“INACCETTABILE LA SERRATA DEI BENZINAI”
“La serrata dei benzinai è del tutto anacronistica e ingiusta perché colpisce come sempre i cittadini consumatori, mentre è legittima la loro richiesta di avere un adeguato confronto con il Governo e il Parlamento”. Nelle parole vice segretario generale, Giustino Trincia, la posizione di Cittadinanzattiva in merito all’annunciata liberalizzazione nel settore della distribuzione dei carburanti in Italia.
“Ha ragione il presidente nazionale della Faib/Aisa a prendersela con la lobby dei consumatori per i cambiamenti che il Governo e l’Antitrust stanno cercando d’introdurre nella distribuzione dei carburanti” riprende Trincia. “Sono 10 anni che chiediamo certi cambiamenti, senza i quali si continua a spremere il cittadino consumatore tra tasse sui carburanti e caro petrolio. La differenza” conclude Trincia “è che oggi sia l’Antitrust che il Governo si mostrano finalmente più attente e disponibili alle nostre richieste, fatta salva la verifica delle loro scelte concrete”.
Di seguito le richieste avanzate da Cittadinanzattiva al Governo e alle Regioni affinché adottino scelte concrete capaci di incidere sul costo dei carburanti:
1. Rivedere la rete di distribuzione aprendo la vendita dei carburanti ai centri commerciali, con le dovute misure di sicurezza e attenzione ai livelli occupazionali, per poter usufruire di riduzione dei carburanti tra gli 8 e i 10 centesimi di € a litro.
2. Rendere obbligatorio all’ingresso delle autostrade e delle principali strade l’installazione di appositi cartelli con l’indicazione, ben visibile dalle autovetture, dei prezzi delle diverse compagnie petrolifere.
3. Aumentare notevolmente il numero dei self service aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 nelle città.
4. Ridurre il pesantissimo fardello di tasse che si pagano sui carburanti.
5. Assicurare molta più trasparenza sui meccanismi e sui tempi reali di adeguamento in aumento e in riduzione del costo giornalieri della benzina.
(Ma il problema è costituito dai benzinai o dalle Compagnie? Forti con i deboli, deboli con i for? ndr)
Mariano Votta