138MILA ARTIGIANI LOMBARDI ASPETTANO I SOLDI
Milano, 21.7.2020. Cgil, Cisl e Uil della Lombardia denunciano il mancato pagamento dell’assegno Covid-19, relativo agli ammortizzatori sociali per i mesi di aprile, maggio e giugno, ad oltre 138 mila lavoratrici e lavoratori artigiani della regione.
Il Fondo Solidarietà Bilaterale Alternativo per l’Artigianato, FSBA, dopo aver distribuito, risorse proprie per 250 milioni di euro a favore dei lavoratori artigiani sospesi dal lavoro è pronto da tempo a effettuare i pagamenti non appena saranno rese disponibili le risorse già stanziate dai decreti del governo e destinate a FSBA nazionale.
Il Governo ha destinato allo scopo risorse aggiuntive pari a 765 milioni nel D.L. Rilancio di maggio. Si tratta di risorse comunque insufficienti a coprire il fabbisogno, considerata l’eccezionalità della crisi specie se si considera che ad oggi ha trasferito solo in piccola parte le risorse al Fondo Nazionale non consentendo il pagamento ai lavoratori sospesi delle indennità da aprile in poi.
Vi è infatti la necessità di reperire ulteriori risorse, circa 700milioni, per completare il pagamento delle mensilità di maggio giugno e luglio oltre a rifinanziamento di ulteriori settimane di sospensione attività lavorativa per far fronte alle realtà aziendali che hanno già usufruito delle 18 settimane previste dai decreti ministeriali
<<Apprendiamo che è stato emanato dalla Ministra Catalfo – sottolineano CGIL, CISL e UIL della Lombardia - il Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze del 17 luglio 2020 con il quale vengono trasferiti al Fondo di solidarieta' bilaterale alternativo dell'artigianato (FSBA), così come previsto dai provvedimenti varati dal Governo per fronteggiare l'emergenza COVID-19, per oltre 516 milioni euro. Aspettiamo di avere conferma di quanto deliberato considerando che tutto questo ritardo ha colpito duramente il settore dell’artigianato lombardo, che ha dimensioni e caratteristiche fondamentali per tutta l’economia nazionale e che conta 220.000 addetti dei quali 138.000 attualmente sospesi dal lavoro con accordi siglati in circa 40.000 imprese del territorio>>.
Al fine di sollecitare che i fondi deliberati vengano accreditati e per monitorare la situazione che si è venuta a creare CGIL CISL E UIL DELLA LOMBARDIA si mobilitano chiedendo meccanismi di funzionamento più rapidi al fine di rispondere celermente ai ritardi nei pagamenti per risolvere una situazione che sta diventando insostenibile per le persone, private da mesi di un reddito necessario per la dignità del vivere.
PER QUESTO MOTIVO GIOVEDÌ 23 LUGLIO A PARTIRE DALLE ORE 10 SI TERRÀ UN PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI C.SO MONFORTE A MILANO.