DISTRETTI TURISTICO-ALBERGHIERI, IN VIGORE LE MISURE PER IL RILANCIO DELL'ECONOMIA 11 5 20 34
Per rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, possono essere istituiti nei territori costieri, Distretti turistico-alberghieri a burocrazia zero. Le imprese costituite in rete potranno rivolgersi ad un unico interlocutore per risolvere qualsiasi adempimento di tipo previdenziale o fiscale. Il decreto legge sullo sviluppo, entrato in vigore il 14 maggio, affida una parte importante del rilancio dell'economia italiana alla capacità delle imprese di fare rete avendo a fianco una amministrazione pubblica più semplice e meno invadente. I Distretti turistico-alberghieri hanno l'obiettivo di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In questi territori, nei quali si intendono inclusi, relativamente ai beni del demanio marittimo, esclusivamente le spiagge e gli arenili, ove esistenti, la delimitazione dei Distretti è effettuata dall'Agenzia del Demanio, previa conferenza di servizi, che è obbligatoriamente indetta se richiesta da imprese del settore turistico che operano nei medesimi territori. Alla conferenza di servizi devono sempre partecipare i Comuni interessati.