Convegno su ‘ALIMENTAZIONE SANA E TERRITORIO’:

Grande partecipazione al convegno proposto dall’Unione del Commercio e del Turismo, dalla sua Associazione Panificatori e Pasticceri, e dalla Coldiretti Sondrio

Grande partecipazione al convegno proposto dall’Unione del Commercio e del Turismo, dalla sua Associazione Panificatori e Pasticceri, e dalla Coldiretti Sondrio

la riscoperta della sinergia tra piccolo commercio e agricoltura, nel nome del territorio
Un momento di riflessione e sensibilizzazione animato da qualificati relatori che, soffermandosi sull’importanza di mangiare genuino valorizzando i prodotti locali
di qualità, hanno suscitato l’interesse del numeroso pubblico presente all’incontro

23 novembre 2017 – Il dato è tratto, nella nostra provincia ci sono tutti i presupposti per rivitalizzare la naturale alleanza, sinergia e collaborazione tra mondo agricolo e rete del commercio di vicinato nel nome del territorio e in una prospettiva di economia sostenibile e di rispetto ambientale, anche in un’ottica di valorizzazione turistica. A riproporla con forza gli spunti e le riflessioni emersi in occasione del convegno ‘Alimentazione sana e territorio’, l’importanza di mangiare genuino valorizzando i nostri prodotti. L’evento, aperto a tutti (operatori e cittadini), ha avuto luogo mercoledì 22 novembre a Sondrio, mettendo a segno la partecipazione di un PUBBLICO NUMEROSO, che si è dimostrato ATTENTO E INTERESSATO ai contenuti illustrati dai qualificati relatori che hanno animato l’incontro con i loro interventi, ricchi di informazioni e aspetti forse non noti a tutti.

Centrato, dunque, l’obiettivo di offrire un momento di arricchimento, riflessione e sensibilizzazione, scopo principale di questa iniziativa, fortemente voluta dall’Unione del Commercio e del Turismo, dall’Associazione Panificatori e Pasticceri attiva al suo interno, e dalla Coldiretti Sondrio, e curata dalla segreteria organizzativa di Free Work Servizi.

«Questo convegno – ha detto la presidente dell’Unione del Commercio e del Turismo Loretta Credaro - ben si colloca all’interno della STRATEGIA da tempo messa in campo con determinazione dall’Unione del Commercio e del Turismo, volta alla valorizzazione del nostro TERRITORIO e dei PRODOTTI LOCALI DI QUALITÀ. Un obiettivo che intendiamo portare avanti attraverso numerose iniziative e progetti, in un’ottica di SOSTENIBILITÀ e di rispetto dell’ambiente. La collaborazione sempre più stretta con Coldiretti Sondrio rientra nella considerazione che lo sviluppo delle nostre attività commerciali e turistiche appare oggi più che mai fortemente sinergico con quello delle attività degli amici agricoltori».

«Il mondo agricolo valtellinese – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Sondrio Alberto Marsetti – sta vivendo una stagione di riscoperta delle proprie origini e in questo contesto si inserisce anche il ritrovato interesse per l’indiscusso valore del territorio e dei prodotti di qualità, sinonimo di identità. Ed è in quest’ambito che trova spazio il matrimonio, del tutto naturale, con la realtà commerciale dei piccoli negozi di vicinato e con la ristorazione. C’è ancora molto da costruire, ma sono orgoglioso di quanto fatto in questi anni e la presenza di giovani che si cimentano nel settore agricolo ci fa guardare con più ottimismo al futuro».
(segue)

«Un’alimentazione sana – ha spiegato la biologa nutrizionista dell’Irccs Gloria Capitanio - è uno dei principali presupposti per stare in buona salute. Per combattere sovrappeso e obesità, bisogna conoscere quali sono gli alimenti che è corretto mettere nel proprio ‘piatto in-forma’. Il modello del pasto salutare prevede ortaggi, frutta, cereali integrali e proteine di qualità. I prodotti della tradizione del territorio – quali per esempio la Bresaola della Valtellina Igp, le mele della Valtellina Igp, i pizzoccheri Igp – rappresentano una garanzia. La segale e il grano saraceno contengono proprietà nutritive di notevole importanza».

Il professor Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei consumi e Neuromarketing alla Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm di Milano, ha catalizzato l’attenzione dei presenti svelando le strategie e i segreti che stanno alla base dell’agguerrito marketing alimentare pensato scientemente per incidere il più possibile sulle abitudini di spesa. «I consumatori oggi non si fidano e questo è uno degli effetti della crisi che, a partire dal 2008, ha segnato un vero e proprio spartiacque tra il mondo di prima e un domani percepito come privo di prospettive. I cittadini – ha aggiunto – vorrebbero essere più consapevoli, ma quasi sempre manca loro la competenza nello scegliere i prodotti di maggior valore e qualità». Le neuroscienze hanno dimostrato che il cervello umano decide attraverso meccanismi di estrema semplificazione e che la parte emotiva gioca un ruolo determinante. Perciò, «per vendere, occorre intercettare le emozioni dei consumatori».

Guarda al futuro Giacomo Mojoli - tra i fondatori di Slow Food di cui è stato vicepresidente internazionale e nazionale, conoscitore dei prodotti tipici ed esperto di design del territorio e della comunicazione –, e suggerisce alla Valtellina, «terra che ha la fortuna di disporre di importanti risorse e di trovarsi nel luogo giusto al momento giusto», che «la territorialità e la qualità dei prodotti sono ormai un prerequisito (pur essenziale) e che sarà sempre più necessario mettersi nell’ottica di una cultura del progetto. Il ‘consumattore’, infatti, è oggi attento sì al prodotto, ma anche e soprattutto al processo che c’è dietro. Mangiare è un atto agricolo e tutto ciò che mettiamo nel piatto è il risultato di un’agricoltura che vorremmo sempre più green e sostenibile». La Valtellina ha molte risorse e potenzialità, ma ciò che occorre è «dare continuità a una progettualità rivolta al futuro, senza cadere nell’errore di fossilizzarci nell’unicità e nell’autoreferenzialità (quindi nella marginalità), ma aprendoci alle sfide, al confronto tra grandi, all’ibridazione, dicendo il vero per veicolare emozioni con credibilità e autenticità ».

A suggellare la conclusione dei lavori, gli interventi di Gianluca Bassola e di Luigi Cao, rispettivamente vicepresidente dell’Associazione Ristoratori e presidente dell’Associazione Panificatori e Pasticceri della provincia di Sondrio, entrambe attive all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo. Bassola ha evidenziato il ruolo dei ristoratori nella valorizzazione dei prodotti locali e in qualità di ambasciatori del territorio e attrattori di turismo, mentre Cao si è soffermato sulla bontà e la genuinità di un prodotto come il pane fresco e ha portato l’esempio del progetto ‘Segale 100% Valtellina’.

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