FISCO: IL BONUS NON ELIMINA LA DISCRIMINAZIONE FISCALE PER LE FAMIGLIE

Durante tutto lo scorso 2008, il MOIGE ha seguito con molto impegno la questione del bonus familiare, continuando a ribadire la necessità di andare oltre ad un sistema basato su detrazioni, deduzioni e bonus e di pensare invece e finalmente ad un sistema fiscale che tenesse conto delle esigenze reali delle famiglie. Il Movimento Italiano Genitori ha in questi giorni nuovamente sottolineato il paradosso dell'attuale 'bonus famiglie', chiedendo che il Governo si impegni in un'azione concreta per eliminare la discriminazione fiscale che grava sulle famiglie italiane con l'introduzione del quoziente familiare. Così come confermato da alcuni articoli di approfondimento di importanti quotidiani nazionali, il 'bonus famiglie' infatti non rappresenta un aiuto per le famiglie italiane, anzi, è una ulteriore discriminazione. "Le famiglie intese come unico nucleo e composte da coppie sposate in materia di fisco hanno meno diritti di single o di coppie di conviventi" osserva il Presidente Munizzi "questi, infatti, se in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare due singole domande e ottenere così due bonus, mentre una coppia sposata, avendo un unico Isee, può presentare una sola domanda e ottenere così un solo bonus." "Il Moige chiede nuovamente" conclude Maria Rita Munizzi "l'intervento delle Istituzioni, auspicando tempi brevi per dare aiuto concreto alle famiglie italiane e andare verso un sistema fiscale realmente equo."

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