L'incontro degli Agenti e Rappresentanti di Commercio con Alberto Petranzan

Il presidente nazionale della Fnaarc a Sondrio. PETRANZAN: «Gli Agenti e Rappresentanti di Commercio sono la linfa vitale delle piccole e medie imprese. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra professione»

Bertoli: « La categoria, attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo, conta in provincia di Sondrio 400 operatori. La carenza di infrastrutture comporta un aggravio di costi»

20 giugno 2018 – La professione dell’Agente e Rappresentante di Commercio ha un futuro, anzi di più. È parte essenziale del tessuto di micro, piccole e medie imprese che rappresenta l’ossatura dell’economia del nostro Paese. Ne è fermamente convinto Alberto Petranzan, dal novembre 2017 presidente della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio (Fnaarc). È una realtà fatta di persone in carne e ossa, le quali insieme formano un’insostituibile rete di relazioni e contatti umani. Un patrimonio di professionalità, che Petranzan rivendica con orgoglio. L’occasione è stata il suo recente intervento all’assemblea dell’Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio della provincia di Sondrio, categoria presieduta da Domenico Bertoli e attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo, che ha ospitato l’incontro nella sua sede.

All’evento hanno partecipato numerosi agenti di commercio provenienti dalle varie località di Valtellina e Valchiavenna. La riunione, a cui sono intervenuti per la Fnaarc nazionale anche il vicepresidente vicario Sergio Mercuri e il consulente legale avvocato Agostino Petriello, si è tradotta in un prezioso momento di informazione, dialogo e confronto sui temi di maggiore interesse per la categoria, che in Italia comprende 253mila agenti e rappresentanti attivi nei più disparati settori merceologici (dall’alimentare, all’abbigliamento, all’elettronica ecc.). La neo-guida della Fnaarc Petranzan, alla sua seconda volta in provincia di Sondrio (la prima circa 12 anni fa, come consigliere della Federazione, al seguito dell’allora presidente Adalberto Corsi, quest’ultimo in carica fino all’autunno 2017), ha volentieri preso la palla al balzo per illustrare gli obiettivi che si prefigge di realizzare nel suo nuovo ruolo.

«È un onore – ha detto il presidente provinciale Domenico Bertoli – ospitare il presidente nazionale Petranzan, che sta trasmettendo alla nostra categoria una rinnovata iniezione di fiducia. Oggi in Valtellina e Valchiavenna gli agenti attivi sono in tutto circa 400, di cui la metà associata all’Unione del Commercio del Turismo. Numeri certamente ridimensionati rispetto al passato per via della costante espansione della grande distribuzione, cui è seguito l’avvento dell’e-commerce. All’interno di una più generale situazione penalizzante per il nostro settore, noi agenti e rappresentanti di commercio di Valtellina e Valchiavenna dobbiamo inoltre fare i conti con le peculiarità della situazione locale, caratterizzata da una cronica carenza delle infrastrutture viarie e dalla notevole dispersione demografica su un vasto territorio, che oltre ai paesi del fondovalle comprende anche quelli di mezzacosta. Sono aspetti, questi, che comportano un ulteriore aggravio di costi, così come il fatto di essere costretti, per via della massiccia presenza delle grandi strutture, ad ampliare il nostro raggio di azione alle province limitrofe». In prima linea nel difendere e tutelare la categoria troviamo la Fnaarc. Il primo atto della nuova presidenza, in particolare, è consistito nel fotografare il mondo degli agenti in Italia. «Conoscere a fondo la propria realtà, disponendo di dati aggiornati, è il presupposto fondamentale – ha spiegato Petranzan – per progettare il futuro in modo efficace».
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«In Italia noi agenti e rappresentanti di commercio in attività siamo in tutto 253mila, di cui 30mila donne. L’età media si aggira intorno ai 47 anni, il che significa che la nostra categoria è in progressivo invecchiamento e ormai fa fatica a intercettare i giovani. Un problema dal punto di vista sia del ricambio generazionale sia della sostenibilità del sistema pensionistico. Un altro aspetto emerso è la ‘volatilità’ dei mandati ossia la loro brevità. Lavoreremo per fare in modo che l’attività dell’agente possa tornare a essere remunerativa».

In tanti casi, infatti, non lo è più e in molti è a rischio, per una serie di motivi. «Il problema più grande da fronteggiare – ha spiegato Petranzan - è l’e-commerce, che come uno tsunami sta stravolgendo il tessuto economico. Tutti sanno che il commercio online esercita una concorrenza ad armi impari, minando anche la nostra professione. Ricordiamo però che l’agente, al contrario delle piattaforme web, paga le tasse in Italia e ha l’obbligo di iscriversi all’Enasarco, l’ente di previdenza e assistenza di riferimento per la categoria. Non si tratta di fare una battaglia di retroguardia, il punto è che la concorrenza deve essere leale! Abbiamo dunque commissionato un importante studio sull’e-commerce con lo scopo di conoscere meglio questo fenomeno e, quindi, coglierne le opportunità».

La Fnaarc, intanto, si è data degli obiettivi precisi: lavoro, formazione e credito agevolato. «Un’altra attività che entrerà nel vivo nelle prossime settimane – ha anticipato Petranzan - è la ‘piazza degli agenti’, una piattaforma dedicata ai nostri operatori per valorizzarne le specifiche competenze. Va tenuto presente, inoltre, che oggi l’agente non si limita più alla sola vendita da retribuire con le provvigioni, ma esercita anche un’attività di marketing che riteniamo vada riconosciuta distintamente. Alla luce di questo scenario, centrale sarà il ruolo della formazione – in primis corsi di informatica, di vendita, di lingue e di Pnl – per dotare gli agenti del bagaglio di conoscenze loro necessario. Non dimentichiamo che l’economia del nostro Paese si regge sulle piccole e medie imprese che si servono di agenti e non possono permettersi la rete di funzionari che fa capo alle multinazionali. È importante, dunque, valorizzare e rilanciare il ruolo dell’agente. L’obiettivo prioritario che si prefigge la Fnaarc è proprio quello di infondere questa consapevolezza e l’orgoglio per la propria professione».

Della Fnaarc sentiremo presto riparlare anche per via delle raccolte firme che la categoria sta portando avanti con successo e che contengono importanti rivendicazioni, come l’esenzione dall’Irap, l’adeguamento della deducibilità dell’auto, incentivi per i giovani (per esempio, il regime de minimis anche per l’Inps) e lo slittamento della fatturazione elettronica dal 1° luglio 2018 al 1° gennaio 2019. «Si badi bene, noi agenti – ha concluso Petranzan - non siamo contro la fatturazione elettronica in sé, ma non vogliamo perdite di tempo e aggravi di costi. Nel frattempo, anche tramite Confcommercio, ci siamo interfacciati con la categoria dei distributori di carburante Figisc, per capire quali possano essere gli automatismi più efficaci».

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