PARTE IL SERVIZIO DI MEDIAZIONE: CAUSE CIVILI IN CAMERA DI COMMERCIO PER LA CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA 11 4 20 20

La Camera di Commercio di Sondrio, che già da anni svolge il servizio di conciliazione, opera ora come Organismo di Mediazione: da mercoledì 13 aprile, la sede di via Piazzi accoglie le domande di imprese, associazioni e semplici cittadini per l'avvio del procedimento della mediazione. Il servizio offre la possibilità di raggiungere la composizione delle controversie civili e commerciali, che vertono su diritti disponibili, tra due o più soggetti, tramite l'assistenza di un mediatore indipendente, imparziale e neutrale. La mediazione si caratterizza per la rapidità, i tempi della convocazione sono brevi e il rocedimento si deve concludere entro quattro mesi, la semplicità, non ci sono formalità e le parti possono decidere se farsi assistere da un difensore o da un consulente di fiducia, la riservatezza, le informazioni acquisite o le dichiarazioni rese durante il

procedimento non possono essere utilizzate nell'eventuale giudizio successivo, salvo il consenso della parte interessata, l'economicità, i costi sono contenuti e comunque predeterminati. Ad oggi il tentativo di mediazione è obbligatorio in materia di diritti reali, divisione, successioni ereditarie,

patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari,

subfornitura e telefonia. A partire dal 21 marzo 2012 lo diventerà anche per le vertenze che riguardano le materie del condominio e il risarcimento danni per incidenti stradali.

La Camera di Commercio sondriese ha stretto un accordo con l'Ente camerale di Como, con ilquale collabora quale sede secondaria dell'Organismo di Mediazione, godendo di un'ampia

autonomia organizzativa e operativa, a cominciare dall'elenco dei mediatori, specifico per la nostra provincia. Nella sede di via Piazzi sono state allestite tre sale di mediazione, è stato organizzato uno staff di due persone e tutte le informazioni per gli utenti sono state riuniti in un'apposita sezione del sito internet istituzionale. E' stato altresì acquisito un apposito software gestionale. La Camera di Commercio, dopo aver recepito il regolamento di mediazione, il codice etico dei

mediatori, la scheda di valutazione e il tariffario delle indennità di mediazione, ha definito un protocollo d'intesa con gli ordini professionali della provincia di Sondrio per sostenere l'avvio e lo sviluppo di un unico Organismo di Mediazione per Valtellina e Valchiavenna allo scopo di migliorare la qualità delle prestazioni grazie all'attivazione di processi di specializzazione delle

competenze professionali. La collaborazione degli ordini di avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili, ingegneri e architetti, si concretizzerà nell'organizzazione di corsi per mediatori e nell'assistenza ai propri iscritti relativamente a procedure e modulistica. Un gruppo di lavoro, composto da un rappresentante di ciascuno degli ordini professionali coinvolti, monitorerà l'attuazione degli impegni assunti attraverso il protocollo d'intesa.

Il decreto legislativo del 4 marzo 2010 sulla mediazione in materia civile e commerciale prevede, dal punto di vista del contenuto, due tipologie di mediazione finalizzata alla conciliazione: la prima, volta alla ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia; la

seconda, volta alla formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa vertenza. Il procedimento di mediazione inizia con la presentazione di una domanda presso la segreteria dell'Organismo di mediazione, cioè la Camera di Commercio. Successivamente, la segreteria trasmette la richiesta all'altra parte che dovrà aderire e individua il mediatore all'interno di un elenco formato da persone che hanno ricevuto un'apposita formazione in tecniche di mediazione. All'incontro devono presentarsi personalmente i diretti interessati, che possono farsi assistere da un difensore. Il mediatore, se le parti concordemente glielo richiederanno, formulerà una proposta (l'altra opzione è che le parti giungano direttamente a un accordo): se viene accettata e si giunge

alla composizione amichevole della controversia, il mediatore redige un verbale che, una volta omologato dal Tribunale, costituisce titolo esecutivo; in caso contrario, qualora il processo davanti al giudice si concluda con una sentenza che corrisponde alla proposta originaria del mediatore, le

spese saranno a carico della parte che aveva a suo tempo rifiutato la soluzione conciliativa. In ogni caso, come previsto dalla legge, il procedimento si dovrà concludere entro 120 giorni I costi del servizio di mediazione sono definiti da un apposito Regolamento del Ministero della Giustizia: le

parti dovranno versare la somma di 40 euro (+ Iva) prima dell'incontro per il pagamento delle spese. Il costo effettivo della mediazione prevede una tabella a seconda dell'importo oggetto della controversia: si passa dai 65 euro per cause fino a 1000 euro, 600 euro da 25 a 50 mila euro, e così via, fino ai 9200 oltre i 5 milioni di euro. Vi sono inoltre agevolazioni fiscali: il verbale di accordo è esente dall'imposta di registro sino al valore di 50 mila euro ed è previsto un credito d'imposta

fino a 500 euro in caso di conciliazione e di 250 euro anche in caso di mancato accordo.

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