FONTANA PROSEGUE TOUR AREE INTERNE IN VALTELLINA
DOPO VAL BREMBANA, TAPPE AL PASSO SAN MARCO, ALBAREDO (SO) E TRAONA (SO) - CONTRO SPOPOLAMENTO SERVE INNANZITUTTO IL LAVORO
(LNews - Traona/SO, 19 set) La quinta tappa del tour 'Aree interne', dedicata oggi alla Valle Brembana (BG) e alla Valtellina (zona di Morbegno), iniziativa voluta da Regione Lombardia con la finalità di consolidare e costruire politiche strategiche 'per' e 'con' le comunità locali, è proseguita in provincia di Sondrio.
Alla giornata hanno preso parte, insieme al presidente di Regione Lombardia FONTANA, anche l'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni SERTORI, l'assessore al Turismo MAGONI, Marketing Territoriale e Moda e l'assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità Sostenibile TERZI.
Dopo la prima parte della giornata nella Bergamasca, con tappe a Zogno e Piazza Brembana, la delegazione ha raggiunto Passo San Marco (1.992 metri), per poi attraversare i territori del versante orobico della Valtellina, facendo sosta ad Albaredo per San Marco e completare la visita a Traona. Area dal tessuto imprenditoriale vivace, ma non immune alle problematiche che fisiologicamente affliggono i territori montani come la decrescita demografica.
L'AREA INTERNA DI MORBEGNO - Il territorio interessato dall'area interna per la parte di Morbegno coincide con i limiti amministrativi della Comunità Montana Valtellina di Morbegno. I Comuni che ne fanno parte sono 25: Albaredo per San Marco, Andalo Valtellino, Ardenno, Bema, Buglio in Monte, Cercino, Cino, Civo, Cosio Valtellino, Dazio, Delebio, Dubino, Forcola, Gerola Alta, Mantello, Mello, Morbegno, Pedesina, Piantedo, Rasura, Rogolo, Talamona, Tartano, Traona, Val Masino. Nell'area risiedono 45.380 abitanti.
“Le montagne lombarde non solo hanno un indubbio potenziale turistico - ha detto il presidente di Regione Lombardia FONTANA - ma oggi grazie al grande interesse che stanno suscitando, possono offrire delle opportunità economiche. Certo, servono spirito imprenditoriale, buone idee e capitale da investire, ma anche oggi abbiamo visto da vicino esperienze che ne sono la prova”.
“Noi, oltre a quello che già stiamo facendo per questi territori - ha continuato - vogliamo individuare e attivare le azioni utili a favorire tutto questo. Per mantenere la popolazione su questi territori e invertire la rotta dell'esodo dei giovani, serve per prima cosa il lavoro. Le infrastrutture, non solo legate alla mobilità ma anche digitali, sono fondamentali per lo sviluppo socioeconomico in questi territori. Senza dimenticare l'importanza delle scuole e della sanità territoriale su cui Regione sta investendo importanti risorse”. Il presidente ha infine evidenziato come sia con il 'Piano Lombardia', sia in materia di 'difesa del suolo' e 'rischio idrogeologico', Regione abbia programmato nella Comunità Montana di Morbegno moltissime opere con interventi realizzati e in fase di realizzazione grazie a stanziamenti regionali da milioni di euro.
UN NUOVO INFOPOINT REGIONALE ALBAREDO PER SAN MARCO - L'accoglienza delle persone interessante a scoprire il valico montano può ora contare sul nuovo Infopoint Regionale di Albaredo per San Marco. La struttura, attiva da inizio luglio, ha sede nel Centro Visite dell'Ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo.
“La valorizzazione del turismo in Lombardia - afferma l'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda MAGONI -, passa anche dall'importante contributo della rete degli Infopoint. Competenza e professionalità al servizio dei visitatori, un sistema strutturato che rappresenta la porta d'ingresso alle nostre splendide eccellenze, proprio come qui in Valtellina. In vista di eventi importanti come Brescia Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi invernali 2026, la qualità dell'accoglienza, unita a servizi efficienti e moderni, sono il miglior biglietto da visita da offrire ai turisti”.
Nonostante Albaredo San Marco abbia solo 300 abitanti, rappresenta un interessante esempio di come in montagna si possano avviare realtà economiche capaci di esercitare un'attrattiva. Il piccolo borgo si è infatti dotato di tre infrastrutture quali: Flyemotion Aerofune, Flyemotion Flydown e Flyemotion Railzip.
OPERE PUBBLICHE AD ALBAREDO - Regione Lombardia ha concesso un contributo pari a 325.000 euro per la messa in sicurezza del corso d'acqua Valletta e altri 154.000 euro per attraverso il bando 'Rigenera' dedicato all'efficienza energetica. Nel territorio del Comune di Albaredo sono inoltre in corso i lavori relativi al secondo lotto della ciclabile Via del Bitto, il cui percorso complessivamente avrà una lunghezza di 110 chilometri attraversando la sponda orobica della bassa valle, da Cosio Valtellino a Talamona.
5 MILIONI PER IL PONTE CHE COLLEGA COSIO VALTELLINO CON TRAONA - La delegazione ha raggiunto il fondovalle passando sul ponte che da Cosio Valtellino permette di raggiungere Traona, collegamento oggetto di un finanziamento di 5 milioni di euro dalla Regione Lombardia con appalto dei lavori nel 2023.
ASSESSORE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - "Si tratta di un'opera importante per la bassa Valtellina - ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile TERZI - molto attesa dalla popolazione anche per migliorare la viabilità del collegamento allo svincolo della statale 38. Il Ponte di Traona, così come la Tangenziale di Sondrio e tutti gli altri cantieri già avviati o in corso di progettazione sono tanti tasselli all'interno di un piano di interventi strategici per la Valle. Stiamo lavorando per tutti questi progetti che riguardano il territorio nell'ottica di migliorare la mobilità e le infrastrutture a beneficio di imprese, residenti e turisti".
A TRAONA LA VISITA ALLA 'CASA RITA TONOLI' - A Traona, visita istituzionale al centro di accoglienza 'Casa Rita Tonoli': risorsa abitativa ed educativa per i minori in difficoltà gestita dalle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria.
“È una realtà territoriale - afferma l'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni SERTORI - che da anni svolge una attività preziosa nell'ambito del contesto sociale e di aiuto per minori e per bambini con madri vittime di violenze, e non solo. La strategia delle aree interne necessariamente passa dalla fotografia delle realtà locali e del sistema dei servizi, per quindi trovare soluzioni che integrino quanto già esistente, aiutando così le comunità periferiche nella ricerca di una disponibilità di servizi paritetica su tutto il territorio lombardo”. (LNews)