second hand spicca al primo posto la necessità di risparmiare (58%), confermando la possibilità di fare un buon affare come condizione essenziale nella compravendita dell’usato. Segue la volontà di contribuire all’abbattimento degli sprechi e al benessere ambientale attraverso il riutilizzo (53%) e di trovare pezzi unici o vintage (48%). Non manca poi chi lo considera un modo di intelligente di fare economia (36%), avvalorando la tesi dell’economia dell’usato come un circolo virtuoso grazie al quale gli oggetti che hanno vissuto una prima vita, ne possono vivere una seconda, ma anche una terza o una quarta. Il 29% dei Lombardi che acquistano usa l’oggetto e poi lo regala quando non serve più, il 18% lo colleziona e il 6% prova a rivenderlo.

Tra le ragioni che spingono invece alla vendita, in linea con il dato nazionale il primo driver resta sempre la voglia di decluttering e la necessità di liberarsi del superfluo (76%), mentre il 41% vende perché crede nel riuso ed è contro gli sprechi, il 35% per guadagnare e il 12% perché desidera reinvestire il guadagno per comprare oggetti nuovi o usati. Esistono poi delle occasioni che favoriscono la vendita, come l’inutilizzo prolungato (74%), la voglia di passare a un modello superiore (27%), cambiamenti di tipo famigliare (17%) oppure un trasloco (19%). Tendenze che vengono confermate anche dall’uso che viene fatto dei soldi guadagnati dalla vendita, che vengono per lo più conservati per l’economia di casa (51%) ma utilizzati anche per acquistare altri oggetti usati (14%) oppure nuovi (23%).

LE PROSPETTIVE DELL’ECONOMIA DELL’USATO SECONDO I LOMBARDI

L’economia dell’usato negli ultimi anni ha vissuto una vera e propria evoluzione continua, che l’ha vista crescere e diventare sempre più rilevante. Per il 70% degli intervistati lombardi la second hand economy è destinata a crescere ancora nei prossimi cinque anni, diventando sempre più un ottimo strumento per risparmiare (51%), una scelta consapevole e green (43%) e un modo per rendere i consumi accessibili a più persone (29%).

Per saperne di più sull’Osservatorio Second Hand Economy 2019, Subito ha creato uno speciale su Subito Magazine, dove è possibile trovare i dati nazionali e diversi approfondimenti tematici (https://www.subito.it/magazine/ripartiamo-dalla-second-hand-economy.html). La sezione Green (https://www.subito.it/magazine/green) di Subito Magazine ospiterà tutti i futuri approfondimenti sull’economia dell’usato come occasione unica di ripartenza.

*Osservatorio Second Hand Economy 2019 condotto da BVA Doxa per Subito nel marzo 2020 su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 2.000 interviste CATI (Computer Aided Telephone Interviews) + CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)

** Fonte Audiweb Total Digital Audience 2019

Subito
Subito.it è la società proprietaria della piattaforma digitale Subito. Nata a Milano nel 2007, Subito vuole offrire il servizio online di compravendita più semplice, veloce e sicuro per realizzare ottimi affari grazie a efficacia del servizio, qualità e ampiezza dell’offerta. Con 6 milioni di annunci online ogni giorno, differenziati in 37 categorie merceologiche e per localizzazione geografica, e 13 milioni di utenti unici al mese, Subito è il primo servizio di annunci e tra i primi 10 brand online più visitati in Italia (fonte: media Audiweb Total Digital Audience 2019). Subito, insieme alla piattaforma InfoJobs, leader in Italia per la ricerca di lavoro online, è parte di Adevinta, multinazionale che opera con successo in 16 Paesi nel mercato dei classified online e raggiunge ogni mese 1,5 miliardi di persone.

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